Mark Franchetti

giornalista britannico

Mark Andrew Franchetti (Milano, 17 ottobre 1967[1]) è un giornalista britannico di origini italiane, che scrive per il Sunday Times.

Biografia modifica

Residente a Mosca, è stato premiato con il British Press Award nel 2003, dopo il reportage sulla crisi del teatro Dubrovka, e con il Foreign Press Association award nel 2004 per i suoi reportage sul presunto abuso di civili iracheni da parte dei Marines degli Stati Uniti. [2][3] Franchetti ha anche presentato e prodotto il documentario della BBC Britain's Most Wanted su Andrej Konstantinovič Lugovoj dopo l'avvelenamento e la morte di Aleksandr Val'terovič Litvinenko.[4]

Nel 2010 è andato in onda per BBC il documentario dal titolo The Berlusconi Show.[5]

Il 18 Settembre 2019 è andato in Onda su LA7, presentato da Enrico Mentana, il docufilm "Our Godfather", documentario sulla vita del pentito di Cosa nostra Tommaso Buscetta, il film è diretto dallo stesso Mark Franchetti e da Andrew Maier. Al termine della proiezione lo stesso Franchetti è stato ospite nello studio condotto da Mentana insieme al giornalista Giovanni Bianconi, al giudice Giuseppe Pignatone e all'ex poliziotto Gianni De Gennaro.[6]

Parla fluentemente cinque lingue, tra cui l'italiano (come si può constatare in The Berlusconi Show).

Note modifica

  1. ^ Albero genealogico Franchetti (PDF), su associazionealbertofranchetti.com. URL consultato il 6 febbraio 2023.
  2. ^ Mark Franchetti: Moscow Correspondant, su timesonline.co.uk, The Times, 14 maggio 2008. URL consultato l'11 aprile 2009.
  3. ^ Mark Franchetti bio, su rethink-dispatches.com, Rethink dispatches. URL consultato l'11 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  4. ^ Britain's Most Wanted [collegamento interrotto], su news.bbc.co.uk, BBC News, 23 novembre 2007. URL consultato l'11 aprile 2009.
  5. ^ The Berlusconi Show, su bbc.co.uk, BBC News. URL consultato il 23 marzo 2010.
  6. ^ la7.it, https://www.la7.it/our-godfather.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN145147965814584081724 · ISNI (EN0000 0003 9069 5987 · GND (DE1104747081 · WorldCat Identities (ENviaf-145147965814584081724