Massimo Cimino

astrofisico, direttore di Osservatorio Astronomico (1908-1991)

Massimo Cimino (Nicastro, 6 agosto 1908Roma, 21 agosto 1991) è stato un astrofisico e museologo italiano.

Massimo Cimino

Biografia modifica

Figlio di Guido e di Rosa Mauro De' Chiozzi, vive a Nicastro dove è nato - oggi è quartiere di Lamezia Terme - fino all'età dell'adolescenza, quando il padre è nominato magistrato e si trasferisce con la famiglia a Tripoli. Il padre lascia poi la magistratura e come avvocato si stabilisce a Roma. Massimo torna per le vacanze in Calabria. Si racconta che, per seguirne le tappe del Tour de France vinto da Costante Girardengo, si sia costruita una radio ricevente.

Studi modifica

A La Sapienza segue i corsi accademici di Tullio Levi Civita e di Giuseppe Armellini. Si laurea nel 1933 in Matematica Pura, ottenendo il massimo dei voti con la tesi Correzione einsteniana del Tempo che merita la pubblicazione dall'Accademia Nazionale dei Lincei e il premio "Corsi" dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

Carriera modifica

Nel 1938 vince il concorso per assistente alla cattedra di Astronomia e nel 1942 consegue la libera docenza. Ricercatore presso l'Istituto nazionale di alta matematica e presso l'Istituto per le applicazioni del calcolo, nel 1943 diventa aiuto astronomo all'Osservatorio astronomico di Roma, a Monte Mario, diretto da Armellini. Nel 1949-1950, grazie a una borsa di studio, va negli Stati Uniti a perfezionarsi presso l'Osservatorio di Monte Wilson e l'Osservatorio di Monte Palomar. Nel 1945 ottiene l'incarico di Geodesia, scienza che studia la forma e le dimensioni della Terra.

 
Napoli - Osservatorio astronomico di Capodimonte

Nel 1954 vince la cattedra di Astronomia dell'Università di Cagliari e tra il 1956 e il 1958 insegna a Napoli e dirige l'Osservatorio astronomico di Capodimonte. Tornato a Roma, è nominato direttore dell'Osservatorio astronomico di Roma (Monte Mario, Villa Mellini), dopo la morte di Armellini, spirato per un malore durante l'incendio che ha distrutto la cupola dell'Osservatorio. Massimo Cimino recupera le antiche strumentazioni, custodite in casse, ne cura il restauro, ricostituisce e riapre il Museo Astronomico e Copernicano, annesso all'Osservatorio astronomico di Roma. Ha insegnato Meccanica celeste a La Sapienza, dal 1958 al 1978, quando ha raggiunto l'età della pensione.

A Monte Mario progetta e dirige i lavori per la costruzione della torre solare e promuove la Stazione Astrofisica di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, dove viene installato un telescopio, il primo del genere in Italia. Segue anche la costruzione dell'Osservatorio di Monte Porzio Catone.

 
Osservatorio astronomico a Monte Mario

Nel 1964 organizza un Simposio sui "Campi magnetici solari e spettroscopia ad alta risoluzione", per ricordare il quinto centenario della nascita di Galileo Galilei. Nel 1973, al quinto centenario della nascita di Niccolò Copernico, promuove, come Accademico dei Lincei e come membro dell'Unione Internazionale di Storia e Filosofia delle Scienze, il Convegno internazionale "Copernico e la cosmologia moderna". Alla Villa Farnesina dell'Accademia cura la "Mostra dei cimeli copernicani".

Massimo Cimino è anche un divulgatore del pensiero scientifico e dirige il bollettino mensile "Sciar Phenomena", fin dal 1958; dal 1968 cura il periodico "Photographia Journal of the Sun".

Esperto di Astrofisica, di Meccanica celeste, di Teoria della relatività e di Fisica solare, dirige otto spedizioni scientifiche, per osservare le eclissi solari: Khartum (1952), Italia (1961), Québec (Canada, 1963), Norvegia (1964), Saronis (Grecia, 1966), Bagé (Brasile, 1966), Siberia (1968), Stato di Oaxaca (Messico, 1970).

