Lovers on the Sun

singolo del 2014 di David Guetta

Lovers on the Sun è un singolo del DJ francese David Guetta, pubblicato il 30 giugno 2014 come primo estratto dal sesto album in studio Listen.

Lovers on the Sun
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaDavid Guetta
FeaturingSam Martin
Pubblicazione30 giugno 2014
Durata3:23
Album di provenienzaListen
GenereElectronic dance music
Dance pop
Country
EtichettaWhat A Music, Parlophone
ProduttoreDavid Guetta, Avicii, Frédéric Riesterer, Giorgio Tuinfort, Daddy's Groove
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Messico Messico[2]
(vendite: 30 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[3]
(vendite: 70 000+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 400 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[5]
(vendite: 60 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[7]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (3)[8]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[9]
(vendite: 30 000+)
David Guetta - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2014)
Sam Martin - cronologia
Singolo precedente
All These Roads
(2013)
Singolo successivo
(2014)

Il singolo ha visto la partecipazione alla parte vocale del cantante statunitense Sam Martin.

Il brano è stato scritto e composto dagli stessi interpreti, da Frédéric Riesterer, Giorgio Tuinfort, Jason Evigan, Michael Einziger, Avicii ed è stato prodotto dallo stesso Guetta, da Avicii, Riesterer, Tuinfort e da Daddy's Groove. Inoltre il singolo è ispirato al genere musicale di Ennio Morricone e invece riguardo al genere cinematografico: spaghetti western.

Video musicale modifica

Il videoclip prodotto in tema Western, è stato pubblicato il 12 agosto 2014. Prima della sua pubblicazione vi era un video lyric anch'esso realizzato in tema Western. Nel video partecipa un quasi irriconoscibile Ray Liotta, con barba bianca e cappello da cowboy nero: la star di "Quei bravi ragazzi" interpreta il ruolo del "cattivo" (The Villain) intento a torturare il "buono" (The Good), quando quest'ultimo viene salvato da una ragazza (The Sexy) con poteri magici.

Successo commerciale modifica

Il singolo ha avuto molto successo in diversi stati come l'Australia e la Germania, mentre in Italia ha debuttato al quarto posto.

Tracce modifica

Download digitale - radio edit[10]
  1. "Lovers on the Sun" (featuring Sam Martin) – 3:23
Download digitale - extended[11]
  1. "Lovers on the Sun" (featuring Sam Martin) – 5:53
Download digitale - remix[12]
  1. unerfahrener sänger
CD tedesco[13]
Digital EP[14]

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2014) Posizione
Italia[15] 30

Note modifica

  1. ^ (DE) David Guetta - Lovers on the Sun – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  2. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 6 ottobre 2022. Digitare "Lovers on the Sun" in "Título".
  3. ^ ARIA Charts – Accreditations – 2014 Singles, su aria.com.au.
  4. ^ (DE) David Guetta – Lovers on the Sun – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 marzo 2021.
  5. ^ Lovers on the Sun (certificazione), su FIMI. URL consultato il 24 marzo 2021.
  6. ^ (EN) Lovers on the Sun, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 aprile 2022.
  7. ^ (EN) David Guetta – Lovers on the Sun, su El Portal de Música. URL consultato il 30 novembre 2022.
  8. ^ (SV) David Guetta – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  9. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 24 marzo 2021.
  10. ^ Lovers on the Sun (feat. Sam Martin) - Single
  11. ^ Lovers on the Sun, su beatport.com.
  12. ^ Lovers on the Sun (Remixes) - EP
  13. ^ Lovers on the Sun (2-Track)
  14. ^ Lovers on the Sun EP, su itunes.apple.com.
  15. ^ CLASSIFICHE ANNUALI 2014 "TOP OF THE MUSIC" FIMI-GfK: UN ANNO DI MUSICA ITALIANA, su fimi.it. URL consultato il 19 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).

Collegamenti esterni modifica

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