Mangia, prega, ama - Una donna cerca la felicità

Mangia, prega, ama - Una donna cerca la felicità (Eat, Pray, Love: One Woman's Search for Everything Across Italy, India and Indonesia) è l'autobiografia della scrittrice statunitense Elizabeth Gilbert edita nel 2006[1]. Il libro racconta del viaggio dell'autrice intorno al mondo dopo aver divorziato dal marito, e di cosa ha scoperto durante i suoi spostamenti. Il libro è rimasto nella classifica dei libri più venduti stilata dal The New York Times per 187 settimane.[2] I diritti per la realizzazione di un film basato sul libro sono state acquistati dalla Columbia Pictures, che ha poi effettivamente distribuito la pellicola, che vede protagonista l'attrice Julia Roberts, il 13 agosto 2010.[3][4]

Mangia, prega, ama - Una donna cerca la felicità
Titolo originaleEat, Pray, Love: One Woman's Search for Everything Across Italy, India and Indonesia
AutoreElizabeth Gilbert
1ª ed. originale2006
1ª ed. italiana2010
Genereromanzo
Sottogenereautobiografico
Lingua originaleinglese

Elizabeth Gilbert ha successivamente pubblicato un sequel per il libro Committed: A Skeptic Makes Peace with Marriage, pubblicato dalla Viking nel gennaio 2010. Il nuovo libro copre gli avvenimenti della vita dell'autrice successivi a quelli raccontati in Mangia, prega, ama.[5]

Trama modifica

La trentaduenne Elizabeth Gilbert è una donna istruita, ha una casa, un marito ed una carriera di successo come scrittrice. Ciò nonostante non è felice della propria vita e spesso passa la notte a piangere in bagno. Dopo essersi separata dal marito ed aver iniziato la causa di divorzio, che lui contesta, la donna si imbarca in una relazione di rimpiazzo, che dura per un breve periodo e termina lasciandola ancora più depressa.

In seguito, dopo aver scritto un articolo sulle vacanze yoga a Bali, la Gilbert incontra un guaritore di nona generazione, il quale le dice che lei un giorno sarebbe tornata ed avrebbe studiato con lui. Dopo aver portato a compimento il proprio difficoltoso divorzio, la Gilbert trascorre l'anno successivo a viaggiare per il mondo. Il viaggio viene pagato con l'anticipo percepito dal suo editore per un libro in fase di scrittura.[6]

La scrittrice trascorre quattro mesi in Italia, mangiando e godendosi la vita ("Mangia"). Dopo, trascorre tre mesi in India, trovando la propria spiritualità ("Prega"). Infine, termina il proprio viaggio a Bali, Indonesia, in cerca dell'equilibrio fra le due precedenti scoperte, trovando l'amore ("Ama") in un fattore brasiliano.[7]

Adattamento cinematografico modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mangia prega ama.

La Columbia Pictures ha acquistato i diritti per l'autobiografia ed ha prodotto un adattamento cinematografico del film, intitolato Mangia prega ama. Il film è stato distribuito il 13 agosto 2010. Protagonista del film è l'attrice Julia Roberts mentre la regia è curata da Ryan Murphy. Nel film recitano anche Javier Bardem, James Franco, Richard Jenkins[8] e Billy Crudup.[9] Brad Pitt e Dede Gardner della Plan B, la casa di produzione di Pitt, hanno prodotto la pellicola.[10]

Edizioni italiane modifica

  • Elizabeth Gilbert, Mangia, prega, ama - Una donna cerca la felicità, Rizzoli, 2010.

Note modifica

  1. ^ "Eat, Pray, Love". Amazon.com. Retrieved June 17, 2008.
  2. ^ Paperback Nonfiction, in The New York Times, 28 agosto 2010. URL consultato il 1º maggio 2010.
  3. ^ Maureen Callahan, Eat, Pray, Loathe: Latest Self-Help Best Seller Proves Faith Is Blind, in New York Post, 23 dicembre 2007. URL consultato il 17 giugno 2008.
  4. ^ "Overview – Eat, Pray, Love (2008)". New York Times. Retrieved March 19, 2011.
  5. ^ Maureen Callahan, Committed: A skeptic makes peace with marriage, in New York Post, 3 gennaio 2010.
  6. ^ Jennifer Egan, Eat, Pray, Love, in New York Times, 26 febbraio 2006. URL consultato il 17 giugno 2008.
  7. ^ Grace Lichtenstein, Heart and Soul, in Washington Post, 12 febbraio 2006. URL consultato il 17 giugno 2008.
  8. ^ "Five Questions for Richard Jenkins" Archiviato il 1º maggio 2010 in Internet Archive.. TheFasterTimes.com. Retrieved March 19, 2011.
  9. ^ Leah Rozen, Mother and Mega-Star, Happily Balanced, in New York Times, 29 aprile 2010.
  10. ^ Michael Fleming, Par setting table for adaptation, in Variety, 10 ottobre 2006. URL consultato il 17 giugno 2008.

Collegamenti esterni modifica

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