Linea Napoli-Giugliano-Aversa

linea della metropolitana di Napoli

La linea Napoli-Giugliano-Aversa (ufficialmente linea 11[1]; detta anche linea Arcobaleno per i colori delle sue stazioni[2]) è una linea metropolitana che collega Napoli, dal quartiere Piscinola, al comune di Aversa (CE). È la prima linea metropolitana interprovinciale costruita in Italia.[3] È gestita dall'Ente Autonomo Volturno (EAV).[4]

Linea Arcobaleno / Linea 11
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L'attuale capolinea di Piscinola-Scampia
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàCittà metropolitana di Napoli
Apertura2005
Ultima estensione2009
GestoreEAV
Caratteristiche
Lunghezza10,5 km
Materiale rotabilevedi
Statistiche
Passeggeri giornalieri8 464
Passeggeri annuali3 084 000
Mappa della rete
pianta
pianta

La tratta in esercizio, in attesa del prolungamento, è Aversa Centro - Piscinola Scampia. Il progetto, ancora in fase di lavorazione, è ritenuto uno snodo fondamentale per la viabilità della Campania, in quanto nei comuni coinvolti, Napoli e Caserta, risiede il 68% della popolazione regionale.[5]

La tratta fa parte del sistema metropolitano regionale campano[6] e costituisce la ricostruzione e riconversione in metropolitana pesante dell'Alifana bassa, linea ferroviaria a scartamento ridotto dismessa nel 1976.[2] Collegando Napoli alla conurbazione a nord della città e raggiungendo comuni del circondario afferenti sia alla città metropolitana di Napoli sia alla provincia di Caserta, risulta la prima metropolitana interprovinciale costruita in Italia[3].

Storia modifica

 
Palina nei pressi della stazione di Piscinola

La legge 16 marzo 1976, nº 86 finanziò i lavori di ammodernamento e di raddoppio dell'allora ferrovia Alifana che era stata chiusa nello stesso anno. I finanziamenti vennero riconfermati dalla legge 14 maggio 1981, nº 219 (di conversione del decreto legge 19 marzo 1981, nº 75) tuttavia, i lavori subirono rallentamenti nel 1984 a causa dell'ostacolo costituito da tre edifici che interferivano con il tracciato della nuova linea[7].

Nel 2000 venne firmata una convenzione tra gli enti interessati in quanto si ritenne opportuno, al fine di migliorare il servizio della tratta urbana Piscinola - Capodichino dell'ex Ferroria Alifana, una sua utilizzazione promiscua con la linea 1 della metropolitana di Napoli. Il 30 dicembre dello stesso anno la Giunta Regionale campana con la delibera 7584 approvò la proposta della società di gestione dell'Alifana di utilizzare per la costruzione della linea arcobaleno una tecnologia congruente alla linea 1 della metropolitana di Napoli. Nel dicembre 2001 ripartirono i lavori e venne presentato il nuovo progetto della Metropolitana Regionale della Campania; nella rielaborazione del progetto originale anche la nuova Alifana venne inserita nel nuovo sistema integrato[8]. Il progetto definitivo viene approvato con voto 1467 dell'8 novembre 2002 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti[4]. Nel 2004 venne abbattuto l'ultimo dei tre edifici di via Rocco Scotellaro a Giugliano che ostacolavano i lavori. Il 16 luglio 2005, in forte ritardo rispetto al previsto, venne inaugurata la prima tratta che collega Piscinola (attuale capolinea) a Mugnano; il 24 aprile 2009[9] furono aggiunte tre nuove stazioni: Giugliano, Aversa Ippodromo e Aversa Centro portando la tratta in esercizio operativo a circa dieci chilometri[10].

A partire dal 22 aprile 2017 la Regione Campania promosse il riavvio dei lavori di completamento della tratta Piscinola - Capodichino e della stazione di Melito i cui cantieri erano bloccati da anni a causa di contenziosi.

Caratteristiche tecniche modifica

L'infrastruttura, interamente elettrificata e a doppio binario, ricalca in parte il tracciato della preesistente ferrovia, con caratteristiche di metropolitana tradizionale (o "pesante"), e prevalentemente in sotterraneo.

L'intera linea Santa Maria Capua Vetere - Piscinola sarà lunga a regime 29 km, di cui 20 km circa saranno a doppio binario, mantenendo a binario unico una tratta di circa 9 km tra Teverola e Santa Maria Capua Vetere.

