Louise Simonson

fumettista statunitense

Louise Simonson, pseudonimo di Mary Louise Alexander (Atlanta, 26 settembre 1946[1]), è una fumettista statunitense.

Louise Simonson

È conosciuta per i molti lavori sulle testate della Marvel quali Power Pack (1984-1988), X-Factor, New Mutants (dal 1987 al 1991) e della DC Comics Superman: The Man of Steel (1991-1999).

Tra i personaggi dei fumetti che ha co-creato ci sono Cable, Steel, il Power Pack, Rictor, Doomsday e il villain degli X-Men Apocalisse.

In riconoscimento dei suoi contributi ai comics, la Comics Alliance ha annoverato Simonson tra le dodici fumettiste meritevoli di un riconoscimento alla carriera.[2]

Biografia modifica

Nel 1964, mentre frequentava il Georgia State College, Louise conobbe il compagno di studi Jeffrey Catherine Jones.I due iniziarono a frequentarsi e si sposarono nel 1966.[3] La loro figlia Julianna nacque l'anno successivo. Dopo la laurea, la coppia si trasferì a New York. Louise fece da modella per l'artista Bernie Wrightson, per la copertina di House of Secrets #92 della DC Comics (giugno-luglio 1971),[4][5] la prima apparizione di Swamp Thing,[6] e venne assunta da McFadden-Bartell, un editore e distributore di riviste, per cui lavorò per tre anni. Lei e Jones si separarono durante questo periodo, ma lei continuò a usare il nome Louise Jones per diversi anni in seguito.

Louise incontrò lo scrittore e disegnatore di fumetti Walt Simonson nel 1973, iniziò a frequentarlo nell'agosto 1974[7] e lo sposò nel 1980.[8] Collaborarono a X-Factor dal 1988 al 1989 e hanno fatto insieme un cameo nel film di Thor del 2011.

Carriera modifica

Editor di fumetti modifica

Nel 1974, Louise Jones iniziò la sua carriera professionale nel campo del fumetto alla Warren Publishing. Passò da assistente a caporedattrice[8] della linea di fumetti (Creepy, Eerie e Vampirella) prima di lasciare l'azienda alla fine del 1979.[9]

Nel gennaio 1980 entrò a far parte della Marvel Comics, dove inizialmente lavorò ancora come editor, in particolare su Uncanny X-Men, che curò per quasi quattro anni (#137–182). La Simonson (ancora come "Louise Jones") supervisionò un altro spin-off degli X-Men, The New Mutants, al suo debutto nel 1983. Dopo aver lasciato la serie, ha avuto un "cameo" in New Mutants # 21, disegnata come ospite di un pigiama party dall'artista Bill Sienkiewicz.[10] Durante questo periodo, ha anche fatto da editor per i fumetti Marvel di Star Wars e Indiana Jones.[9][11]

Nel 2017 ha curato la graphic novel Son of Shaolin per Image Comics.[12]

Sceneggiatrice modifica

Alla fine del 1983, lasciò il suo lavoro di editing alla Marvel per provare a scrivere a tempo pieno sotto il nome Louise Simonson. Creò Power Pack, vincitore di un Eagle Award.[13] La testata, che debuttò nell'agosto 1984, presentava le avventure di quattro supereroi pre-adolescenti. La Simonson scrisse la maggior parte dei primi quaranta numeri del titolo, colorando anche un numero (il #18). Altre sue sceneggiature per i fumetti Marvel sono apparse in Starriors, Marvel Team-Up, Web of Spider-Man,[14] e Red Sonja. Louise collaborò con suo marito Walt Simonson colorando la sua storia "Star Slammers " in Marvel Graphic Novel #6 (1983).

 
Cosplay del 2014 di Apocalisse, avversario degli X-men concepito da Louise Simonson.

