Marie-Laure de Noailles

mecenate francese

Marie-Laure de Noailles, Vicomtesse de Noailles (pronuncia: [maʁi lɔːʁ də noaj vikɔ̃tɛs də noaj]; Parigi, 31 ottobre 1902Parigi, 29 gennaio 1970), è stata una dei mecenati delle arti più audaci e influenti del XX secolo, nota per la sua associazione con Salvador Dalí, Balthus, Jean Cocteau, Man Ray, Luis Buñuel, Francis Poulenc, Jean Hugo, Jean-Michel Frank ed altri così come la sua burrascosa vita e l'eccentrica personalità. Lei e suo marito finanziarono i film di Ray Les Mystères du Château de Dé (1929), l'Aubade di Poulenc (1929), il film L'âge d'or di Buñuel e Dalí (1930) e Le Sang d'un Poète di Cocteau (1930).

Marie-Laure de Noailles in una foto di Carl van Vechten del 1949.

Biografia modifica

Nata Marie-Laure Henriette Anne Bischoffsheim figlia unica di Marie-Thérèse de Chevigné, un'aristocratica francese e Maurice Bischoffsheim un banchiere di discendenza ebrea-tedesca e quacchera americana. Uno dei suoi bis-bis-bisnonni fu il Marchese de Sade, mentre sua nonna materna Laure de Sade, Contessa de Chevigné ispirò almeno uno dei personaggi de Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. Suo nipote Philippe Lannes de Montebello fu direttore del Metropolitan Museum of Art di New York. Il suo patrigno fu il commediografo francese Francis de Croisset e la sua ex cognata, Jacqueline de Croisset, divenne la terza moglie dell'attore Yul Brynner.

Dopo una breve storia d'amore con l'artista Jean Cocteau, Marie-Laure Bischoffsheim sposò, nel 1923 Charles, Vicomte de Noailles (26 settembre 1891- 28 aprile 1981), uno dei figli di François Joseph Eugène Napoléon de Noailles, nipote di Antoine Just Léon Marie di Noailles e fratello minore del VI Duca de Mouchy (padre di Philippe François Armand Marie de Noailles) egli stesso un cadetto della casa ducale francese di Noailles. Anche se gli eventi col tempo trapelarono di rivelare che Charles de Noailles preferisse la sessualità maschile[senza fonte], la coppia ebbe due figlie:

  • Laure Madeleine Thérèse Marie de Noailles, poi Madame Bertrand de La Haye Jousselin (1924-1979).
  • Nathalie Valentine Marie de Noailles (ex moglie di Alessandro Perrone, (1927-2004).

Marie-Laure de Noailles e suo marito si trasferirono nel leggendario hôtel particulier al numero 11 Place des États-Unis a Parigi, che era stato costruito da suo nonno Bischoffsheim. I suoi interni, che furono ristrutturati negli anni '20 dal designer minimalista francese Jean-Michel Frank, svanirono negli anni '80, a causa di una successiva ristrutturazione e rimodellamento da parte del proprietario.

Oggi gli interni sono stati rinnovati da Philippe Starck e la casa del Musée Baccarat e il quartier generale di Baccarat, la società di cristalli.

Negli anni 20, la Noailles costruì la Villa Noailles vicino a Hyères. Ebbe una relazione con il giovane Igor Markevitch.

Nel 1944 Salvador Dalì pubblicò a New York il romanzo Hidden Faces[1], la cui raffinata protagonista Solange de Cléda è ispirata proprio alla viscontessa de Noailles, mecenate e musa del surrealista[2]; nel romanzo si postula - dal nome della protagonista - il principio del "cledalismo", una perversione che si affianca a sadismo e masochismo, e rappresenta in amore, secondo Dalì, "il piacere e la sofferenza sublimati in una identificazione trascendentale con l'oggetto", oggetto che in pratica diviene irraggiungibile.

Negli anni 50 la viscontessa ebbe una relazione a lungo termine con il pittore surrealista Óscar Domínguez.

Opere modifica

La viscontessa di Noailles è stata una valente poetessa e prosatrice; le sue Exactitudes (Paris, Grasset, 1930) hanno avuto un grande successo di pubblico.

Note modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN46804174 · ISNI (EN0000 0001 0799 8967 · ULAN (EN500128002 · LCCN (ENn97862472 · GND (DE116755687 · BNF (FRcb12180970x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97862472
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