Limbo (videogioco)

videogioco del 2010

Limbo è un videogioco di genere puzzle-platform e il primo titolo dello sviluppatore indipendente danese Playdead[1]. Il gioco è stato pubblicato nel luglio 2010, come titolo in esclusiva su Xbox Live Arcade, e fu poi ripubblicato come parte di un pacchetto di gioco nel mese di aprile 2011.

Limbo
videogioco
PiattaformaXbox 360, PlayStation 3, Microsoft Windows, macOS, Linux, iOS, PlayStation Vita, Xbox One, PlayStation 4, Android
Data di pubblicazioneXbox 360:
21 luglio 2010
PlayStation 3:
Giappone 4 agosto 2011
19 luglio 2011
20 luglio 2011
Microsoft Windows:
2 agosto 2011
PlayStation Vita:
4 giugno 2013
iOS:
3 luglio 2013
Xbox One:
5 dicembre 2014
PlayStation 4:
25 febbraio 2015
Android:
11 febbraio 2015
Nintendo Switch:
28 giugno 2018
GenerePiattaforme, rompicapo
TemaAstratto
OrigineDanimarca
SviluppoPlaydead
PubblicazioneMicrosoft Game Studios, Playdead
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, Sixaxis o DualShock 3, Tastiera
Distribuzione digitaleXbox Live, PlayStation Network, Steam, OnLive
Fascia di etàPEGI: 18

Successivamente è uscito anche per PlayStation Network[2], Steam e OnLive.

Il 22 novembre 2014, in occasione del primo anno compiuto da Xbox One, Microsoft ha regalato una copia di Limbo, da scaricare al momento della disponibilità del gioco, ancora celata, ai possessori della suddetta console, rivelando di fatto l'uscita di Limbo per Xbox One.

Caratteristiche modifica

Limbo è un platform 2D che incorpora il sistema di fisica Box2D per governare gli oggetti ambientali e il personaggio del giocatore. Quest'ultimo guida un ragazzo senza nome in ambienti pericolosi e pieni di trappole[3], alla ricerca della sorella maggiore. Gli sviluppatori hanno costruito il puzzle game prevedendo svariati fallimenti da parte del giocatore prima di trovare la soluzione corretta. Playdead ha chiamato lo stile di gioco "prova e muori" e ha usato animazioni raccapriccianti per la morte del ragazzo, in modo da spingere il giocatore ad evitare soluzioni impraticabili.

Il gioco è presentato in bianco e nero, usando l'illuminazione, gli effetti di grana della pellicola ed i suoni ambientali minimi per creare un'atmosfera inquietante, spesso associabile al genere horror.

Trama modifica

Il protagonista del gioco è un ragazzo senza nome che si risveglia in mezzo ad una foresta “ai margini dell’inferno” (il nome del gioco infatti deriva dal latino “limbus”), nella quale incontra un enorme ragno che prova immediatamente a ucciderlo. Utilizzando una trappola per tagliare le punte affilate delle sue zampe, il ragazzo riesce a ricacciare il ragno nelle profondità della foresta, riuscendo a proseguire il suo cammino. Tuttavia il protagonista rimane intrappolato in una ragnatela e finisce per rimanere bloccato in un bozzolo. Dopo essere riuscito a liberarsi dai fili che lo tengono sospeso, riesce a proseguire il suo viaggio, dovendo saltellare fino a quando non si libera completamente dalle ragnatele. Il protagonista incontra pochi personaggi umani, i quali o lo attaccano, o scappano, o sono in procinto di morire. Ad un certo punto, il ragazzo incontra un personaggio femminile, e pensando sia sua sorella, tenta di raggiungerla, senza riuscirci. Infine la foresta lascia posto ad una città fatiscente. Dopo aver completato il puzzle finale, il ragazzo viene lanciato contro una lastra di vetro, per ritrovarsi poi nuovamente nella foresta. Dopo essersi svegliato e dopo essersi ripreso dallo shock e dal dolore, cammina brevemente prima di incontrare di nuovo una ragazza, che, vedendolo avvicinarsi, si alza sorpresa.

Accoglienza modifica

La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 93/100, apprezzando il design artistico fuori parametro, le ottime trovate a livello di enigmi e i controlli immediati e come contro il "trial and error" e la brevità che potevano essere un problema per qualcuno, finendo per trovarlo un titolo che durava poco, ma aveva un'intensità, un equilibrio e un'atmosfera impagabili, divenendo così un'esperienza indimenticabile[4].

Note modifica

  1. ^ Limbo, in Play Generation, n. 71, Edizioni Master, ottobre 2011, p. 76, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ I vostri preferiti, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 84, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  3. ^ Stiamo giocando a..., in Play Generation, n. 71, Edizioni Master, ottobre 2011, p. 90, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  4. ^ Limbo, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 60, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

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Collegamenti esterni modifica

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