Percorso modifica

 
Santa Maria Capua Vetere  
 
Macerata Campania  
 
Capo Spartimento  
 
Teverola ASI  
 
Teverola Centro  
 
Aversa Centro
 
Aversa Ippodromo
 
Giugliano
 
Melito  
 
Mugnano
 
Piscinola-Scampia (Linea 1)
 
Miano (Linea 1)  
 
Regina Margherita (Linea 1) 
 
Secondigliano (Linea 1) 
 
Di Vittorio (Linea 1)  

La linea si distacca presso la fermata di Piscinola-Scampia della metropolitana di Napoli e, separatasi dal vecchio sedime in corso di recupero per il prolungamento della metropolitana stessa, piega verso nord servendo, nell'ordine, Mugnano, Giugliano e Aversa.

La fermata di Giugliano sorge in corrispondenza delle cosiddette Colonne di Giugliano, in un'area un tempo caratterizzata dal doppio bivio per Giugliano e Sant'Antimo della tranvia Napoli-Aversa/Giugliano, gestita dalla Société Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP).

La stazione di Melito, fra le stazioni di Mugnano e Giugliano, è in fase di completamento[11], seppur con diversi rallentamenti che hanno portato la sua apertura rimandata di circa 20 anni.[12]

Da Giugliano il percorso, sempre su sede totalmente nuova, raggiunge la città di Aversa servita dalle fermate Aversa Ippodromo e Aversa Centro. A quest'ultima è collegata una stazione della metropolitana fino alla stazione RFI di Aversa con stazione intermedia a via Enrico Fermi.

Quest'ultima tratta, raggiunta la periferia nord dell'abitato, seguirà nuovamente la direttrice della preesistente ferrovia, discostandosene solo negli ultimi chilometri così da effettuare una curva che consentirà l'affiancamento dei binari rispetto a quelli della ferrovia Roma-Napoli presso la stazione di Santa Maria Capua Vetere, punto di connessione con la linea per Piedimonte Matese, anch'essa gestita da EAV. Su questa nuova tratta saranno realizzate le fermate di Teverola Centro, Teverola ASI, Capo Spartimento e Macerata Campania.

Materiale rotabile modifica

Sulla linea furono inizialmente utilizzati tre convogli della linea 1 della metropolitana di Napoli[13]. Successivamente furono acquistati e modificati alcuni treni di elettromotrici MA 100 usati precedentemente sulla linea A di Roma[14].

In totale la flotta comprende 11 convogli[15].

 
Treni nuovi CAF Inneo.

Nel 2020 il gestore della Linea, l'Ente Autonomo Volturno stipulò un primo contratto con l'azienda spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles (CAF) per l'acquisto di 4 nuovi treni "Inneo"; nel luglio 2023 fu firmato un secondo contratto per la fornitura di ulteriori 6 treni, portando i treni in totale a dieci. I convogli sono identici a quelli già acquistati e messi in funzione dalla Linea 1, l'unica differenza è la livrea e il colore arancione che sostituisce l'azzurro[16].

Il 17 novembre 2023 fu consegnato e ospitato nel deposito ANM di Piscinola), il primo dei convogli CAF Inneo acquistati da EAV[17].

CONVOGLI CAF "INNEO"
N Treno Composizione Entrata in servizio Note
1 001-002 In attesa del collaudo (probabilmente 28/4/2024)
2 003-004 In attesa del collaudo
3 005-006 In costruzione
4 007-008 In costruzione
5 009-010 In costruzione
6 011-012 In costruzione
7 013-014 In costruzione
8 015-016 In costruzione
9 017-018 In costruzione
10 019-020 In costruzione
 
Interni dei nuovi treni

Servizio modifica

Da aprile 2023, il cadenzamento è di un convoglio ogni quindici minuti nelle fasce orarie di punta, dalle 7 alle 9 la mattina (6.45 - 8.45 in direzione Aversa), dalle 12 alle 15 (11.45 - 14.45) il pomeriggio dalle 17 alle 20.30 (16.45 - 20.15) la sera, mentre rimane inalterata a semioraria la frequenza nelle restanti ore del giorno[18]. L'EAV, in previsione della futura chiusura dell'anello metropolitano, acquistò 10 nuovi treni dall'azienda spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles con le stesse caratteristiche di quelli già acquistati per la linea 1 [19].

Depositi modifica

La linea utilizza in via provvisoria un deposito della linea 1 della metropolitana di Napoli, sito a Piscinola.

È stato progettato un nuovo deposito presso il comune di Giugliano, che si estende su un'area di circa 23 ettari, diviso in due parti distinte.

