Locomotiva FS 187
Locomotiva a vapore
Anni di costruzione 1882-1898
Anni di esercizio 1919-
Quantità prodotta 4, immatricolate in Italia
Costruttore MÁVAG
Sigl
Dimensioni 9.310/8.357 x 3.005 x 4.338/4570 mm
Scartamento 1435 mm
Interperno 3.160 mm
Massa in servizio 39,4/ 38,7 t
Massa aderente 39,4/ 38,7 t
Massa vuoto 35,06/ 33,94
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 45 km/h
Rodiggio 0-3-0
Diametro ruote motrici 1.220 mm
Distribuzione a cassetto piano, sistema Heusinger
Tipo di trasmissione a bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 460 mm
Corsa dei cilindri 632 mm
Superficie griglia 1,65 
Superficie riscaldamento 125,1/ 125,38 m²
Pressione in caldaia 10 bar

Le locomotive gruppo 187 erano locomotive a vapore con tender per treni merci, di rodiggio 0-3-0, delle ferrovie ungheresi che le Ferrovie dello Stato Italiane acquisirono in conto riparazioni belliche dopo la fine della prima guerra mondiale[1].

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Locomotiva MÁV 326.

Le locomotive erano state costruite in gran numero, 497 unità, da varie fabbriche di locomotive tedesche, austriache e ungheresi. Le prime dieci unità vennero costruite, nel 1882, dalla Wohlert di Berlino. In seguito, tra il 1882 e il 1898, vennero coinvolte nella costruzione la Wiener Neustädter Lokomotivfabrik di Vienna, la MÁVAG di Budapest, la Krauss di Linz oltre alla Steg e alla Floridsdorf per conto di varie compagnie ferroviarie esercenti le linee ferroviarie dell'Ungheria, allora parte dell'Impero austro-ungarico. Dal 1911, in seguito alla nazionalizzazione delle ferrovie vennero classificate come "326" e numeri progressivi 001-497. In seguito alla sconfitta e alla dissoluzione dell'impero austroungarico al termine della prima guerra mondiale il gruppo di locomotive venne ripartito tra vari stati per ripagare i danni di guerra. L'Italia ne ebbe assegnate 4 unità, prese in carico dalle Ferrovie dello Stato e assegnate al gruppo 187[2]. Ebbero assegnate locomotive le ferrovie rumene (CFR), le ferrovie cecoslovacche (CSD), le jugoslave (SHS, linee slovene) e (JDŽ) e le ferrovie della Polonia (PKP).

Note modifica

  1. ^ Cornolò, p 115.
  2. ^ Cornolò, p. 115.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica. In relazione alla prima guerra mondiale, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8
  • (DE) Mihály Kubinszky, Ungarische Lokomotiven und Triebwagen, Budapest, Akadémiai Kiadó, 1975. ISBN 963-05-0125-2
  • (HU) Ernő Lányi et al., Nagyvasúti Vontatójárművek Magyarországon, Budapest, Kölekedési Dokumentációs Vállalat, 1985. ISBN 963-552-161-8

Voci correlate modifica

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