Manuel Aranda San Juan

Manuel Aranda y Sanjuán (Alicante, 1845Barcellona, 1900) è stato un ingegnere e traduttore spagnolo, famoso per aver tradotto la Divina Commedia in castigliano[1].

Biografia modifica

Manuel Aranda y Sanjuán fu ingegnere di telegrafi e traduttore professionale, visse a Barcellona e pubblicò, revisionò e supervisionò un gran numero di traduzioni dal francese, dall'italiano, dal portoghese e dal latino. Era anche amico dell'ingegnere, scrittore e traduttore José Casas Barbosa, pioniere dell'uso dell'elettricità. Tradusse alcune opere di carattere scientifico dal francese (El mundo fisico di Amédée Guillemin, La tierra y el hombre di Friedrich von Hellwald, Los misterios del mar, antologia di August Joseph Maurice Mangin, Alfred Fredol, Edward Whymper, Louis Figuier, Matthew Fontaine Maury, Antoine Sonrel; La atmósfera, de Camille Flammarion, etc.). In quest'orbita si trovano le sue traduzioni dei classici dei romanzi d'avventura, come le Obras completas di Jules Verne, in due tomi e pubblicate intorno al 1875, e quelle di Thomas Mayne Reid nel 1900.

Aranda y Sanjuán si ricorda di più, comunque, per traduzioni meritevoli in prosa dei classici della letteratura universale nella collana diretta da Francisco José Orellana: Los Lusiadas di Luis de Camoens (Barcelona, 1874); l'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto (1872) e la Divina Commedia di Dante Alighieri (Barcellona, 1868)[2]. L'ultima edizione di questa versione si stampò come La divina comedia. Traducción del italiano por M. Aranda Sanjuán. Con cuatro gráficos de M. Gaetani y un prólogo de Tomás Carlyle.

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