Il marò o pesto di fave (pestùn de fave in ligure) è un'antica preparazione del ponente ligure[2] a base di fave.

Marò (o pesto di fave)
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
Zona di produzionePonente ligure
Dettagli
Categoriacondimento
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotto Vegetale
Ingredienti principali
  • Fave
  • Pecorino
  • Olio
  • Aglio
  • Menta
[1]

Storia modifica

La salsa, utilizzata per accompagnare carne e pesce[3], ha antiche origini marinare e probabilmente venne diffusa dai Saraceni. Il nome sembra derivare dalla parola araba mar-a che significa condimento, anche se un'etimologia più spontanea rimanderebbe al frequente utilizzo di questa salsa nella tradizione marinara diffusa nei suoi luoghi d'origine.

Nel medioevo era nota anche come “pestun de fave”.[4]

Ricetta modifica

Ingredienti modifica

Esiste una versione più ricca che utilizza anche pecorino grattugiato e maggiorana.

Preparazione modifica

Dopo aver privato le fave delle pellicine si pestano in un mortaio con le foglie di menta, l'aglio e un pizzico di sale grosso fino a ottenere un composto omogeneo, al quale viene poi unito il pepe e un cucchiaio di aceto. Alla fine viene aggiunto l'olio fino a ottenere una crema semiliquida che può essere utilizzata subito o conservata nelle tradizionali arbanelle.

Note modifica

  1. ^ Ricetta Pesto di fave (Marò), su Le Ricette di GialloZafferano.it. URL consultato il October 9, 2015.
  2. ^ Daniela Guaiti, Liguria, Edizioni Gribaudo, 2010, p. 104, ISBN 88-7906-831-8.
  3. ^ Monica Cesari Sartoni, Mangia italiano. Guida alle specialità regionali italiane, Morellini Editore, 2005, p. 30, ISBN 88-89550-05-8.
  4. ^ Marò, su foodetector.com (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).

Voci correlate modifica