Manfred Czernin

militare britannico

Manfred Czernin, (nome completo Conte Manfred Maria Edmund Ralph Beckett Czernin von und zu Chudenitz) (Berlino, 18 gennaio 1913Londra, 6 ottobre 1962), è stato un aviatore e militare britannico.

Manfred Czernin
NascitaBerlino, 18 gennaio 1913
MorteLondra, 6 ottobre 1962
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataRoyal Air Force
Special Operations Executive
RepartoNo. 57 Squadron RAF, No. 504 Squadron RAF, No. 213 Squadron RAF, No. 85 Squadron RAF, No. 17 Squadron RAF, No. 146 Squadron RAF, 52 OTU, 28 Group RAF (staff)[1].
Anni di servizio1935-1939 / 1940-1945 (Royal Air Force)

1943/45 (Special Operations Executive)

GradoSquadron Leader (Maggiore)
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Francia, Campagna d'Italia
BattaglieBattaglia d'Inghilterra
Comandante diNo. 146 Squadron RAF
DecorazioniDFC, DSO, MC Italy Star, Burma Star, Air Crew Europe Star, War Medal 1939-1945
Altre caricheResponsabile vendite FIAT in Gran Bretagna.
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Biografia modifica

Nato a Berlino il 18 gennaio 1913, era il quarto figlio del Conte Otto von Czernin, diplomatico austriaco, e di Lucy Catherine Beckett, figlia del secondo Barone Grimthorpe. In seguito al divorzio dei genitori, il giovane Manfred passò diversi anni in Italia ma tornò in Gran Bretagna da adolescente per studiare presso la Oundle School.

Carriera nella RAF modifica

Dopo aver vissuto in Rhodesia per un breve periodo, Czernin tornò nel Regno Unito nell'aprile del 1935 per prestare servizio nella Royal Air Force con il grado di Acting Pilot Officer (aspirante). Conseguito il brevetto di pilota, il giovane ufficiale fu assegnato al No. 57 Squadron RAF basato a Upper Heyford. Prestò servizio anche in diversi altri Squadron finché non fu collocato temporaneamente nella riserva.

Richiamato in servizio allo scoppio delle ostilità, Czernin passò un breve corso di aggiornamento per piloti ed entrò a far parte del No. 504 Squadron presso la base RAF di Debden nel gennaio 1940. Pochi giorni dopo fu trasferito al No. 213 Squadron di Wittering e nel mese di maggio al No.85 Squadron, equipaggiato con caccia Hawker Hurricane.

Questo reparto, così come gli altri del Corpo di Spedizione britannico in Francia, affrontò scontri durissimi con la Luftwaffe germanica. Il 16 maggio 1940 lo Hurricane di Czernin fu danneggiato in combattimento da un Bf 109 del 3/JG76: egli dovette compiere un atterraggio d'emergenza e raggiungere la base (l'aeroporto di Lilla) a piedi. Il 19 maggio abbatté uno Heinkel He 111 e due Dornier Do 17, e il giorno dopo uno Henschel Hs 126. La sua ultima vittoria in Francia fu uno He 111 abbattuto il 12 maggio; il 21 dello stesso mese Czernin tornò in Inghilterra via mare, dopo di che fu trasferito al No. 17 Squadron alla base RAF Martlesham Heath.
In questo reparto Czernin si distinse fra i piloti di maggior successo che combatterono nella Battaglia d'Inghilterra, abbattendo un Do 17 del II/KG2 il 12 luglio (in condivisione) che precipitò in mare al largo di Orfordness. Il 21 luglio distrusse uno Ju 88 "in collaborazione" con altri piloti e, il 25 dello stesso mese tre Bf 110 (di cui uno in collaborazione). Più tardi Czernin aggiunse alle proprie vittorie altri due Bf 110 il 3 settembre, un Bf 109 e due Heinkel 111 in collaborazione il 5 settembre, un Bf 110 l'11 settembre, uno Ju 88 in collaborazione il 19 settembre, un ulteriore Bf 110 il 27 settembre e per finire un Do 17 in condivisione il 24 ottobre.
Il 17 novembre fu lo stesso Czernin ad essere abbattuto dall'asso tedesco Adolf Galland nel corso di un duello aereo sopra la base RAF di Wattisham. Nonostante le ferite riuscì a lanciarsi col paracadute, e il suo Hurricane si schiantò al suolo ad ovest di Bradfield Church. Nel maggio 1941 fu trasferito a un'unità addestrativa (52 Operational Training Unit) basata a Debden e promosso alle funzioni di Squadron Leader (Maggiore) a dicembre. A febbraio 1942 gli fu affidato il comando del No. 146 Squadron in India, e fu poi promosso a ufficiale di Stato Maggiore del 224 Group. Tornò nel Regno Unito per assumere un posto simile al Quartier Generale del 28 RAF Group di Uxbridge, finché non fu reclutato dal SOE sotto la copertura di un altro trasferimento.

Agente segreto in Italia modifica

Nel 1943 fu reclutato dal SOE per la sua conoscenza dell'italiano: paracadutato una prima volta nei pressi del confine italo-austriaco nella notte del 13 giugno 1944, si guadagnò subito una Military Cross per la sua decisione di procedere al lancio nonostante i segnali equivoci fatti dal "comitato di accoglienza" al suolo (non era raro, infatti, che tedeschi o fascisti tentassero di intercettare gli aviolanci alleati ai partigiani). Riconosciuto il personale a terra come amico, lo segnalò con una torcia all'equipaggio dell'aeroplano, che subito dopo provvide a rilasciare l'operatore radio e il resto del carico.

