Louise Pettibone Smith

biblista, scrittrice e attivista statunitense

Louise Pettibone Smith (Ogdensburg, 4 ottobre 18871981) è stata una biblista, traduttrice, professoressa, autrice e attivista sociale statunitense. Fu la prima donna ad apparire sul Journal of Biblical Literature nel 1917. In seguito divenne presidente del Comitato Americano per la Protezione degli Stranieri e denunciò la Commissione per le attività antiamericane per il suo "maccartismo".

Biografia modifica

Smith è nata a Ogdensburg il 4 ottobre 1887 da Alonzo Albertus Smith e Mary Louise Pettibone.[1] Suo nonno è stato uno dei fondatori dell’abolizionismo nello Stato di New York e suo padre era un redattore del giornale repubblicano nel nord di New York.[2] Smith ha conseguito al Bryn Mawr College la laurea di primo livello nel 1908, il master nel 1912 e il dottorato in lingue semitiche e archeologia palestinese nel 1917.[2] La sua tesi si intitolava "The Messianic Ideal of Isaiah" (L'ideale messianico di Isaiah). Si è laureata alla Divinity School dell'Università di Chicago, al Radcliffe College e in diverse università tedesche.[2]

Smith ha insegnato inglese e latino all'Hardin College in Missouri dal 1908 al 1911.[2] Ha ricevuto una Thayer Fellowship, una borsa di studio di 800 dollari concessa dall'Università di Harvard e aperta a uomini e donne[3], alla American School of Oriental Research di Gerusalemme, dove ha vissuto dal 1913 al 1914.[2] Nel 1915 fu nominata professore al Dipartimento di storia biblica del Wellesley College, dove rimase fino al 1953, quando fu nominata professoressa emerita. Durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, Smith abbandonò il lavoro accademico per unirsi all'Associazione americana per il soccorso alla guerra in Grecia, lavorando in un campo profughi dell'ONU in Palestina e insegnando inglese al Pierce College di Atene.[2]

Smith divenne membro della Società per la Letteratura Biblica nel 1915. Nel 1917 fu la prima donna a pubblicare un articolo sul Journal of Biblical Literature.[2][4] Ha lavorato come segretaria dell’associazione dal 1950 al 1952 e ha rappresentato l’associazione alla conferenza dell'UNESCO a New York nel 1951.[2]

Smith ha tradotto le opere di importanti studiosi tedeschi come Rudolf Bultmann (Jesus and the Word 1934; Faith and Understanding 1969), Hans Hofmann (The Theology of Reinhold Niebuhr 1956); and Karl Barth (Theology and Church 1962). Nel 1958, lei e Joseph Haroutunian hanno tradotto e redatto Commentaries di Giovanni Calvino dal latino all'inglese. Smith ha anche pubblicato i suoi lavori su riviste, recensioni e commenti. Scrisse un commento sul Libro di Ruth con James T. Cleland.[2]

Il lavoro di Smith sulla Bibbia e Calvino ha plasmato la sua prospettiva sociale, che l'ha portata a criticare le politiche del governo statunitense per mettere a tacere i dissidenti della Guerra Fredda.[2] Ha visto somiglianze tra ciò che stava accadendo negli Stati Uniti e ciò che aveva visto prima della guerra in Germania. Nel 1951 è stata eletta presidente del Comitato americano per la protezione dei nati all'estero. In questo ruolo ha viaggiato per il paese parlando della "promessa di una società giusta e libera", che ha poi documentato nel libro Torch of Liberty: Twenty-Five Years in the Life of the Foreign Born in the USA (Torcia della libertà: Venticinque anni nella vita degli stranieri nati negli Stati Uniti) (1959).[2] Nel 1961, denunciò il Comitato americano per la protezione degli stranieri come "superfluo e antiamericano" e chiese la ritrattazione dello Smith Act e del McCarran Act.[5] Nel 1962, a New York si tenne una cena in suo onore, nella quale fu chiamata "Amante della verità e paladina della giustizia”.[6][7]

Pubblicazioni modifica

Note modifica

  1. ^ Family Tree & Genealogy Tools for Louise Pettibone Smith, su wikitree.com.
  2. ^ a b c d e f g h i j k Ko, Grace (2012). "Achtemeier, Elizabeth Rice". In Taylor, Marion Ann (ed.). Handbook of Women Biblical Interpreters. Baker Academic. pp. 457–459..
  3. ^ Winchester, su newspapers.com.
  4. ^ first female member of the society of biblical literature, su womenbiblicalscholars.wordpress.com. URL consultato il 21 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
  5. ^ Statement of Louise Pettibone Smith, su credo.library.umass.edu.
  6. ^ Louise Pettibone Smith Birthday Committee (1962). "Louise Pettibone Smith Diamond Jubilee Testimonial Dinner, October 12, 1962". New York., in New York.
  7. ^ manuscripts.ptsem.edu, http://manuscripts.ptsem.edu/collection/248/.
Controllo di autoritàVIAF (EN55597069 · ISNI (EN0000 0001 1971 0190 · BAV 495/188530 · LCCN (ENn85235312 · GND (DE1186088036 · J9U (ENHE987007275702805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85235312
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