Lemma di Gauss (polinomi)

Il lemma di Gauss, nella teoria dei polinomi, si riferisce a due affermazioni distinte:

  • il prodotto di due polinomi primitivi è primitivo;
  • se un polinomio è irriducibile in , allora è irriducibile anche in ; cioè un polinomio a coefficienti interi che è irriducibile negli interi è anche irriducibile nei razionali.

La seconda affermazione è una diretta conseguenza della prima, ed entrambe le affermazioni possono essere estese al caso in cui al posto di si considera un dominio a fattorizzazione unica R e al posto di si considera il campo delle frazioni F di R.

Questo lemma prende il nome dal matematico tedesco Carl Friedrich Gauss.

Dimostrazione del primo lemma modifica

Siano f(x) e g(x) due polinomi primitivi (a coefficienti interi), cioè tali che il massimo comun divisore dei coefficienti di ciascun polinomio è 1. Supponiamo per assurdo che il loro prodotto h(x)=f(x) g(x) non sia primitivo. Di conseguenza, esisterà un primo p che divide tutti i coefficienti di h(x). Poiché f(x) e g(x) sono primitivi, esisteranno dei loro coefficienti che non sono divisi da p.

L'idea è ora di "costruire" un coefficiente di h(x) che non è diviso da p. Consideriamo quindi ar e bs, i due coefficienti di grado minimo che non sono divisi da p, e costruiamo cr+s, il coefficiente di h(x) di grado r+s. Lo possiamo scrivere come:

 

Il primo addendo non è divisibile per p; tuttavia, le due quantità tra parentesi lo sono, in quanto ognuno tra i bs-1, bs-2... lo è, come ognuno tra i ar-1, ar-2, eccetera. Quindi si può scrivere

 

per un h intero. Ma cr+s è la somma di una quantità divisibile e una non divisibile, e quindi non può essere divisibile per p, e ciò è assurdo. Quindi h(x) è primitivo, come volevasi dimostrare.

Dimostrazione alternativa modifica

Un'altra dimostrazione può essere data usando l'anello   dei polinomi a coefficienti nel campo finito  .

Supponiamo per assurdo che h(x)=f(x) g(x) non sia primitivo. Come nella dimostrazione precedente, esisterà un primo p che divide tutti i suoi coefficienti. Allora nell'anello   risulterà f(x) g(x)=0. Ma essendo   un campo, è anche un dominio d'integrità (ovvero, non esistono divisori dello zero), e quindi anche l'anello dei suoi polinomi è un dominio d'integrità. Quindi uno tra f(x) e g(x) dovrebbe essere 0 in  , ovvero tutti i suoi coefficienti dovrebbero essere divisibili per p. Ma avevamo supposto che sia f(x) che g(x) fossero primitivi, e quindi questo è un assurdo, e h(x) è primitivo.

Dimostrazione del secondo lemma modifica

Questo secondo lemma è equivalente a dire che se un polinomio a coefficienti interi si scompone in  , allora si scompone anche in  .

Se f(x) non è primitivo, allora si ottiene subito una scomposizione non banale in   e quindi possiamo assumere, senza perdere in generalità, che f(x) sia primitivo. Se si pone f(x)=g(x) h(x), con   non costanti, allora esistono   tali che   e   siano polinomi primitivi di  . Abbiamo dunque:

 

Per il lemma precedente, il prodotto di g'(x) e h'(x) è primitivo come f(x), e quindi ab deve essere uguale a  , e quindi f(x) è riducibile in  .

Conseguenze modifica

  • Una conseguenza del primo lemma è che l'MCD del prodotto di due polinomi è il prodotto dei loro MCD.
  • Il secondo lemma implica che si può determinare l'irriducibilità di un polinomio tra i razionali studiando un polinomio tra gli interi, dove possono essere applicati strumenti come il criterio di Eisenstein.

Collegamenti esterni modifica

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