Luca Bagliani

politico italiano

Luca Alberto Paolo Bagliani (Milano, 16 ottobre 1959) è un politico italiano.

Luca Bagliani

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato9 maggio 1996 –
29 maggio 2001
LegislaturaXIII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord (fino all'11-11-1999)
Misto-UDEUR (11.11.1999-13.12.1999)
UDEUR (dal 13.12.1999)
CoalizionePolo per le Libertà
CircoscrizioneVeneto 1
Collegio4-San Martino Buon Albergo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (Dal 2001)
In precedenza:
LN (fino al 1999)
UDEUR (1999-2001)
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
Professionedottore commercialista

Biografia modifica

Dottore commercialista, alle elezioni politiche del 1996 viene eletto deputato con la Lega Nord vincendo nel collegio uninominale di San Martino Buon Albergo con il 39,4%, sconfiggendo sia il candidato dell'Ulivo sia quello del Polo per le Libertà.

Nell'autunno del 1999 abbandona il proprio partito e aderisce ai Popolari Udeur di Clemente Mastella, votando quindi a favore della fiducia ai governi di centrosinistra. Conclude il proprio mandato parlamentare nel 2001.

Controversie modifica

Luca Bagliani venne chiamato in tribunale per un'inchiesta di compravendita voti nel 1999. Un articolo di Repubblica dell'epoca cita: "Luca Bagliani potrebbe finire in tribunale per la vicenda nota come compravendita di voti a Montecitorio che tra il novembre e il dicembre 1999 scosse il mondo politico già alle prese con la crisi del Governo D'Alema. La Procura di Roma, dopo aver aperto un'inchiesta a dicembre di quello stesso anno, chiede il rinvio a giudizio per l'ex leghista e anche per i due presunti complici Roberto Maroni e Cesare Rizzi. Bagliani è accusato di aver offerto denaro ai colleghi Paolo Bampo, Cesare Rizzi, Franco Gambato e Stefano Signorini per convincerli a lasciare i loro gruppi parlamentari e passare a quelli dell'Udeur, cambiando il proprio orientamento di voto. Rizzi e Maroni avrebbero invece aiutato Bagliani a eludere le indagini degli inquirenti tenendo nascoste ai magistrati due registrazioni telefoniche. In queste Bagliani avrebbe detto chiaramente i nomi dei "mandanti" della compravendita"[1].

Nel 2022 si candida come consigliere comunale a Verona, nella lista civica Sboarina Sindaco - Battiti per Verona. Il suo nome viene inserito fra gli impresentabili dalla commissione antimafia, destando polemiche.[2]

Note modifica

  1. ^ Il Giurì condanna Bagliani, su La Repubblica, 22 dicembre 1999. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  2. ^ Comunali, Morra: 18 “impresentabili”, 4 a Palermo. Ecco i nomi, su La Stampa, 10 giugno 2022. URL consultato il 6 agosto 2022.

Collegamenti esterni modifica