Diventa socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, membro dell’Unione Astronomica Internazionale, della Lunar Society, presidente della Sezione di Astronomia e Geodesia della Società italiana per il progresso delle scienze, membro della Società Astronomica Italiana, dell'Unione matematica italiana, della Società Geofisica Italiana e dell'Osservatorio Italiano Razzi.

Scritti modifica

Le sue ricerche sono contenute in circa 50 monografie, molte curate dall’Accademia dei Lincei, dalla Pontificia accademia delle scienze sociali e da Accademie di altri Paesi. Ha scritto di Astrofisica del Sole, di Astrofisica di Marte, di origine dell'universo e della sua evoluzione, della rivoluzione copernicana e della cosmologia galileiana. Al Dialogo dei Massimi Sistemi di Galilei e a De Revolutionibus Orbium Coelestium di Copernico ha dedicato l'ultima opera, curata dall'Accademia dei Lincei e intitolata: La cosmologia platonica di Galileo Galilei. I suoi testi di Astrofisica generale, di Meccanica celeste e di Cosmologia furono obbligatori per studenti dell'Università La Sapienza.

  • Sulla correzione einsteiniana del tempo in un moto planetario, 1932.
  • Nuova orbita del pianeta 747 Winchester e perturbazioni speciali di Giove dal 1929 al 1940, 1940.
  • Orbita del pianeta 1485 Isa (1938 OB), 1940.
  • Determinazione della latitudine del R. Osservatorio astronomico di Roma su Monte Mario, 1940.
  • Teoria approssimativa del pianeta 165 loreley, 1941.
  • Una soluzione in grande del problema di Cauchy per una particolare equazione in tre variabili, ottenuta con un metodo di M. Picone, 1941.
  • Osservazioni meridiane di ascensioni di Marte, Giove, Saturno ed Urano nel 1941 e nel 1942, 1942.
  • Sopra un'estensione alle eclissi parziali di Sole del metodo di Julius per la determinazione dell'oscuramento al bordo solare, 1946.
  • Determinazione spettroscopica del periodo di rotazione del sole dalle righe del sodio, 1946.
  • Le teorie astronomiche delle epoche glaciali, 1949.
  • The Rome astronomical observatory, 1964.
  • Lezioni di astronomia, 1966.
  • La mostra dei cimeli copernicani del Museo dell'Osservatorio astronomico di Roma, di M. Cimino, C. Chelkowska, M. A. Giannuzzi, 1968
  • Il Museo astronomico e copernicano dell'Osservatorio astronomico di Roma nel 5. centenario della nascita di Niccolò Copernico e 1 centenario della sua fondazione, 1973.
  • Lezioni di astronomia: il sole: energia solare, spettro continuo e spettro di Fraunhofer, 1974.

Onorificenze modifica

Riconoscimenti modifica

  • Roma. 2015. Passeggiata Massimo Cimino, un sentiero che si imbocca da Via Trionfale, ai piedi dell'Osservatorio Astronomico di Monte Mario.
  • Lamezia Terme. 2010. Intitolato a Massimo Cimino l'aeroporto.
  • Lamezia Terme. 2015. Il Giardino Botanico in località Dosso Comuni intitolato a Massimo Cimino.

Bibliografia modifica

  • Ministero della Pubblica Istruzione. Direzione generale dell'istruzione superiore, Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione. Direzione generale dell'istruzione superiore, 1956, SBN IT\ICCU\MIL\0358560.
  • Accademia Nazionale dei Lincei, Biografie e bibliografie degli accademici Lincei, Roma, G. Bardi, 1976, SBN IT\ICCU\IEI\0075306.
  • Mario Rigutti (a cura di), L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli, Fausto Fiorentino, 1992, SBN IT\ICCU\PUV\0092691.
  • Rosa Maria Cimino, Massimo Cimino, l'Osservatorio e il Museo Copernicano, in Monte Mario, Roma, Associazione Amici di Monte Mario, Febbraio XXXVII (2005), p. 3, SBN IT\ICCU\CFI\0388256.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17349122 · ISNI (EN0000 0000 0691 8585 · SBN RAVV062615 · GND (DE104670964X · BNF (FRcb12794839q (data) · WorldCat Identities (ENviaf-17349122