Madeleine (modella)

domestica nera e modella d'arte per Marie-Guillemine Benoist

Madeleine (Guadalupa, ... – ...; fl. 1800) è stata una donna nera originaria delle Antille francesi e vissuta tra la fine del diciottesimo secolo e l'inizio del diciannovesimo. Si ritiene che sia la modella del Ritratto di una donna nera, un quadro dipinto da Marie-Guillemine Benoist nel 1800 ed esposto al museo del Louvre.[1]

Il Ritratto di una donna nera, presunto ritratto di Madeleine

Biografia modifica

Si hanno poche informazioni su Madeleine: nata nell'isola di Guadalupe, era probabilmente una schiava liberata che svolgeva il lavoro di domestica per una coppia di coloni che viveva nelle Antille francesi, i Benoist-Cavay, di cui Marie-Guillemine Benoist era la cognata.[2][3] Fu durante un soggiorno rapido della coppia nella Francia metropolitana, avvenuto alla fine del diciottesimo secolo, che la pittrice realizzò il ritratto di Madeleine.[3] Quello stesso anno l'opera venne esposta al Salone di Parigi.[4] Non disponendo di altre informazioni sulla sua vita, non si può determinare esattamente quale fosse il rapporto esatto tra Madeleine e la pittrice.[2]

Nella cultura di massa modifica

Nel 2015, l'artista statunitense Titus Kaphar realizzò un quadro intitolato Untitled III ("Senza titolo III") che riprendeva la tela di Benoist, ma coprendo la figura della modella con del catrame: lo scopo di quest'opera era quello di criticare come nella storia dell'arte occidentale spesso i neri siano stati "spinti agli angoli della composizione", "nascosti" o "nell'ombra".[5] Kaphar affermò che usando il catrame, un "concetto di oscurità", la figura di Madeleine "rimane nera in qualsiasi circostanza la si veda".[5] Allora, infatti, non si conosceva nemmeno il nome del soggetto del ritratto.

Nel 2017, il ritratto di Madeleine venne citato nella fotografia Lucy della fotografa statunitense Ayana V. Jackson. Questo titolo richiama il nome di una delle pazienti di James Marion Sims, un chirurgo statunitense che sperimentò le sue tecniche chirurgiche su delle schiave afroamericane, senza anestesia, pertanto la fotografa invita lo spettatore a riflettere sia sul dipinto originale che sulle pazienti di Marion Sims.[6]

Dal marzo al luglio del 2019, al museo d'Orsay a Parigi si svolse una mostra intitolata Le modèle noir, de Géricault à Matisse, nella quale venne esposto il ritratto presunto di Madeleine realizzato da Marie-Guillemine Benoist.[7] Il catalogo della mostra ne approfittò per descrivere in modo dettagliato il percorso e la carriera di questa e di altri modelli: fu attraverso questi studi che si riscoprì il nome della modella guadalupana.[3] Inoltre, oltre al titolo attuale e al primo (che era Ritratto di una negra), l'opera venne rinominata Ritratto di Madeleine per mettere maggiormente in luce la figura di questa modella.[3][8]

Note modifica

  1. ^ Gennaro Pastore, “Portrait d’une négresse”, il ritratto di un’emancipazione, su Gennaro Pastore, 10 agosto 2020. URL consultato il 22 settembre 2023.
  2. ^ a b (EN) Janell Hobson, When God Lost Her Tongue: Historical Consciousness and the Black Feminist Imagination, Routledge, 30 settembre 2021, ISBN 978-0-429-51670-2. URL consultato il 22 settembre 2023.
  3. ^ a b c d (FR) Le modèle noir, portrait d’une émancipation, su France Culture, 22 marzo 2019. URL consultato il 22 settembre 2023.
  4. ^ (ES) La belleza del día: “Retrato de Madeleine”, de Marie-Guillemine Benoist, su infobae. URL consultato il 22 settembre 2023.
  5. ^ a b (EN) Titus Kaphar - 20th Century & Contemporary Art Evening Sale New York Wednesday, June 23, 2021, su Phillips. URL consultato il 22 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Helena Reckitt, The Art of Feminism, Revised Edition, Chronicle Books, 1º novembre 2022, ISBN 978-1-7972-2038-3. URL consultato il 22 settembre 2023.
  7. ^ (FR) Exposition : de Géricault à Matisse, "Le modèle noir" sort de l'ombre au Musée d'Orsay, su Outre-mer la 1ère, 2 aprile 2019. URL consultato il 22 settembre 2023.
  8. ^ (EN) Farah Nayeri, Takedown: Art and Power in the Digital Age, Astra Publishing House, 25 gennaio 2022, ISBN 978-1-6626-0056-2. URL consultato il 22 settembre 2023.

Bibliografia modifica

  • (FR) Le modèle noir : de Géricault à Matisse : Musée d'Orsay (catalogo della mostra omonima), Parigi, "Beaux-arts" éditions, 2019.
  • (FR) Anne Lafont, Une Africaine au Louvre en 1800 : la place du modèle, Parigi, Institut national d'histoire de l'art, 2019, p. 60.
  • Katy Hessel, La storia dell'arte senza gli uomini, Einaudi, 2023.