Maggianico

rione della città di Lecco

Maggiànico (Magiànèch in dialetto lecchese) è un rione di Lecco che comprende la periferia meridionale del centro abitato.

Maggianico
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Lecco
CittàLecco
Codice postale23900
PatronoSant'Andrea

Geografia fisica modifica

Si trova circa tre chilometri a sud-est del centro comunale, in una posizione nettamente distinta dal resto della città, essendo (assieme al rione di Chiuso) al di fuori della conca in cui essa è situata, ovvero alle pendici del monte Magnodeno e a ridosso del lago di Garlate.

Storia modifica

Maggianico nasce come comune indipendente, il quale compare nel 1558 tra gli estimi del Ducato di Milano e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo. Sempre tra i documenti del Ducato, figura che il 10 giugno 1757 era aggregrato a Belledo, anch'esso attuale rione di Lecco:[1] tale aggregato, salito dai 745 abitanti del 1771 agli 834 del 1803, fu per la prima volta annesso a Lecco nel 1809 da Napoleone, ma ritrovò la sua autonomia nel 1816 complici le politiche restauratrici degli austriaci.

Il paese continuò a crescere raggiungendo le 1156 anime nel 1853. Nel 1869 gli venne aggregato anche il comune di Chiuso, e nell'occasione il municipio riprese il nome ufficiale di Comune di Maggianico, abbandonando il riferimento a Belledo. All'alba del nuovo secolo l'abitato, sempre più florido, aveva raggiunto i 2166 residenti, saliti a 2842 nel 1921, mentre nel 1923 vennero sottratte al territorio comunale alcune frazioni, tra cui Belledo e Sant'Ambrogio, per essere destinate al comune di Lecco, che in quell'anno inglobò quasi tutti i comuni circostanti[2], cosa che nel 1928 avvenne anche alla stessa Maggianico[3].

Durante il XIX secolo fu fonte di ispirazione nonché luogo di residenza o di nascita di moltissimi artisti della Scapigliatura di fama internazionale, tra i quali Antonio Ghislanzoni (nato nella frazione di Barco), Antônio Carlos Gomes e Amilcare Ponchielli, i quali fecero ivi costruire due ville ancora oggi esistenti.[4][5]

Architetture modifica

Oltre alle già citate ville ottocentesche Gomes e Ponchielli, è presente anche la seicentesca chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, al cui interno si possono ammirare opere di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.[4]

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

Il rione è servito fin dal 1882 dalla stazione di Lecco Maggianico situata in prossimità dello scalo merci ferroviario della città ed è posta sulle ferrovie Milano-Carnate-Lecco. La direttrice è gestita da Trenord nell'ambito di contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

Note modifica

  1. ^ comune di Maggianico sec. XIV - 1757, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 settembre 2013.
  2. ^ Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3121
  3. ^ comune di Maggianico 1859 - 1928, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 settembre 2013.
  4. ^ a b Maggianico, su scoprilecco.it. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
  5. ^ Maggianico: Villa Gomes, su osteriaolga.it. URL consultato il 4 settembre 2013.

Voci correlate modifica

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