Nel 1986 Bob Layton, sceneggiatore dello spin-off di X-Men X-Factor, era in ritardo su una scadenza, e la Simonson è stato chiamato per scrivere un fill-in. Questa storia non fu pubblicata, dal momento che Layton alla fine consegnò la sua storia in tempo, ma mentre la scriveva la Simonson si trovò ispirata dai personaggi, al punto da portare un elenco delle sue idee all'editor Bob Harras nella speranza che Layton potesse usarle per la serie.[15] Invece, Layton finì per abbandonare X-Factor poco dopo, e su suggerimento di Chris Claremont e Ann Nocenti, Harras scelse la Simonson come sua sostituta. Nel numero 6, il suo primo numero, lei e il disegnatore Jackson Guice hanno introdotto Apocalisse,[16] un personaggio che avrebbe continuato a fare ripetute apparizioni nel franchise degli X-Men. Dal numero 10 del titolo, fu affiancata da suo marito Walt alle matite. Nel #25, i due artisti conferirono al personaggio, Angelo, la pelle blu e le ali di metallo in un processo che ha portato al suo nome di "Arcangelo". Fu su suggerimento della Simonson che l'idea della storia del "Massacro mutante" dello scrittore di X-Men Chris Claremont fu trasformata in un crossover dipanato su tutte le testate affiliate agli X-men, il primo del suo genere.[17] La sua gestione di X-Factor includeva puntate rilevanti del "Massacro mutante" e i successivi crossover "La caduta dei mutanti", "Inferno" e "X-Tinction Agenda".[18] Concluse la sua gestione della serie con il numero #64 nel 1991.

Nel 1987, a partire dal numero 55, divenne la sceneggiatrice di New Mutants. Similmente a X-Factor, fu originariamente introdotta come scrittrice supplente in modo che Chris Claremont potesse lanciare altri due titoli,[17] ma finì per scrivere la serie per tre anni e mezzo, fino al numero 97 nel 1991. Fu durante questo incarico che lei e il disegnatore Rob Liefeld introdussero Cable, un altro personaggio importante nel franchise di X-Men.[19] Nel 1988-89, lei e suo marito co-scrissero la miniserie Havok and Wolverine : Meltdown dipinta da Jon J Muth e Kent Williams.

 
Cosplay del 2013 di Acciaio, epigono di Superman concepito da Louise Simonson.

Nel 1991, la Simonson iniziò a scrivere per la DC Comics. Lei, l'artista Jon Bogdanove e l'editor Mike Carlin lanciarono una nuova testata di Superman, Superman: The Man of Steel[20], serie che scrisse per otto anni fino al numero 86 nel 1999. Contribuì a storyline come "Panic in the Sky" nel 1992.[21] In seguito nello stesso anno, la Simonson (insieme a Carlin, Dan Jurgens, Roger Stern e altri) fu una dei principali artefici della saga "La morte di Superman", in cui Superman morì e tornò in vita. Fu durante quella trama, in The Adventures of Superman #500 (giugno 1993),[22] che Simonson e Bogdanove introdussero il loro personaggio Steel, che ottenne una testata personale nel febbraio 1994,[23] con la Simonson come sceneggiatrice fino al n. 31. Il personaggio è apparso in un film omonimo con Shaquille O'Neal nel 1997 e nella serie televisiva Superman & Lois nel 2021. La Simonson è stata una dei tanti artisti che hanno contribuito al one-shotSuperman: The Wedding Album nel 1996 in cui il titolare dell'albo ha sposato Lois Lane.[24]

Nel 1999, la Simonson tornò alla Marvel per scrivere una serie di Warlock, incentrata su un personaggio della sua precedente gestione di New Mutants. Nello stesso anno, scrisse una miniserie, Galactus the Devourer, in cui Galactus morì temporaneamente. Nel 2005, sceneggiò storie sul personaggio di Magnus per l'editore Ibooks, Inc. Nel 2007, Simonson scisse un one-shot su Magik dei Nuovi Mutanti, parte di un evento di quattro numeri noto come Mystic Arcana.[25] Nel 2009, scrisse due numeri di Marvel Adventures con Thor. L'anno successivo, lavorò sulla miniserie in cinque parti X-Factor Forever e si riunì a June Brigman per una nuova storia di Power Pack in Girl Comics #3. La Simonson ha anche co-scritto il fumetto World of Warcraft, basato sul gioco online multimilionario, per Wildstorm, e una storia manga, basata sull'universo di Warcraft, per Tokyopop. Nel 2011, DC assoldò Louise Simonson per scrivere DC Retroactive: Superman - The '90s, disegnato dal suo collaboratore di Man of Steel Jon Bogdanove.