La prima, che si affaccia sulla via Appia e occupa circa 5 ettari, ospita gli uffici di gestione e rappresentanza. La seconda, più ampia con oltre 15 ettari, è dedicata alle attività tecniche del deposito, compresa la movimentazione e la manutenzione dei convogli. Quest'area, accessibile tramite viale principale, è caratterizzata da due blocchi di edifici a forma di C, che creano due grandi corti scoperte. Il primo blocco ospita gli uffici e gli spazi rappresentativi dell'Ente, protetti da una leggera collina verde. Il secondo blocco, situato dietro al primo, include un auditorium, aule per la formazione, una foresteria e un edificio tecnologico, disposti lungo i tre tratti della C. Entrambi i blocchi sono serviti da ampie aree di parcheggio.

La seconda area, più ampia e funzionale per il movimento dei treni, contiene capannoni per le officine di manutenzione, spazi per il rimessaggio, servizi per il personale e una torre di controllo. Una grande rotonda funge da punto di connessione tra le due aree, mentre un sovrappasso coperto facilita il passaggio pedonale e evita attraversamenti pericolosi. Anche qui sono presenti ampie aree di parcheggio per veicoli privati.[20]

Al progetto sono stati stanziati 120 milioni di euro, finanziati dal PNRR.[21][22]

Note modifica

  1. ^ METROPOLITANE E LINEE REGIONALI: MAPPA DELLA RETE INTEGRATA (PDF), su anm.it.
  2. ^ a b Cracco, Lutri, Sottoterra, p. 30.
  3. ^ a b Linea arcobaleno, presentazione (PDF), su docs.google.com, MetroCampania NordEst. URL consultato il 26 maggio 2012.
  4. ^ a b Ente Autonomo Volturno, su eavcampania.it. URL consultato il 21 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2013).
  5. ^ La linea Napoli-Giugliano-Aversa, su EAV srl. URL consultato il 16 agosto 2023.
  6. ^ ACaMIR - Regione Campania - Mappa della rete metropolitana e ferroviaria regionale (PDF), su acamir.regione.campania.it.
  7. ^ Cade l'ultimo edificio abusivo, avanza l'Alifana. Giugliano, al via la costruzione della nuova ferrovia, su InterNapoli.it. URL consultato il 7 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2014).
  8. ^ gafa.it.
  9. ^ anticorruzione.it, https://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/Infrastrutture/2011scheda_111.pdf.
  10. ^ Carta della mobilità (PDF) [collegamento interrotto], su metrocampanianordest.it, pp. 14-15.
  11. ^ Melito, rebus opere pubbliche, su ilmeridianonews.it.
  12. ^ Laura Barbato, Melito, i lavori EAV procedono a rilento. I residenti di Via delle Margherite dicono “no”, su Melitonline, 5 febbraio 2022.
  13. ^ Metropolitana suburbana, in I Treni, n. 273, 2005, p. 12.
  14. ^ Cracco, Lutri, Sottoterra, p. 33
  15. ^ Metro Aversa-Piscinola, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno.
  16. ^ (EN) METRO NAPLES, su www.caf.net. URL consultato il 1º maggio 2023.
  17. ^ Ferrovie.it - A Napoli il primo treno CAF per la Metropolitana EAV, su Ferrovie.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  18. ^ AVERSA - PISCINOLA dal 3 APRILE 2023 IN VIGORE.pdf (PDF), su eavsrl.it.
  19. ^ Ferrovie.it
  20. ^ (EN) Deposito di Giugliano, su www.siipsrl.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
  21. ^ DEPOSITO OFFICINA FERROVIARIO LOCALITA' GIUGLIANO IN CAMPANIA REALIZZAZIONE DEL DEPOSITO OFFICINA PER ROTABILI FERROVIARI - LINEA METROPOLITANA EAV - AVERSA PISCINOLA - FASE 2 - GIUGLIANO - Open PNRR, su openpnrr.it. URL consultato il 14 aprile 2024.
  22. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: EAV, approvato in conferenza servizi nuovo deposito ferroviario di Giugliano, su Ferrovie.Info, 4 luglio 2023. URL consultato il 14 aprile 2024.

Bibliografia modifica

  • Augusto Cracco e Alessandro Lutri, Sottoterra da Aversa a Napoli, in I Treni, n. 316, 2009, pp. 30-34.
  • Antonio Bertagnin e Francesco Maria, Alifana oggi (I), in Tutto treno, n. 248, 2011, pp. 16-21.
  • Antonio Bertagnin e Francesco Maria, Alifana oggi (II), in Tutto treno, n. 251, 2011, pp. 22-27.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica