Madonna delle Ghiaie di Bonate

presunte apparizioni mariane nel maggio 1944 presso Bergamo

Madonna delle Ghiaie di Bonate è l'appellativo con cui viene chiamata Maria, madre di Gesù, in seguito alle apparizioni che avrebbe avuto nel 1944 la piccola Adelaide Roncalli presso Bonate Sopra, in provincia di Bergamo. Tali apparizioni non sono riconosciute dalla Chiesa cattolica.

Maria Regina della Famiglia
La Cappella della Madonna delle Ghiaie
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàBonate Sopra
Coordinate45°40′31.47″N 9°34′42.73″E / 45.675409°N 9.578535°E45.675409; 9.578535
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Inizio costruzioneXX secolo

Nel 2019 il vescovo di Bergamo ha autorizzato il culto mariano di "Maria Regina della Famiglia" nella cappella sita in Ghiaie di Bonate[1].

Descrizione modifica

Tra il 13 maggio e il 21 maggio 1944, e dal 28 maggio al 31 maggio dello stesso anno, una bambina di 7 anni, Adelaide Roncalli, residente in località il Torchio, nella frazione Ghiaie (comune di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, nella diocesi di Bergamo) avrebbe assistito a tredici apparizioni mariane. La bambina riferì di aver avuto visioni della Madonna, della Santa Famiglia e di angioletti. Su tali fenomeni esistono una bibliografia, testimonianze scritte, materiale fotografico e un filmato, girato dal cineoperatore Vittorio Villa il 31 maggio 1944.

Sulle presunte apparizioni vige ancora l'atto vescovile del 30 aprile del 1948, emesso dal vescovo di Bergamo, Adriano Bernareggi, con il quale l'autorità ecclesiastica ritiene che per quanto riguarda tali fenomeni "non consta della realtà delle apparizioni e rivelazioni" [2]. Nonostante questo il luogo è tuttora meta di pellegrinaggi. Il 13 maggio 2010, a est della cappella costruita dalla diocesi di Bergamo nel 1945, è stato aperto un "giardino di preghiera", che ospita un trittico della Santa Famiglia, opera della "Fraternità Missionaria Laica Cattolica della Santa Croce" di Sanremo, facente parte della Fondazione Missionaria SAINTE CROIX.

Adelaide Roncalli è morta il 24 agosto 2014 in un ospedale di Milano. Le sue ultime parole sarebbero state: "vieni, vieni".[3] La Madonna le avrebbe predetto, nel settimo messaggio, "Mi rivedrai nell'ora della tua morte, ti terrò sotto il mio manto e ti porterò in cielo".[4] Al funerale, celebrato a Ghiaie di Bonate - come lei desiderava - hanno partecipato oltre duemila persone; il corpo è custodito nel cimitero della frazione bonatese.

Le tredici apparizioni modifica

Esistono almeno due versioni dei diari olografi di Adelaide Roncalli, uno scritto a Milano nel 1949 e uno posteriore, scoperto dal religioso padre Raschi di Genova. I due diari, scritti in tempi e luoghi diversi, sono sostanzialmente uguali, differendo solo per particolari secondari[5].

Il 13 maggio Adelaide Roncalli era andata a cogliere fiori per la Madonna, quando scrive di aver visto un puntino luminoso scendere dall'alto ingrandendosi progressivamente. Aggiunge di aver riconosciuto la Madonna con Gesù Bambino in braccio e San Giuseppe a fianco, avvolti da tre ovali di luce. Maria le dice inoltre di non aver paura, esortandola a essere "buona, ubbidiente, rispettosa col prossimo" e invitandola a tornare, prima di scomparire allontanandosi senza voltarle le spalle[6].

Il diario prosegue con il racconto della seconda apparizione, avvenuta domenica 14 maggio, preannunciata da due colombi bianchi: la Madonna le predice che sarebbe divenuta suora Sacramentina. La giovane entrò nella Congregazione delle Suore Sacramentine come postulante, ma fu costretta a lasciarla poco tempo dopo per la sua particolare situazione in relazione alle presunte apparizioni[7]. Adelaide Roncalli aggiunge di aver avuto altre undici apparizioni, accompagnate da messaggi, l'ultima delle quali il 31 maggio 1944.

I messaggi modifica

  • 13 maggio 1944 - Prima apparizione:

«Devi essere buona, ubbidiente, rispettosa col prossimo e sincera: prega bene e ritorna in questo luogo per nove sere sempre a quest'ora»

  • 14 maggio 1944 - Seconda apparizione:

«Devi essere buona, ubbidiente, sincera e pregare bene, rispettosa verso il prossimo. Tra il quattordicesimo e il quindicesimo anno, ti farai Suora Sacramentina. Soffrirai molto, ma non piangere perché dopo verrai con me in Paradiso!»