Stabilita la propria base operativa nel territorio di Tramonti di Sopra in provincia di Pordenone, Czernin riuscì a creare un'efficiente rete di resistenza nella zona; verso la fine dell'anno fu poi raccolto da un Westland Lysander delle Special Operations e trasportato a Bari. La sua seconda missione ebbe luogo nel marzo 1945 quando fu di nuovo paracadutato, questa volta in Lombardia, per prendere parte alle operazioni che culminarono nella resa di Bergamo.

Onorificenze modifica

«Lo Squadron Leader Czernin fu paracadutato dietro le linee nemiche nel nord-ovest dell'Italia il 21 marzo 1945. Il suo compito era coordinare le varie unità partigiane sparpagliate sul territorio sotto un unico comando, e con queste forze eseguire le direttive del 15º Gruppo di Armate. Al fine di raggiungere la sua zona d'operazioni nella provincia di Bergamo dovette valicare il Passo del Diavolo (quota 3000 metri) che era completamente coperto da neve alta due metri. Fece due tentativi di attraversarlo, ma senza successo. Fece un nuovo tentativo alle 4 antimeridiane del 4 aprile e, dopo aver marciato ininterrottamente per 24 ore, con grandi sofferenze per il freddo, il congelamento e la mancanza di cibo, riuscì a superare il passo. Lo Squadron Leader Czernin cominciò subito a organizzare le varie forze della Resistenza e con la sua energia e personalità mise in piedi un imponente e aggressivo comando partigiano. Questa forza entrò in azione il 28 aprile 1945 sotto la sua guida. Si assicurò la resa incondizionata di tre guarnigioni nemiche, mentre altre forze sotto il suo comando eliminavano o catturavano le guarnigioni di tre altri centri. Più tardi quello stesso giorno, dopo che l'intera zona era stata liberata dal nemico, egli, col comandante partigiano, entrò in Bergamo su un'auto coperta dalla Union Jack per chiedere la resa incondizionata delle forze tedesche. I tedeschi aprirono il fuoco e lo Squadron Leader Czernin dovette ritirarsi. Poi ordinò ai partigiani di attaccare la città e fece in modo che le forze della Resistenza presenti a Bergamo insorgessero simultaneamente. Alle 7 antimeridiane del 28 aprile 1945 lo Squadron Leader Czernin ottenne la resa incondizionata dal generale tedesco. Nel corso di questo periodo trascorso sul campo lo Squadron Leader Czernin ha mostrato le più grandi qualità di leadership e con il suo coraggio e la sua arditezza ha dato un notevole contributo al successo degli Alleati nell'Italia del nord
— London Gazette, 30 ottobre 1945.
«La notte fra il 12 e il 13 giugno 1944 lo Squadron Leader Czernin e il suo marconista dovevano essere lanciati nella zona occupata, ma i segnali di ricevimento non erano soddisfacenti e rientrarono alla base. La notte successiva la ricezione era ancora una volta scorretta. Senza badare affatto alla sua incolumità, lo Squadron Leader Czernin decise comunque di lanciarsi per fare una ricognizione personale della situazione. Questo lo fece senza armi di sorta e con la piena consapevolezza che i tedeschi organizzano costantemente squadre di ricezione fasulle per intercettare personale e rifornimenti alleati. All'atterraggio scoprì che il comitato di benvenuto era formato da amici, e subito dopo fece dei segnali all'aereo, che lanciò il marconista e il resto dell'equipaggiamento. Ma per questa azione coraggiosa un'operazione assolutamente importante avrebbe dovuto essere rimandata in un momento in cui il tempo rivestiva importanza capitale per il successo di un piano più ampio
— London Gazette, 1º dicembre 1944
«Questo ufficiale ha dimostrato grande entusiasmo nel suo desiderio di affrontare il nemico e ha distrutto nove dei suoi velivoli. Nell'agosto 1940 ha guidato la sua sezione in un attacco frontale contro grosse formazioni di aerei nemici, abbattendone tre
— London Gazette, 1º dicembre 1940.

 1939–1945 Star con borchia (clasp) della Battaglia d'Inghilterra.

  Air Crew Europe Star

  Italy Star

  Burma Star

  War Medal 1939-1945

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ottokar Czernin von und zu Chudenitz Wolfgang Maria Czernin von und zu Chudenitz  
 
Antonie von Salm-Neuburg  
Theobald Czernin von und zu Chudenitz  
Rosina von Colloredo-Wallsee Joseph von Colloredo-Wallsee  
 
Rosina Hartmann von Klarstein  
Otto Czernin von und zu Chudenitz  
Otto Franz von Westphalen zu Fürstenberg Friedrich von Westphalen zu Fürstenberg  
 
Elisabeth von Thun und Hohenstein  
Anna Maria von Westphalen zu Fürstenberg  
Christiane von Canitz und Dallwitz Carl Wilhelm von Canitz und Dallwitz  
 
Auguste von Schmerfeld  
Manfred Czernin von und zu Chudenitz  
William Beckett Edmund Beckett, IV baronetto  
 
Mary Beverley  
Ernest Beckett, II barone Grimthorpe  
Helen Duncombe William Duncombe, II barone Feversham  
 
Louisa Stewart  
Lucy Beckett  
William Tracy Lee  
 
 
Lucy Lee  
Lucy Eldredge Tracy  
 
 
 

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Norman Franks, Double Mission: Fighter Pilot and SOE Agent, Manfred Czernin (1976, William Kimber, Londra) ISBN 0 7183 02540.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica