Leita

fiume tributario del Danubio

Il fiume (o la) Leita[1][2][3][4][5] (in lingua tedesca Leitha, in ungherese Lajta) è un fiume tributario del Danubio, che scorre in Austria e in Ungheria.

Leita
StatiBandiera dell'Austria Austria
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Lunghezza180 km
Portata media10 m³/s
Bacino idrografico2 138,1 km²
Nasceconfluenza dei fiumi Pitten e Schwarza, in Austria Inferiore
47°44′10.6″N 16°13′48.5″E / 47.736278°N 16.230139°E47.736278; 16.230139
SfociaDanubio, presso Mosonmagyaróvár
47°52′07.99″N 17°17′16.84″E / 47.868885°N 17.28801°E47.868885; 17.28801
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Geografia modifica

 
Il punto di inizio del fiume è segnato da una lapide a Haderswörth

Il fiume, che ha una lunghezza di 180 km, nasce all'incontro dei fiumi Schwarza e Pitten presso Haderswörth, nel comune di Lanzenkirchen, in Bassa Austria. Successivamente costeggia Wiener Neustadt ed attraversa le città di Bruck an der Leitha e Mosonmagyaróvár, per gettarsi in un ramo laterale del Danubio (il "Danubio di Moson" o Mosoni-Duna).

Storia modifica

Nel 1246 il fiume fu teatro di una battaglia tra gli eserciti ungheresi ed austriaci. Il fiume Leita deve la sua notorietà al fatto di aver segnato a tratti, all'epoca dell'Impero austro-ungarico (1867-1918), il confine tra Austria ed Ungheria; dal nome del fiume furono coniati i termini "Cisleitania" e "Transleitania" per definire rispettivamente i territori appartenenti alla Corona d'Austria (al di qua del fiume) e quelli della Corona ungherese di Santo Stefano (al di là del fiume)[2][4][6].

In seguito al Trattato del Trianon (1920) e alla formazione del Burgenland, l'antico confine austriaco è avanzato verso il bassopiano Pannonico, cosicché gran parte del fiume è oggi in territorio austriaco. Il confine tra gli stati federati di Bassa Austria e Burgenland ricalca tuttavia l'antico confine pre-1918[senza fonte].

Note modifica

  1. ^ Silvio Grandi, Sistema del mondo terraqueo geograficamente descritto. Colle Provincie, Siti, e Qualità de' Popoli in esso contenuti., vol. 1, Venezia, Stamperia Bragadina, 1716, p. 301. URL consultato il 21 maggio 2019.
    «Giacciono quivi Chapa, Mariarberg sul fiume Stol, Neusidel, Eisenstat, Ovversul fiume Leita, Kirm, Schripen, Birch sul fiume Stob, Vismath, e Czirach.»
  2. ^ a b M. Garbari, A. Leonardi (a cura di), Storia del Trentino. L'età contemporanea 1803-1918., in Ist. trentino di cultura, vol. 5, il Mulino, 2003, p. 166, ISBN 978-88-15-09578-7.
    «Tra questi, solo per rimanere alla Cisleitania – con il compromesso ungherese il fiume Leita divenne lo spartiacque fra Ungheria e Austria [...]»
  3. ^ Ungheria, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. URL consultato il 21 maggio 2019.
    «Del Piccolo Alföld (10.000 km²) è restata all'Ungheria soltanto la parte sud-occidentale. Formatosi dove confluivano in un grande lago i sedimenti del Danubio, della Rába, della Leita, del Váh e della Nitra [...]»
  4. ^ a b Carlo Romeo, Alto adige/Südtirol. XX secolo. Cent'anni e più in parole e immagini, Edition Raetia, 2003, ISBN 88-7283-197-0.
    «Il fiume Leita (Lajta) segna il confine tra le due monarchie, che infatti vengono chiamate anche Cisleitania (impero d'Austria) e Transleitania [...]»
  5. ^ Adolfo Omodeo e Benedetto Croce, L'età del Risorgimento italiano, vol. 1, Edizioni scientifiche italiane, 1965, p. 432, OCLC 489807359.
  6. ^ Cisleitania, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato il 21 maggio 2019.

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