Madone

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando una montagna del Canton Ticino, vedi Madone Grosso o Madone (monte).

Madone [maˈdoːne] (Madù [maˈdu] in dialetto bergamasco[5][6]) è un comune italiano di 3 994 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Madone
comune
Madone – Stemma
Madone – Bandiera
Madone – Veduta
Madone – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoRosaria Albergati (lista civica Vivi Madone) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°39′N 9°33′E / 45.65°N 9.55°E45.65; 9.55 (Madone)
Altitudine202 m s.l.m.
Superficie3,07 km²
Abitanti3 994[2] (31-5-2021)
Densità1 300,98 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiBonate Sotto, Bottanuco, Chignolo d'Isola, Filago
Altre informazioni
Cod. postale24040
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016131
Cod. catastaleE794
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 356 GG[4]
Nome abitantimadonesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Madone
Madone
Madone – Mappa
Madone – Mappa
Posizione del comune di Madone nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Situato nell'Isola bergamasca ed attraversato dal torrente Dordo, dista circa 14 chilometri a ovest dal capoluogo orobico.

Geografia fisica modifica

Clima modifica

MADONE[7] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5,38,113,718,021,825,828,327,323,917,311,06,46,617,827,117,417,2
T. min. media (°C) −1,60,03,57,411,414,917,216,613,99,03,80,0−0,57,416,28,98,0
Precipitazioni (mm) 595664889995799595107102701852512693041 009

Storia modifica

Le origini del paese risalgono all'epoca romana, quando il paese fu interessato da un'opera di centuriazione e dal passaggio di un'importante via di comunicazione utilizzata sia in ambito militare che in quello commerciale. Questa tesi è suffragata da numerosi reperti che, databili tra il secondo ed il terzo secolo d.C., consistevano in numerose monete, anfore e suppellettili, nonché sepolture. Si pensa inoltre che in tale periodo il paese fosse inserito nel pagus fortunensis, al pari degli altri borghi dell'isola.

Tuttavia per aspettare il primo documento che attesti con certezza l'esistenza del toponimo, bisogna aspettare fino al X secolo, quando vengono menzionati terreni posti a Madono.

In quel periodo storico la zona apparteneva al Sacro Romano Impero, in cui i reggenti inserirono il feudalesimo. Inizialmente affidato alla gestione del vescovo di Bergamo, Madone venne quindi interessato dalle lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline, che imperversarono in tutta la provincia bergamasca. In tal senso sul territorio comunale sorsero numerose fortificazioni difensive, tra cui un castello, di cui ora non vi sono più tracce.

Il potere era detenuto dalle famiglie ghibelline dei Boselli e dei Maldura, che dovevano guardarsi dagli attacchi della famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull'Adda. Questi ultimi, in una delle incursioni a Madone, saccheggiarono il borgo mettendolo a ferro e fuoco, distruggendo il castello.

La situazione ritornò alla tranquillità a partire dal 1428 quando, unitamente al resto della provincia bergamasca, venne posto sotto il dominio della Repubblica di Venezia, la quale emanò una serie di provvedimenti volti a migliorare la situazione sociale ed economica.

Da quel momento pochi furono gli avvenimenti degni di nota per il paese, che seguì le sorti del resto della provincia, passando alla Repubblica Cisalpina nel 1797, al Regno Lombardo-Veneto nel 1815, ed infine al neonato Regno d'Italia nel 1859, con il quale ottenne anche l'autonomia amministrativa.

Tale autonomia venne revocata nel 1927 quando venne accorpato al vicino comune di Chignolo d'Isola, assumendo il nome di Centrisola. Al termine della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1948, Madone riacquisì l'autonomia.

Il simbolo del paese è la ex fornace dei mattoni, da cui si ritiene derivi sia il nome "Madone" che lo stemma del comune, il quale richiama grossomodo dei mattoni. La fornace era caratterizzata da un'alta ciminiera che è parzialmente crollata a causa di una tromba d'aria il 30 agosto 2007.

Simboli modifica

«D'argento, a quattro mattoni di rosso, disposti due in capo, uno in punta ed uno in cuore; quest'ultimo più grande. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma comunale è stato concesso, insieme al gonfalone, con decreto del presidente della Repubblica del 20 giugno 1963[8] ma ha origini antiche ed è raffigurato anche nello Stemmario Camozzi del 1888, conservato nella Biblioteca Civica di Bergamo. Vi sono rappresentati quattro mattoni essendo tradizione storica che Madone abbia derivato la sua denominazione dall'attività industriale dell'antica fabbrica di laterizi.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • In ambito religioso, notevole importanza riveste la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Edificata tra il 1911 ed il 1925, presenta un aspetto maestoso, nonché numerose opere provenienti dalla vecchia parrocchiale, risalente al XIV secolo.
  • Degna di nota è anche la chiesetta di San Vincenzo Ferreri che, risalente al XVIII secolo, venne ricavata da un edificio signorile di proprietà della famiglia Zineroni. Inoltre si trova anche la chiesa di San Pantaleone, anch'essa un tempo adibita a residenza, nella cui cripta si racconta si nascondessero i vecchi proprietari durante le ondate epidemiche di peste del XVII secolo.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 2004 25 maggio 2014 Maurizio Cavagna lista civica Vivi Madone Sindaco
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Luigi Ferreri lista civica Vivi Madone Sindaco
27 maggio 2019 in carica Rosaria Albergati lista civica Vivi Madone Sindaco

Gemellaggi modifica

Madone è gemellata con:

Dal 1996, inoltre, intrattiene rapporti con la comunità di Bosanski Petrovac in Bosnia ed Erzegovina.

Sport modifica

A Madone gioca la squadra del paese A.C.D. Futura Madone militante in seconda categoria.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Comune di Madone - Statuto
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 368, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ https://it.climate-data.org/location/110536/
  8. ^ Madone, DPR 1963-06-20, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 290, fascicolo 4815.a. URL consultato il 10 agosto 2021.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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