La lipasi gastrica è una proteina enzimatica che, negli esseri umani, è codificata dal gene LIPF[2][3].

Lipasi gastrica
Struttura della lipasi gastrica[1]
Gene
HUGOLIPF
Entrez8513
LocusChr. 10 q23
Proteina
OMIM601980
UniProtP07098
Enzima
Numero EC3.1.1.3

Funzione modifica

Si tratta di una lipasi acidica secreta dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco e funziona a un pH ottimale compreso tra 3 e 6. Insieme alla lipasi linguale è una delle due lipasi acidiche che, a differenza delle lipasi alcaline come quella pancreatica, non necessitano di acidi biliari o di colipasi per un'attività enzimatica ottimale. Insieme sono responsabili del 30% dell'idrolisi dei lipidi che avviene durante la digestione negli adulti, con la lipasi gastrica che apporta il maggior contributo. Nei neonati sono molto più importanti, dal momento che provvedono alla metà della totale attività lipolitica.

Significato clinico modifica

La lipasi gastrica può parzialmente compensare una ridotta produzione di lipasi pancreatica conseguente a disfunzione del pancreas; le lipasi acidiche sono tuttavia limitate nella loro azione, dal momento che rimuovono solo un acido grasso da ciascuna molecola di triacilglicerolo. L'acido grasso così liberatosi può attraversare la mucosa intestinale, mentre il diacilglicerolo rimane nel lume intestinale.

Note modifica

  1. ^ Roussel A, Canaan S, Egloff MP, Rivière M, Dupuis L, Verger R, Cambillau C, Crystal structure of human gastric lipase and model of lysosomal acid lipase, two lipolytic enzymes of medical interest, in J. Biol. Chem., vol. 274, n. 24, June 1999, pp. 16995–7002, DOI:10.1074/jbc.274.24.16995, PMID 10358049.
  2. ^ Bodmer MW, Angal S, Yarranton GT, Harris TJ, Lyons A, King DJ, Pieroni G, Riviere C, Verger R, Lowe PA, Molecular cloning of a human gastric lipase and expression of the enzyme in yeast, in Biochim. Biophys. Acta, vol. 909, n. 3, agosto 1987, pp. 237–44, PMID 3304425.
  3. ^ Entrez Gene: gastric lipase, su ncbi.nlm.nih.gov.

Bibliografia modifica

  • Jeremy M. Berg, John L. Tymoczko, Stryer Lubert, Biochimica, Bologna, Zanichelli, 2003, ISBN 88-0807-893-0.
  • Barbara Young, John W. Heath, Alan Stevens, James S. Lowe, Wheater. Istologia e anatomia microscopica, Milano, Ambrosiana, 2001, ISBN 88-408-1171-0.

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