Simonson ha scritto il capitolo "Five Minutes" in <i id="mw3Q">Action Comics</i> #1000 (giugno 2018)[26] e un webcomic in dodici parti legato al film d'animazione La morte di Superman.[27] Nel 2019, ha contribuito con due storie a DC Primal Age #1 e ha collaborato di nuovo con June Brigman per il Power Pack one-shot: Grow Up.[28] Nel 2020 ha scritto l'adattamento a fumetti del romanzo di Leigh Bardugo Wonder Woman: Warbringer e un tie-in a fumetti del film Wonder Woman 1984 .

Romanziera/saggista modifica

Dal 1993 al 2009, la Simonson scrisse cinque libri illustrati e undici romanzi per giovani lettori, molti dei quali hanno come protagonisti personaggi della DC Comics. Due romanzi, Justice League: The Gauntlet[29] e Justice League: Wild at Heart,[30] pubblicati da Bantam Books, erano basati sul cartone animato Justice League. Ha scritto un romanzo per adulti su Batman e il saggio DC Comics Covergirls.[31]

Riconoscimenti modifica

Opere modifica

Capstone Publishers modifica

  • Far Out Fairy Tales: Snow White and the Seven Robots OGN (2015)

Dark Horse Comics modifica

DC Comics modifica

  • Action Comics #701, 1000, Annual #6 (1994, 2018)
  • Adventures of Superman #500, 568–569, 571, Annual #3 (1993–1999)
  • Convergence Superman: Man of Steel #1–2 (2015)
  • DC Primal Age #1 (2019)
  • DC Retroactive: Superman - The '90s #1 (2011)
  • The Death of Superman #1–12 (webcomic) (2018)
  • Detective Comics #635–637, Annual #4 (1991)
  • Doomsday Annual #1 (1995)
  • New Titans #87, 94–96, Annual #10 (1992–1994)
  • Showcase '96 #2 (1996)
  • Steel #1–3 5–16, 21–27, 29–31, #0, Annual #2 (1994–1996)
  • Supergirl/Lex Luthor Special #1 (1993)
  • Superman 3-D #1 (1998)
  • Superman Forever #1 (1998)
  • Superman Red/Superman Blue #1 (1998)
  • Superman: Save the Planet #1 (1998)
  • Superman: The Man of Steel #1–56, 59–83, 86, #0, Annual #2, 4, 6 (1991–1999)
  • Superman: The Man of Tomorrow #11–14 (1998–1999)
  • Superman: The Wedding Album #1 (1996)
  • Wonder Woman #600 (2010)
  • Wonder Woman 1984 #1 (with Anna Obropta) (2020)
  • Wonder Woman: Warbinger GN (2020)
  • World of Warcraft #15–25 (2009–2010)

