Lingua chittagong

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La lingua chittagong[1] (চাটগাঁইয়া, traslitterato: caṭgãia o চিটাইঙ্গা, traslitterato: ciṭainga) – detta anche chittagonian[2] o chittagoniana[3] – è una lingua indoaria parlata in alcune aree della Divisione di Chittagong, in Bangladesh[4].

Chittagong
চাটগাঁইয়া (Caṭgãia)
চিটাইঙ্গা (Ciṭainga)
Altri nomiChittagonian, Chittagoniano
Parlato inBandiera del Bangladesh Bangladesh
RegioniDivisione di Chittagong
Locutori
Totale13 milioni (Ethnologue, 2022)
Classifica70 (2022)
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto bengalese
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Indoiraniche
  Indoarie
   Indoarie orientali
    Bengalese-Assamese
     Chittagong
Codici di classificazione
ISO 639-3ctg (EN)
Glottologchit1275 (EN) e chit1285 (EN)
In verde l'area di diffusione del Chittagong.

Le persone che la parlano si identificano con la cultura e la lingua bengali[5], anche se questi due idiomi non sono mutuamente intelligibili[6][7]. Il chittagong è invece mutuamente intelligibile con la lingua rohingya e, in misura minore, con la lingua noakhailla; nel 2022 è stato stimato lo parlino 13 milioni di persone[8], dato in linea con una precedente stima risalente al 2009[9].

Classificazione modifica

Il chittagong appartiene al sottoramo bengalese-assamese del gruppo orientale delle lingue indoarie, parte della più ampia famiglia linguistica indoeuropea. Originato dal protoindoeuropeo, deriva dall'indoario attraverso il medio indoario orientale[6]. Ad inizio XX secolo venne considerato, assieme alle lingue noakhailla e rohingya, un unico gruppo denominato "bengalese sudorientale"[10]. Successivamente fu invece classificato come parte del gruppo bengalese orientale delle lingue Magadhi Prakrit, in seguito all'osservazione che i vari dialetti bengalesi erano indipendenti tra loro e non derivavano dal Sādhu Bhāṣā, forma letteraria del bengalese[11]. Come gli altri dialetti del gruppo orientale, il chittagong ha proprietà fonetiche e morfologiche indipendenti dal bengali e dai suoi dialetti occidentali[11].

Fonologia modifica

La nasalizzazione si verifica per sette vocali /ĩ ẽ æ̃ ã ɔ̃ õ ũ/; [ɛ] si pronuncia come un allofono di /æ/[12].

Vocali
Anteriori Centrali Posteriori
Chiuse i u
Semichiuse e o
Quasi aperte (ɛ) ɔ
Aperte æ a

Gli approssimanti [w j] si pronunciano solo come allofoni delle vocali /i u/, /ts/ può avere un allofono post-alveolare di [tʃ], /ʃ/ può avere un allofono di [ç] e /f/ può avere un allofono bilabiale di [ɸ][13].

Consonanti
Labiali Dentali/
Alveolari
Retroflesse Palatoalveolari Velari Glottidali
Occlusive sorde p ʈ k
aspirate t̪ʰ ʈʰ
sonore b ɖ ɡ
aspirate d̪ʱ ɖʱ ɡʱ
Affricate sorde ts
aspirate tɕʰ
sonore
aspirate dʑʱ
Fricative sorde f~ɸ s ʃ x h
sonore z ɣ
Nasali m n ŋ
Vibranti/Monovibranti ɾ~r ɽ
Approsimanti laterali l
approssimanti ( w ) ( j )

Sistema di scrittura modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Alfabeto bengalese.

Il chittagong utilizza l'alfabeto bengalese (in bengali বাংলা বর্ণমালা, traslitterato: bangla lipi) ed anche quello latino. La lingua è tra quelle presenti sulla tastiera virtuale Gboard per Android[14].

Note modifica

  1. ^ Il rohingya 'Aylan Kurdi'. A 16 mesi muore nel fango per fuggire alla repressione, su AGI, 5 gennaio 2017. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  2. ^ Stefano De Matteis, Le false libertà: verso la postglobalizzazione, Meltemi, 2017, ISBN 9788883537493.
  3. ^ Christian Zeier, Le lingue sbagliate (PDF), in Un solo mondo, n. 3, Berna, DFAE, 2021. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) Chittagonian, su Ethnologue. URL consultato il 25 maggio 2021.
  5. ^ Masica, p. 25.
  6. ^ a b (EN) Chittagonian A language of Bangladesh, su Ethnologue. URL consultato il 3 febbraio 2013.
  7. ^ Masica, p. 16.
  8. ^ (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue. URL consultato il 27 maggio 2022.
  9. ^ (EN) Summary by language size, su Ethnologue. URL consultato il 3 febbraio 2013.
  10. ^ Grierson.
  11. ^ a b Chatterji.
  12. ^ (EN) M. Moniruzzaman, Dialect of Chittagong, in A. K. M. Morshed, Language and Literature, Dacca, Asiatic Society of Bangladesh, 2007.
  13. ^ (EN) Muhammad A. Hai, A study of Chittagong dialect, in Anwar S. Dil, Studies in Pakistani Linguistics, 1965, pp. 17–38.
  14. ^ (EN) Gboard for Android Adds Support for Over 20 New Languages, su NDTV Gadgets 360, 7 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2021.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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