I Malfunk sono stati un gruppo musicale indie rock italiano nato a Livorno nei primi anni novanta dall'iniziativa del chitarrista Federico Forconi.

Malfunk
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
(Firenze)
GenereIndie rock
Periodo di attività musicale1994 – 2009
Album pubblicati6

Storia modifica

Forconi fondò il gruppo al ritorno da un'esperienza di vita e musica negli Stati Uniti.[1] Nacquero come trio, con Ugo Nativi alla batteria e Vincenzo Alterini al basso, sostituito successivamente da Gianluca Venier. Dopo il primo album autoprodotto si aggiunse il cantante Marco Cocci, già membro dei concittadini Sativa. Nel 1999 Venier uscì dal gruppo per entrare nei Litfiba, fu sostituito successivamente da Enrico Amendolia.

Hanno partecipato al Concerto del Primo Maggio del 2009 ed agli Heineken Jammin' Festival del 2002 e del 2007. Dopo lo scioglimento nel 2009, il cantante Marco Cocci ha intrapreso la carriera di attore e conduttore televisivo.

Nella loro carriera hanno pubblicato sei album, l'ultimo dei quali, Randagi con un cuore enorme del 2008, realizzato in favore dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha visto la partecipazione di importanti ospiti Piero Pelù, Andrea Chimenti, Federico Fiumani, Syria, Francesco Sarcina, L'Aura, Marina Moulopoulos.

Formazione modifica

  • Marco Cocci - voce (1994-2009)
  • Federico Forconi - chitarra (1993-2009)
  • Enrico Amendolia - basso (2000-2009)
  • Ugo Nativi - batteria (1993-2009)

Ex componenti modifica

  • Gianluca Venier - basso (1994-1999)
  • Vincenzo Alterini - basso (1993-1994)
  • Donato Iozzelli - chitarra (1993)

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 1994 - Sound of the Soul (Prof. Trotter)
  • 1996 - Tempi supplementari (Prof. Trotter, riedito nel 2004 per Volume 6)
  • 2000 - Malfunk (Baracca & Burattini)
  • 2003 - Dentro (Volume 6)
  • 2007 - Randagi (About-Rock Records)
  • 2008 - Randagi con un cuore enorme (Ultracuto Dischi)

EP modifica

  • 1999 - La Hermosa (Cockney music)

Note modifica

  1. ^ Malfunk | Roster | Locusta, su locusta.net. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2015).

Bibliografia modifica

  • AA.VV., Enciclopedia del rock italiano, a cura di Gianluca Testani, Arcana Editrice, 2006, ISBN 88-7966-422-0.

Collegamenti esterni modifica

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