Ibooks modifica

IDW modifica

Image modifica

Marvel Comics modifica

  • Adventures in Reading Starring the Amazing Spider-Man #1 (promo) (1990)
  • Amazing High Adventure #1 (1984)
  • The Amazing Spider-Man Annual #19 (1985)
  • Avengers Origins #1 (promo) (2015)
  • Captain America Meets the Asthma Monster #1 (promo) (1988)
  • Chaos War: X-Men #1 (2011)
  • Fantastic Four #645 (2015)
  • Fantastic Four Annual 2000 #1 (2000)
  • Galactus: The Devourer #1–6 (1999–2000)
  • Girl Comics #3 (2010)
  • Havok and Wolverine: Meltdown #1–4 (1989)
  • Heroes for Hope Starring the X-Men #1 (1985)
  • Iron Age #3 (2011)
  • Life of Christ: The Christmas Story #1–2 (1993–1994)
  • Marvel Adventures: Super Heroes #7, 11 (2009)
  • Marvel Super Special #38 (1985)
  • Marvel Team-Up #149–150, Annual #7 (1984–1985)
  • Mystic Arcana: Magik #1 (2007)
  • New Mutants #55–80, 82–91, 93–97, Annual #4–6 (1987–1991)
  • Power Pack #1–20, 22–33, 35, 37, 39–41, Holiday Special #1 (1984–1988, 1992)
  • Power Pack: Grow Up #1 (2019)
  • Red Sonja #8–13 (1985–1986)
  • Sensational She-Hulk #29–30 (1991)
  • Spellbound #1–6 (1988)
  • Spider-Man and Power Pack #1 (promo) (1984)
  • Starriors #1–4 (1984–1985)
  • Warlock #1–9 (1999–2000)
  • Web of Spider-Man #1–3 (1985)
  • X-Factor #6–64, Annual #3, 5 (1986–1991)
  • X-Factor Forever #1–5 (2010)
  • X-Men: Black Sun #4 (2000)
  • X-Men: Gold #1 (2014)
  • X-Terminators #1–4 (1988–1989)

Tokyopop modifica

Valiant modifica

  • Faith #5–6 (2016)

Virtual Comics modifica

  • The 6 #2–3 (1996)

Warren Publishing modifica

Welsh Publishing Group modifica

  • Superman & Batman Magazine #5 (1994)