  • 15 maggio 1944 - Terza apparizione:

«Dì loro che se vogliono i figli guariti devono fare penitenza, pregare molto ed evitare certi peccati. Se gli uomini faranno penitenza la guerra finirà fra due mesi, altrimenti poco meno di due anni»

  • 16 maggio 1944 - Quarta apparizione:

«Tante mamme hanno i bimbi disgraziati per i loro peccati gravi; non facciano più peccati e i bimbi guariranno… Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della preghiera dei bambini. (Adelaide chiese anche un segno esterno per soddisfare al desiderio della gente e la Madonna le avrebbe risposto): Verrà anche quello a suo tempo»

  • 17 maggio 1944 - Quinta apparizione:

«Dì al Vescovo e al Papa il segreto che ti confido...ti raccomando di eseguire quanto ti dico, ma non dirlo a nessun altro.(Adelaide rivelò il segreto al vescovo il 20 maggio, e al Papa Pio XII soltanto nel 1949

  • 18 maggio 1944 - Sesta apparizione:

«Preghiera e penitenza...Prega per i poveri peccatori più ostinati che stanno morendo in questo momento e che trafiggono il mio Cuore...La preghiera a me più gradita è l'Ave Maria»

  • 19 maggio 1944 - Settima apparizione:

«No, non è necessario che proprio tutti vengano qui, quelli che possono vengano che secondo i loro sacrifici saranno guariti o rimarranno ammalati, però non si facciano più gravi peccati. (Adelaide pregò anche la Madonna di fare qualche miracolo affinché la gente potesse credere): Verranno anche quelli, molti si convertiranno ed io sarò riconosciuta dalla Chiesa...Medita queste parole ogni giorno della tua vita, fatti coraggio in tutte le pene. Mi rivedrai nell'ora della tua morte, ti terrò sotto il mio manto e ti porterò in cielo»

  • 20 maggio 1944 - Ottava apparizione:

«Domani sarà l'ultima volta che ti parlo poi per sette giorni ti lascio pensare bene quanto ti ho detto. Cerca di capirlo bene perché fatta più grandicella ti servirà molto se vorrai essere tutta mia. Dopo questi sette giorni ritornerò ancora quattro volte»

  • 21 maggio 1944 - Nona apparizione: (Questa apparizione sarebbe stata silenziosa).


  • 28 maggio 1944 - Decima apparizione:

«Prega per i peccatori ostinati che fanno soffrire il mio cuore perché non pensano alla morte. Prega pure per il Santo Padre che passa momenti brutti. Da tanti è maltrattato e molti attentano alla sua vita. Io lo proteggerò ed Egli non uscirà dal Vaticano. La pace non tarderà, ma al mio cuore preme quella pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa avrà meno da soffrire»

  • 29 maggio 1944 - Undicesima apparizione:

«Gli ammalati che vogliono guarire devono avere maggior fiducia e santificare la loro sofferenza se vogliono guadagnare il paradiso. Se non faranno questo, non avranno premio e saranno severamente castigati. Spero che tutti quelli che conosceranno la mia parola faranno ogni sforzo per meritarsi il paradiso. Quelli che soffriranno senza lamento otterranno da me e dal Figlio mio qualunque cosa chiederanno. Prega molto per coloro che hanno l'anima ammalata; il figlio mio Gesù è morto sulla croce per salvarli. Molti non capiscono queste mie parole e per questo io soffro»

  • 30 maggio 1944 - Dodicesima apparizione:

«Cara bambina, tu sei tutta mia, ma pur essendo cara al mio cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore. Mi rivedrai nell'ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in cielo. Con te prenderò pure quelli che ti comprendono e soffrono»

  • 31 maggio 1944 - Tredicesima apparizione:

«Cara figliola, mi spiace doverti lasciare, ma la mia ora è passata, non sgomentarti se per un po' non mi vedrai. Pensa a quello che t'ho detto; nell'ora della tua morte verrò ancora. In questa valle di veri dolori sarai una piccola martire. Non scoraggiarti, desidero presto il mio trionfo. Prega per il Papa e digli che faccia presto perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo. Qualunque cosa mi si chiederà lo intercederò presso mio Figlio. Sarò la tua ricompensa se il tuo martirio sarà allegro. Queste mie parole ti saranno di conforto nella prova. Sopporta tutto con pazienza che verrai con me in paradiso. Quelli che volontariamente ti faranno soffrire non verranno in paradiso se prima non avranno riparato e si saranno pentiti profondamente. Sta allegra che ci rivedremo ancora piccola martire[8]»

Il processo modifica

Dal 21 maggio al 7 giugno 1947 il fenomeno fu sottoposto a un processo diocesano, durante il quale un consesso composto da esponenti del clero locale e presieduto da monsignor Merati, canonico della cattedrale di Bergamo, interrogò Adelaide Roncalli, che negò di aver avuto apparizione alcuna. In seguito però, nel suo diario, riferì di aver scritto sotto dettatura, in quello che definì uno stato di "violenza morale"[9][10].

