Maa Kheru

Titolo egizio riferito ai defunti
U5
a
Aa1
r
E23P8A2
 
o
 
im
t
P8t
mꜣꜥ-ḫrw ("Vero di voce")
in geroglifici

Maa Kheru (Antico egiziano: mꜣꜥ ḫrw) è un'espressione appartenente al lessico dell'Antico Egitto, derivata da Maat, la dea che impersona il concetto di verità e giustizia. La frase viene tradotta come "vero di voce" o "giustificato"[1][2]. Veniva utilizzata come titolo per i defunti, ponendola dopo il nome nelle iscrizioni, sui documenti e nei cartigli[1][3].

La frase è collegata alle credenze sull'aldilà dell'antica religione egizia, e si riferiva a quelle anime che, avendo superato la pesatura del cuore, ovvero essendo state giudicate "giuste" (giustificate) e "sincere" (vere di voce), avevano potuto accedere all'aldilà[1].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) James P. Allen, Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs, Cambridge University Press, 2000, p. 95.
  2. ^ (EN) Rudolf Anthes, The Original Meaning of Mʿ ḫrw, in Journal of Near Eastern Studies, vol. 13, n. 1, 1954-01, pp. 21–51, DOI:10.1086/371174. URL consultato il 21 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Alice Grenfell, Egyptian Mythology and the Bible:, 1º gennaio 1906, pp. 169-200, DOI:10.5840/monist190616223. URL consultato il 21 marzo 2023.