Moncef Marzouki
Moncef Marzouki, in arabo المنصف المرزوقي?, al-Munṣif al-Marzūqī (Grombalia, 7 luglio 1945), è un medico, attivista e politico tunisino, dal 2011 al 2014 quarto presidente della Tunisia.
Moncef Marzouki in arabo المنصف المرزوقي? | |
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4º Presidente della Tunisia | |
Durata mandato | 13 dicembre 2011 – 31 dicembre 2014 |
Capo del governo | Beji Caid Essebsi Hamadi Jebali Ali Laarayedh Mehdi Jomaa |
Predecessore | Fouad Mebazaâ (supplente) |
Successore | Beji Caid Essebsi |
Presidente del Congresso per la Repubblica | |
Durata mandato | 24 luglio 2001 – 13 dicembre 2011 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Abderraouf Ayadi |
Presidente della Lega tunisina per i diritti umani | |
Durata mandato | 12 marzo 1989 – 5 febbraio 1994 |
Predecessore | Mohamed Charfi |
Successore | Taoufik Bouderbala |
Dati generali | |
Partito politico | Congresso per la Repubblica Al-Irada |
Fondatore nel 1991 del Congresso per la Repubblica (CPR), prima partito clandestino, dal 2011 uno dei più importanti partiti tunisini, si oppose al regime di Zine El-Abidine Ben Ali e fu imprigionato. È stato eletto Presidente della Tunisia "ad interim" dall'assemblea costituente a seguito delle prime elezioni tenutesi dopo le sommosse popolari avvenute fra il 2010 e il 2011, che portarono alla caduta di Ben Ali. Candidato alle elezioni presidenziali del 2014, è stato sconfitto da Beji Caid Essebsi e il passaggio di poteri è avvenuto il 31 dicembre.[1]
Biografia modifica
Nato a Grombalia,[2] in Tunisia, figlio di un magistrato sostenitore di Salah Ben Youssef (avversario di Bourguiba), frequenta la scuola secondaria al Sadiki College. Poi, quando alla fine degli anni cinquanta la famiglia è costretta all'esilio in Marocco per motivi politici, termina gli studi a Tangeri[3] ottenendo il diploma nel 1964. Quindi va a studiare medicina con una borsa di studio[4] all'Università di Strasburgo in Francia, specializzandosi nel 1973[2] in medicina interna, neurologia e sanità pubblica. Dal 1977 al 1979 è stato direttore della clinica presso il Medical B di Strasburgo, associato al professore Marc Dorner.
Da giovane, si reca in India per studiare la resistenza non violenta del Mahatma Gandhi.[5]. Successivamente va anche in Sudafrica per studiare la sua transizione dall'apartheid. Ritornato in Tunisia nel 1979, fonda il Centro di medicina comunitaria a Sousse e la Rete africana per la prevenzione degli abusi sui minori, unendosi anche alla Lega tunisina per i diritti umani. Nel 2012, Moncef Marzouki ha chiesto la fusione di Tunisia e Libia.[1]. Nel novembre 2021, Moncef Marzouki è stato oggetto di un mandato d'arresto internazionale per aver messo in pericolo la sicurezza dello Stato.
Vita privata modifica
Da un primo matrimonio Moncef Marzouki ha due figlie: Myriam e Nadia. Nel dicembre 2011, in una cerimonia civile privata nel Palazzo di Cartagine, si risposa con Beatrix Rhein, medico francese.[6]
Rifiuta di portare la cravatta preferendo il burnous in omaggio alla cultura tunisina.[7].
Onorificenze modifica
Onorificenze tunisine modifica
Onorificenze straniere modifica
Note modifica
- ^ (EN) "Tunisian secular leader Essebsi sworn in as new president", in Reuters, 31 dicembre 2014. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ a b (FR) Fethi Belaïd, Tunisie: Marzouki, de l'exil à la présidence, in lexpress.fr, 12 dicembre 2011. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (FR) Samy Ghorbal, Moncef Marzouki, de la rupture à la compromission?, in slateafrique.com, 13 dicembre 2011. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (FR) Camille Le Tallec, Moncef Marzouki, l'indocile, su lalibre.be, 13 dicembre 2011. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (EN) Marzouki: Tunisia’s opposition stalwart turned president, su english.alarabiya.net, 13 dicembre 2011. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2017).
- ^ (FR) La nouvelle 'Première dame' de Tunisie: Pourquoi tant de mystère?, in Nawaat, 3 aprile 2013.
- ^ (FR) Cherif Ouazani, Tunisie: Marzouki, le style qui détone, in jeuneafrique.com, 25 febbraio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2018.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Moncef Marzouki
Collegamenti esterni modifica
- (AR) Sito ufficiale, su moncefmarzouki.com.
- (EN) Moncef Marzouki, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Pubblicazioni di Moncef Marzouki, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Moncef Marzouki, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41828074 · ISNI (EN) 0000 0000 8375 7420 · LCCN (EN) n84041657 · GND (DE) 1025911504 · BNE (ES) XX5210358 (data) · BNF (FR) cb127191171 (data) · J9U (EN, HE) 987007514959505171 |
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