Le presunte apparizioni non furono riconosciute dalla Chiesa di Bergamo: tuttora è in vigore il decreto vescovile del 18 aprile 1948, firmato dal vescovo Adriano Bernareggi, che esprime un giudizio negativo: "non consta della soprannaturalità"[11]. I vescovi che si sono succeduti a capo della diocesi di Bergamo (monsignor Giuseppe Piazzi, monsignor Clemente Gaddi, monsignor Giulio Oggioni, monsignor Roberto Amadei e monsignor Francesco Beschi) hanno sempre ribadito la validità del decreto.

Il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha annunciato il 13 febbraio 2019, su indicazione della Santa Sede, di "autorizzare, valorizzare, custodire e accompagnare" il culto a "Maria Regina della Famiglia" a Ghiaie di Bonate, escludendo però ogni riferimento a messaggi e apparizioni, ribadendo quindi il "non constat” di mons. Adriano Bernareggi.[12]

La cappella modifica

Sul luogo, dal 1945, è presente una cappella, eretta dalla curia di Bergamo alla fine del 1944. Nel 1945, la stessa curia fece redigere anche un progetto che prevedeva la costruzione di un piccolo santuario, che tuttavia rimase sulla carta. La cappella, ai primi di giugno del 1947, fu oggetto di una spoliazione, a seguito di un decreto vescovile, che ordinava di eliminare dal sacro edificio ogni oggetto sacro inerente alla Madonna delle Ghiaie. In seguito la cappella, di proprietà della diocesi di Bergamo, fu di nuovo adornata con oggetti sacri, ed è tuttora meta di pellegrinaggio.

Il campo del Colleoni modifica

L'accesso si trova a sinistra, 100 metri prima della Cappella. Sul cancello di ingresso è stata posta nel 2008 la scritta: MANIFESTUM EST HIC SANCTA FAMILIA APPARUIT ("È palese, qui è apparsa la Santa Famiglia"). È il luogo ove, secondo i diari della bambina, si sarebbero svolte le apparizioni.

Il "miracolo del sole" modifica

Alle Ghiaie si sarebbe verificato, per sei volte, un fenomeno simile al miracolo del sole di Fatima.[13]

Radio e TV modifica

I mass media nazionali si sono occupati della vicenda di Ghiaie: tra questi Mattino Cinque, nel novembre 2008, Top Secret, nel dicembre 2007, e Mattina sul 2, nel maggio 2008.

Radio Maria ha dedicato negli ultimi anni diverse tavole rotonde al tema delle apparizioni di Ghiaie di Bonate. Anche la radio ufficiale della diocesi di Bergamo, "Radio E", ha dedicato un ciclo di trasmissioni alla storia delle apparizioni del 1944, andate in onda nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008 e condotte dal professor Alberto Lombardoni.[14]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Luigi Cortesi, Le visioni della piccola Adelaide Roncalli, Bergamo 1944
  • Luigi Cortesi, Storia dei fatti di Ghiaie, S.E.S.A., Bergamo 1944
  • Luigi Cortesi, Il problema delle apparizioni di Ghiaie, S.E.S.A., Bergamo 1945
  • Antonio Martinelli, Contadini e gentilhomini a Bonate Sopra, Comune di Bonate Sopra, Ikonos editore, 1995, p. 144-148.
  • Tentori Angelo M. La Madonna a Ghiaie di Bonate? Una proposta di riflessione, Paoline Editoriale Libri, 1999
  • Alberto Lombardoni, Non mi hanno voluta, Edizioni Segno, 2012
  • Amour Lucia, Regina della famiglia a Ghiaie di Bonate, Shalom, 2006
  • Amour Lucia, Una vita nel silenzio, Àncora Editrice, 2017
  • Angelo Mazzola, Nel Segno di Maggio , Associazione Regina della Famiglia, 2009
  • Corrado Fumagalli, S. Agostino di Bergamo e i Conventi Agostiniani della Bergamasca (edizioni Villa di Seriane) (Nota introduttiva)

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Sito dedicato, su madonnadelleghiaie.it.
  • Articolo dedicato, su lanuovabq.it. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2014).
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