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su cbgxtra.com. URL consultato il 12 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
  2. ^ comicsalliance.com, http://comicsalliance.com/women-lifetime-achievement-awards/.
    «Louise Simonson has influenced superhero comics to a degree that few women have.»
  3. ^ Jon B. Cooke, 'Weezie' Jones Simonson - Louise discusses her life & times as a Warren editor, in Comic Book Artist, n. 4, TwoMorrows Publishing, 1999, pp. 92–94.
  4. ^ Paul Levitz, The Bronze Age 1970-1984, in 75 Years of DC Comics The Art of Modern Mythmaking, Cologne, Germany, Taschen, 2010, p. 481, ISBN 978-3-8365-1981-6.
    «When Swamp Thing debuted in this issue of House of Secrets as a "one-shot", no one could have known it would lead to an enduring hit franchise, least of all its cover model, future comics writer Louise Simonson.»
  5. ^ comicbookresources.com, http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=53082. URL consultato il 29 maggio 2014.
  6. ^ Jon B. Cooke, Like a Bat Out of Hell Chatting with Bernie Wrightson, DC's Monster Maker, in Comic Book Artist, n. 5, TwoMorrows Publishing, Summer 1999. URL consultato il June 13, 2013.
  7. ^ Jon B. Cooke, Simonson Says The Man of Two Gods Recalls His 25+ Years in Comics, in Comic Book Artist, n. 10, TwoMorrows Publishing, ottobre 2000, p. 23.
  8. ^ a b Shooter, Jim. "Bullpen Bulletins", Marvel Comics, luglio 1981.
  9. ^ a b (EN) query Louise+Jones, su Grand Comics Database (GCD). URL consultato il 28 giugno 2021.
  10. ^ Copia archiviata, su uncannyxmen.net. URL consultato il 2 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
  11. ^ Shooter, Jim. "Bullpen Bulletins," Marvel Comics, novembre 1983.
  12. ^ (EN) Image Comics, https://imagecomics.com/comics/releases/son-of-shaolin-ogn. URL consultato il 17 giugno 2019.
  13. ^ Tom DeFalco e Laura, ed. Gilbert, 1980s, in Marvel Chronicle A Year by Year History, London, United Kingdom, Dorling Kindersley, 2008, p. 218, ISBN 978-0756641238.
    «Working with artist June Brigman...Louise created the preteen super-hero team called Power Pack.»
  14. ^ Matthew K. Manning e Laura, ed. Gilbert, 1980s, in Spider-Man Chronicle Celebrating 50 Years of Web-Slinging, London, United Kingdom, Dorling Kindersley, 2012, p. 147, ISBN 978-0756692360.
    «Spider-Man swung into the pages of an all-new ongoing series in this first issue by writer Louise Simonson and penciler Greg LaRocque.»
  15. ^ Peter Sanderson, Walt & Louise Simonson, in Comics Interview, Fictioneer Books, ottobre 1986, pp. 42–57.
  16. ^ DeFalco "1980s" in Gilbert (2008), p. 227: "Simonson liked the idea of introducing a Darwinian character who would initiate disasters to help stimulate humanity's evolution."
  17. ^ a b Paul J. Grant, Poor Dead Doug, and Other Mutant Memories, in Wizard: X-Men Turn Thirty, agosto 1993, pp. 66–69.
  18. ^ Manning, Matthew K. "1990s" in Gilbert (2008), p. 251
  19. ^ Manning "1990s" in Gilbert (2008), p. 248: "Writer Louise Simonson and penciller Rob Liefeld introduced one of the hottest stars of the 1990s, the mysterious mutant known only as Cable."
  20. ^ Matthew K. Manning e Hannah, ed. Dolan, 1990s, in DC Comics Year By Year A Visual Chronicle, London, United Kingdom, Dorling Kindersley, 2010, p. 250, ISBN 978-0-7566-6742-9.
    «DC editorial saw the chance to give their hero a fourth ongoing monthly book, Superman: The Man of Steel was born, with the first issue written by Louise Simonson and with art by Jon Bogdanove, Tom Grummett, Bob McLeod, and Dan Jurgens.»
  21. ^ Manning "1990s" in Dolan, p. 253: "In this seven-part adventure...writers Dan Jurgens, Jerry Ordway, Roger Stern, and Louise Simonson, with artists Brett Breeding, Tom Grummett, Jon Bogdanove, and Bob McLeod assembled many of DC's favorite characters to defend the world."
  22. ^ Manning "1990s" in Dolan, p. 259: " The issue also featured four teaser comics that introduced a group of contenders all vying for the Superman name...Construction worker John Henry Irons found a new purpose in life as the future Steel in a story by Louise Simonson, with art by Jon Bogdanove"
  23. ^ Manning "1990s" in Dolan, p. 265: "Steel finally stepped out of Superman's shadow in his own ongoing series by writers Jon Bogdanove and Louise Simonson, and artist Chris Batista."
  24. ^ Manning "1990s" in Dolan, p. 275: " The behind-the-scenes talent on the monumental issue appropriately spanned several generations of the Man of Tomorrow's career. Written by Dan Jurgens, Karl Kesel, David Michelinie, Louise Simonson, and Roger Stern, the one-shot featured the pencils of John Byrne, Gil Kane, Stuart Immonen, Paul Ryan, Jon Bogdanove, Kieron Dwyer, Tom Grummett, Dick Giordano, Jim Mooney, Curt Swan, Nick Cardy, Al Plastino, Barry Kitson, Ron Frenz, and Dan Jurgens."
  25. ^ comicbookresources.com, http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=10156. URL consultato il 27 gennaio 2010.
  26. ^ cbr.com, https://www.cbr.com/action-comics-1000-superman-review-2018/.
    «Louise Simonson and Jerry Ordway typify the Man of Steel’s miracles in 'Five Minutes,' while providing a fun look at the conflict Superman creates in the life of Clark Kent.»
  27. ^ (EN) CBR, https://www.cbr.com/death-of-superman-digital-comic-prequel/. URL consultato il 4 ottobre 2020.
  28. ^ (EN) The Beat, https://www.comicsbeat.com/marvel-power-pack-one-shot/. URL consultato il 17 giugno 2019.
  29. ^ Louise Simonson, Justice League: The Gauntlet, New York, New York, Bantam Books, 2002, pp. 160, ISBN 978-0553487732.
  30. ^ Louise Simonson, Justice League: Wild at Heart, New York, New York, Bantam Books, 2003, pp. 160, ISBN 978-0553487756.
  31. ^ Louise Simonson, DC Comics Covergirls, Milan, Italy, Rizzoli Universe Promotional Books, 2007, p. 208, ISBN 978-0-7893-1544-1.
  32. ^ hahnlibrary.net, http://www.hahnlibrary.net/comics/awards/inkpot.php.

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