Lorenzo Tartagni

vescovo cattolico italiano

Lorenzo Tartagni (Forlì, 1º maggio 1666Forlì, 7 giugno 1752) è stato un vescovo cattolico italiano.

Lorenzo Tartagni
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Veroli (1715-1751)
 
Nato1º maggio 1666 a Forlì
Ordinato presbitero23 dicembre 1703
Nominato vescovo1º aprile 1715 da papa Clemente XI
Deceduto7 giugno 1752 (86 anni) a Forlì
 

Biografia modifica

Di famiglia patrizia forlivese, divenne prete nella diocesi di Forlì, poi fu vicario apostolico a Ferentino, vicario generale dell'abbazia di Sant'Ellero, vicario apostolico a Fossombrone. Infine, divenne vescovo di Veroli.

Nella cattedrale di Veroli, a destra dell'ingresso principale, fece preparare il proprio cenotafio[1], in cui si trova, a ricordo, una lapide con queste parole: D.O.M. Laurentius de Tartagnis Patricius Foroliviensis Episcopus Verulanus Natus die prima Maii MDCLXVI Consecratus die VII Aprilis MDCCXV Obii Forolivii VII Juni MDCCLXII[2].

Nel 1724 fece costruire la cappella dedicata alla Vergine Madre nella località di Foiano[3]. Nella medesima località volle far edificare una villa per le vacanze estive dei giovani seminaristi[4].

Fece restaurare o ristrutturare diversi luoghi di culto, fra cui:

Fece anche trasportare i corpi dei santi Demetrio e Biagio nella "confessione", cioè nell'incrocio fra navata e transetto della Cattedrale di Veroli.

Sempre a Veroli, nella chiesa di Santa Maria Salomé, fece costruire una Scala Santa di 12 gradini marmorei, l'undicesimo dei quali contiene una reliquia della Santa Croce: si può peraltro osservare che la cattedrale di Forlì, che è la città natale del vescovo Tartagni, è appunto dedicata alla Santa Croce.

Note modifica

  1. ^ Cenotafio del vescovo Tartagni
  2. ^ Citato in: G. Marocco, Monumenti dello Stato Pontificio..., Boulzaler, Roma 1835, p. 109.
  3. ^ La Piccola Città Bianca di Don Remigio, su piccolacittabianca.it. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2013).
  4. ^ L. Stirpe, Giglio di Veroli, su aironeinforma.it. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2013).

Collegamenti esterni modifica