Massacro di Khaibakh
Il massacro di Khaibakh fu una esecuzione di massa della popolazione etnica cecena a Khaibakh, nella parte montagnosa della Cecenia da parte di forze sovietiche sotto il comando del colonnello del NKVD Mikhail Gveshiani.
Massacro di Khaibakh | |
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Data | 27 febbraio 1944 |
Luogo | Khaibakh, Cecenia |
Stato | Unione Sovietica |
Coordinate | 42°53′N 45°21′E / 42.883333°N 45.35°E |
Obiettivo | abitanti ceceni |
Responsabili | NKVD, la polizia segreta sovietica |
Conseguenze | |
Morti | 700 |
Il massacro ebbe luogo nel febbraio del 1944 durante l'Operazione Lentil (la deportazione in massa nel Kazakistan). Furono evacuati gli abitanti di 130 villaggi.[1]