Manuela Righini
Manuela Righini (Firenze, 13 febbraio 1951 – Firenze, 21 giugno 2010) è stata una giornalista italiana. In attività dagli anni ottanta, ha iniziato a lavorare commentando il mondo del calcio risultando essere la "prima giornalista sportiva italiana"[1].
Ha cominciato giovanissima sul settimanale "Il Brivido Sportivo" ed ha lavorato per Paese Sera e per l'agenzia di notizie Ansa, ricoprendo il ruolo di responsabile della redazione sportiva e della redazione interni. Successivamente ha avuto un'esperienza anche presso Kataweb (Gruppo Espresso)[2], prima di arrivare nel 2002 al Corriere della Sera dove è stata caporedattore centrale.
È stata anche presidente regionale dell'Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI Toscana)[3] nonché consigliera nazionale della FNSI e dirigente di punta dell'Associazione stampa toscana.
Nota tifosa della Fiorentina[4] ne commentava regolarmente le gesta[5]. Il 16 novembre 2011 le è stata intitolata la sala stampa dello stadio Artemio Franchi di Firenze. La decisione è nata da un proposito comune di Fiorentina, Comune di Firenze e Unione Stampa Sportiva Italiana.
Note modifica
- ^ Lutto nell'editoria: morta Manuela Righini, prima giornalista sportiva d'Italia, su corriere.it, Corriere della Sera.
- ^ Firenze, lacrime per l'addio a Manuela Righini. Il suo ultimo messaggio: "Sostenete la ricerca anticancro" [collegamento interrotto], su club.quotidiano.net, Quotidiano.net.
- ^ Manuela Righini una vita di calcio e passioni, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.
- ^ Addio a Manuela Righini, lutto nel giornalismo, su iltirreno.gelocal.it, il Tirreno. URL consultato il 3 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2010).
- ^ Circoli, radio e televisioni la serata di chi non è allo stadio, su ricerca.repubblica.it, Repubblica Firenze.
Collegamenti esterni modifica
- Archivio storico Corriere della Sera - Consultato il 3 luglio 2010
