Madonna dei Consoli

dipinto di Niccolò Alunno

La Madonna dei Consoli è una pittura su tavola di Nicolò Alunno. Dipinta nel 1457 come parte di un polittico, è la più antica fra le opere attribuite con certezza all'artista di Foligno. L'opera, che reca la data e la firma dell'autore, è conservata nella Pinacoteca comunale di Deruta.

Madonna dei Consoli
AutoreNicolò Alunno
Data1458
Tecnicatempera e oro su tavola
Dimensioni234 cm×144 cm
UbicazionePinacoteca comunale, Deruta

Storia e descrizione modifica

 
Benozzo Gozzoli, Madonna col Bambino tra i santi Francesco e Bernardino e il donatore fra Iacopo da Montefalco, Vienna, Kunsthistorisches Museum.

La pala della Madonna dei Consoli fu realizzata, come indica il nome, per la chiesa francescana di Santa Maria dei Consoli, l'attuale Chiesa di San Francesco. Se ne conserva il solo scomparto centrale, ma è possibile risalire alla forma originaria grazie ad una descrizione di Giuseppe Fabretti (XIX sec.). Sappiamo così che nello scomparto di sinistra trovavano posto Santa Caterina d'Alessandria e San Ludovico da Tolosa; a destra figuravano invece Sant'Antonio da Padova e San Sebastiano. Secondo lo stesso Fabretti, i laterali vennero segati nella prima metà dell'Ottocento, e venduti dal padre guardiano del convento. Lo scomparto centrale invece venne utilizzato come finestrone per le scale dell'edificio conventuale. Più tardi fu anch'esso venduto ad un rigattiere di Perugia, che a sua volta lo girò all'Accademia di Belle Arti, la quale fu però costretta a restituirlo al comune derutese nel 1825, per intervento del Carmelengato. La tavola, che aveva subito anche un intervento di restauro per mano di Luigi Carattoli, fu allora collocato nel coro della chiesa francescana, dove restò fino ai primi anni del Novecento, quando fu trasferita nella Pinacoteca comunale. Il polittico firmato e datato 1458, fu commissionato a Nicolò Alunno da "Jacobus Rubei de Deruta", personaggio rappresentato in basso tra San Francesco e San Bernardino da Siena, forse un vasaio, come lascerebbe pensare la presenza di Santa Caterina d'Alessandria. L'occasione potrebbe essere stata l'epidemia di peste che colpì la città tra 1456 e 1458, cui sembra alludere la presenza di San Sebastiano, invocato solitamente contro il terribile morbo. Nell'iconografia Niccolò si ispira ad un'opera realizzata pochi anni prima, per fra Iacopo da Montefalco, dal fiorentino Benozzo Gozzoli.

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Collegamenti esterni modifica

  • Scheda sulla Pinacoteca Comunale di Deruta e immagine della Madonna dei Consoli [collegamento interrotto], su umbriacultura.it. URL consultato il 18 marzo 2016.