Lo zio indegno

film del 1989 diretto da Franco Brusati

Lo zio indegno è un film del 1989 diretto da Franco Brusati.

Lo zio indegno
Giancarlo Giannini e Vittorio Gassman in una scena
Paese di produzioneItalia
Anno1989
Durata105 min
Generecommedia
RegiaFranco Brusati
SoggettoFranco Brusati
SceneggiaturaLeo Benvenuti, Piero De Bernardi, Franco Brusati
ProduttoreLeo Pescarolo, Guido De Laurentiis
Casa di produzioneEllepi Film S.r.l., Dania Film S.r.l., Surf Film S.r.l., D.M.V. Distribuzione S.r.l., Reteitalia S.p.A.
FotografiaRomano Albani
MontaggioGianfranco Amicucci
MusicheStefano Marcucci
ScenografiaDante Ferretti
CostumiPaola Marchesin
TruccoGino Zamprioli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Si tratta di una Commedia italiana tratta da una storia dello stesso regista Brusati che ha curato anche la sceneggiatura con Leo Benvenuti e Piero De Bernardi.

Trama modifica

Dopo alcuni anni, nella vita ordinaria di Riccardo riappare inaspettatamente suo zio Luca: l’incontro con un perfetto scapolo libertino ed edonista sconvolgerà non poco la vita di Riccardo, e se inizialmente quest’ultimo si dimostrerà turbato dall’atteggiamento dissoluto di suo zio, finisce presto per diventare suo complice, nella speranza di una vita meno convenzionale.

Riccardo, un uomo ordinario e buon lavoratore, onesto con sua moglie Teresa e padre di due figli, Andrea e Marina. Luca, suo zio, è un poeta, libero e senza scrupoli, che occupa un misero alloggio disordinato in città.

Luca affascina suo nipote con continue storie di persone e luoghi della sua infanzia, e presto Riccardo deciderà di aiutarlo a rinnovare il suo appartamento. Purtroppo l’esito della sua azione risulterà essere solo vano, in quanto suo zio, per negligenza finirà per dargli fuoco.

Presto, Riccardo si accorgerà di essere stato anche derubato da suo zio in casa di un piccolo quadro antico del‘700, e non esiterà a mandare Luca in galera, ma Riccardo rimane impotente di fronte ai modi irresistibilmente audaci di suo zio, ed una volta uscito di galera lo conduce con sé a Venezia per un convegno di affari: proprio lì sulla spiaggia del Lido, assisterà alla morte di suo zio, che lo abbandonerà a causa di un infarto improvviso, lasciandogli come ricordo solo una sciarpa[1].

Accoglienza modifica

Critica modifica

«Per Gassman un personaggio... tagliato su misura... La commedia all'italiana, ormai, è diventata la maniera di sé stessa...» *[2]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Lo zio indegno di Franco Brusati | Casa del Cinema, su www.casadelcinema.it. URL consultato il 10 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2018).
  2. ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, ed. 1994.
  3. ^ A Vittorio Gassman in memoria un Nastro d'Argento speciale - Taormina Film Fest 2000, su www.taormina-arte.com. URL consultato il 10 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2001).

Collegamenti esterni modifica

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