Lucy Ridsdale
Lucy Ridsdale, contessa Baldwin (Londra, 19 giugno 1869 – Stourport-on-Severn, 17 giugno 1945), è stata una scrittrice e attivista inglese.
| Lucy Ridsdale | |
|---|---|
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| Consorte del primo ministro del Regno Unito | |
| Durata mandato | 1923 – 1924 |
| Monarca | Giorgio V |
| Predecessore | Annie Pitcairn Robley |
| Successore | Vacante |
| Durata mandato | 1924 – 1929 |
| Monarca | Giorgio V |
| Predecessore | Vacante |
| Successore | Vacante |
| Durata mandato | 1935 – 1937 |
| Monarca | Giorgio V Edoardo VII Giorgio VI |
| Predecessore | Vacante |
| Successore | Anne de Vere Cole |
| Dati generali | |
| Suffisso onorifico | Contessa Baldwin |
Biografia modifica
Era la figlia di Edward Lucas Jenks Ridsdale, e di sua moglie, Esther Lucy Thacker. Conosciuta come "Cissie", è cresciuta con la sorella e tre fratelli nel villaggio di Rottingdean, sulla costa del Sussex. Suo fratello Edward è diventato un membro del parlamento per Brighton[1][2].
Matrimonio modifica
Fin da ragazza, era un membro del White Heather Club, il primo club di cricket per le donne, fondato nel 1887. Lì incontrò il suo futuro marito, Stanley Baldwin[3][4] .
La coppia si sposò il 12 settembre 1892. Ebbero sei figli[2][5][6]:
- Lady Diana Lucy Baldwin (8 aprile 1895-1982), sposò in prime nozze Richard Munro e in seconde nozze George Kemp-Welch;
- Lady Leonora Stanley Baldwin (10 luglio 1896-1989), sposò Arthur Howard, ebbero quattro figli;
- Lady Pamela Margaret Baldwin (16 settembre 1897-14 agosto 1976), sposò Herbert Huntington-Whiteley, ebbero tre figli;
- Oliver Baldwin, II conte Baldwin (1 marzo 1899-10 agosto 1958);
- Lady Esther Louisa Baldwin (16 marzo 1902-1981);
- Arthur Baldwin, III conte Baldwin (22 marzo 1904-5 luglio 1976).
Interessi modifica
Era molto attiva e socievole. A differenza di suo marito, preferiva la vita della città di Londra per la campagna. Condivideva la stessa profonda fede e visione morale cristiana. Spesso viaggiava con il marito durante il suo periodo come primo ministro, ed era un'oratrice eccellente che ha trovato la propria voce in politica[2].
Era coinvolta nelle Young Women's Christian Association e altri enti di beneficenza per le donne, soprattutto quelle relative al miglioramento delle cure sulle gravidanze, dopo che anche lei stessa soffrì delle gravidanze difficili e della perdita del suo primo figlio. Nel 1928, divenne vice-presidente della National Birthday Trust Fund per affrontare l'alta percentuale di mortalità materna. Nel 1929, ha contribuito a fondare l'Anæsthetics Appeal Fund. Era particolarmente interessata a ridurre il dolore del parto e cercare nuovi fondi per fare l'anestesia a prezzi accessibili per le donne a basso reddito[7]. Il suo lavoro ha contribuito al passaggio della Midwives Act of 1936[8].
Morte modifica
Morì improvvisamente per un attacco cardiaco nel 1945 a Astley Hall, il loro paese d'origine nel Worcestershire. Fu cremata e le sue ceneri furono sepolte, con quelle del marito, nella navata centrale della Cattedrale di Worcester[2].
Onorificenze modifica
Onorificenze britanniche modifica
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Note modifica
- ^ Lucy Ridsdale (1869–1945), su kindred.stanford.edu, Stanford University. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ a b c d Stuart Ball, Oxford Dictionary of National Biography, Volume 3, Oxford University Press, 2004. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Judith Flanders, A Circle of Sisters: Alice Kipling, Georgiana Burne-Jones, Agnes Poynter and Louisa Baldwin, W.W. Norton & Company, 2001, pp. 240-242. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Geoff Tibballs, No-Balls and Googlies: A Cricket Companion, Michael O'Mara Books, 2013, p. 73. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Lucy Ridsdale, su thepeerage.com, The Peerage. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Lady Leonora Stanley Baldwin (I19856), su kindred.stanford.edu, Stanford University. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Lucy Baldwin, A Fund For Anaesthetics in Midwifery (PDF), in British Medical Journal, vol. 1, 1º febbraio 1930, p. 220, DOI:10.1136/bmj.1.3604.220, PMC 2312642. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ Philip Williamson, Edward Baldwin (a cura di), Baldwin Papers: A Conservative Statesman, 1908–1947, Cambridge University Press, 2004, p. 10. URL consultato il 28 febbraio 2015.
Altri progetti modifica
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| Controllo di autorità | BNF (FR) cb178148435 (data) |
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