Luigi Tasso

vescovo cattolico italiano

Luigi Tasso, o Alvise (Bergamo, 1468Redona, 3 settembre 1520), è stato un vescovo cattolico italiano.

Luigi Tasso
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1468 a Bergamo
Nominato vescovo24 febbraio 1500
Deceduto3 settembre 1520 a Redona
 
Stemma dei Tasso

Biografia modifica

Appartenne alla nobile famiglia bergamasca dei Tasso, figlio di Agostino e fratello di Domenico che aveva commissionato la Pala di Santo Spirito dal Bergognone e zio del poeta Torquato Tasso. Dal 1500 guidò la diocesi di Parenzo e qui fece restaurare l'antica Basilica Eufrasiana.

Nel 1511 commissionò il monumento funebre dei genitori Agostino e Caterina a Antonio Fantoni di Rosciano posto nella quinta cappella a sinistra della chiesa di Santo Spirito, cappella che era stata della famiglia Tasso ed eretta dal fratello Domenico Tasso e dalla moglie Elisabetta Rota[1].

Fu affidatario del nipote Bernardo Tasso, padre del poeta Torquato, fino al 1520 quando, mentre si trovava nella sua villa di Redona, presso Bergamo, venne ucciso per rapina. La predicazione di fra Pietro da Lucca era stata premonitrice del funesto evento. Durante una predica domenicale nel epriodo quaresimale, avuta sulla piazza delle Trinità, in prossimità della chiesa omonima, davanti ai maggiori prelati di Bergamo: il vescovo Pietro Lippomano, il suffraganeo don Gabriele Castelli, e l'arcivescovo Bartolomeo Assonica, aveva annunciato un periodo di gravi castichi, petilenze e guerre se la popolazione non si fosse pentita dei peccati.[2]

Fu sepolto nella chiesa di Santo Spirito di Bergamo, il cui cenotafio venne affidato ad Anselmo Cortesi dove è impressa la scritta Latronis vita et fortunis spoliatum. Un dipinto di Agostino Facheris Madonna col Bambino, sant'Antonio da Padova, il vescovo Luigi Tasso e sant'Agostino lo ritrae come offerente in una sacra conversazione tra la Madonna col Bambino e i santi Antonio di Padova e Agostino.[3]

Note modifica

  1. ^ Andreina Franco Loiri Locatelli, La Rivista di Bergamo, 1998, p. 54.
  2. ^ Lorenzo Mascheretti, Anselmo Cortesi,il lottesco Agostino Fascheris, Atti nell'ateneo di Bergamo, 2020, p. 169.
  3. ^ Fabio Paravisi, Bergamo, quell'omicidio del '500, su bergamo.corriere.it, 3 febbraio 2020. URL consultato il 23 settembre 2020.

Bibliografia modifica

  • AA.VV, Biografia universale antica e moderna, Venezia, 1829.
  • Andreina Franco Loiri Locatelli, La Rivista di Bergamo, pp. 108-112.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica