Ludwig von Wallmoden-Gimborn

generale austriaco

Ludwig George Thedel von Wallmoden-Gimborn (Vienna, 6 febbraio 1769Vienna, 22 marzo 1862) è stato un generale austriaco della cavalleria.

Ludwig von Wallmoden-Gimborn
Ludwig von Wallmoden-Gimborn all'epoca dei presidi nel Regno di Napoli (1821-1823)
NascitaVienna, 6 febbraio 1769
MorteVienna, 22 marzo 1862
Dati militari
Paese servito Elettorato di Hannover
Regno di Prussia
Bandiera dell'Impero austriaco Impero austriaco
Bandiera della Russia Russia
Anni di servizio1790-1848
GuerreGuerre napoleoniche
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Ludwig von Wallmoden-Gimborn a 91 anni in una fotografia del 1860 scattata da Ludwig Angerer

Biografia modifica

Wallmoden era figlio del Conte Johann Ludwig von Wallmoden-Gimborn (1736-1811), figlio illegittimo del Re Giorgio II d'Inghilterra, e di Carlotta Cristiana Augusta Guglielmina von Wangenheim (1740−1783).

Dal momento che il nonno era anche Re di Hannover, egli iniziò la propria carriera proprio in seno all'esercito di questo stato, passando al servizio della Prussia nel 1790 e successivamente dell'Austria nel 1795. Proprio per la sua posizione famigliare, venne più volte scelto dall'Imperatore austriaco come inviato presso la corte inglese nelle campagne che si susseguirono tra il 1796 ed il 1801.

Nel 1809, infatti, riuscì a far stringere un'alleanza tra Impero austriaco e Regno Unito, trattato che venne siglato a Londra, in funzione anti-napoleonica. Col suo ritorno a Vienna, partecipò con onore alla battaglia di Wagram e dopo la pace seguita, venne promosso feldmaresciallo secondo Luogotenente ed ebbe il comando di una divisione dell'esercito in Boemia.

Nel 1813 passò al servizio dell'esercito Russo al comando di una legione austro-russa della coalizione antifrancese, scontrandosi con le truppe francesi del Generale Pécheux nella battaglia di Göhrde, penetrando successivamente nello Schleswig e forzando i danesi a sottoscrivere un trattato di pace dopo la battaglia di Sehested.

Con la firma di un secondo trattato di pace a Parigi, nel 1817 egli tornò nuovamente al servizio dell'Austria, divenendo comandante in capo alle truppe austriache che stazionavano nel Regno di Napoli. Nel 1821, con le proprie truppe, sedò le rivolte che a Napoli lamentavano l'occupazione straniera e nel giugno di quello stesso anno invase la Sicilia, dove rimase a sedare le rivolte locali sino al 1823. Successivamente ottenne incarichi come comandante del 1º Corpo d'Armata nell'Italia del Nord e fu comandante militare di Milano, incarico a cui rinunciò nel 1848.

Calcò nuovamente il suolo lombardo in occasione della sua ultima battaglia, quella di Magenta alla quale presenziò pur novantenne. Morì a Vienna il 22 marzo 1862 senza essersi mai sposato e senza aver avuto eredi.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giorgio I di Gran Bretagna Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg  
 
Sofia del Palatinato  
Giorgio II di Gran Bretagna  
Sofia Dorotea di Celle Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg  
 
Éléonore d'Esmier d'Olbreuse  
Giovanni Ludovico di Wallmoden-Gimborn  
Johann Franz Dietrich von Wendt Caspar Ernst von Wendt  
 
Anna Elisabeth von Friesenhausen  
Amalie von Wallmoden  
Friderike Charlotte von dem Busche Johann von dem Bussche  
 
Catharina Maria von Meysenbug  
Ludwig von Wallmoden-Gimborn  
Hartmann Ludwig von Wangenheim Konrad Hans Ludwig von Wangenheim  
 
Catharina Sybille von Böltzig  
August Willem von Wangenheim  
Anna Magdalena von Reden Jobst Friedrich von Reden  
 
Elisabeth Eleonore von Estorff  
Carlotta Cristiana Augusta Guglielmina von Wangenheim  
Christian Ludwig von Hardenberg Hildebrand Christof von Hardenberg  
 
Magdalene Christine Sehestedt  
Magdalena Christine von Hardenberg  
Katharina Sibylle von Dörnberg Ludwig von Dörnberg  
 
Anna Sybille von Wangenheim  
 

Onorificenze modifica

Onorificenze austriache modifica

Onorificenze straniere modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN30305155 · ISNI (EN0000 0000 5534 1380 · CERL cnp00587305 · LCCN (ENnr96025201 · GND (DE117126942 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96025201