Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima
Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima (Maître Zacharius ou l'horloger qui avait perdu son âme)[1] è un racconto breve fantastico di sapore hoffmanniano, scritto da Jules Verne nel 1854.
Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima | |
---|---|
Titolo originale | Maître Zacharius ou l'horloger qui avait perdu son âme |
Altri titoli | Mastro Zaccaria,[1] Mastro Zaccaria - Leggenda ginevrina,[2] Mastro Zaccaria ovvero l'anima dell'orologiaio,[1] Mastro Zaccaria ovvero l'orologiaio che aveva perduto l'anima,[1] Mastro Zacharius[1] |
Autore | Jules Verne |
1ª ed. originale | 1854 |
1ª ed. italiana | 1875[1] |
Genere | racconto |
Sottogenere | fantastico |
Lingua originale | francese |
La prima edizione italiana, intitolata Mastro Zaccaria ovvero l'orologiajo che aveva perduto l'anima, risale al 1875 nella raccolta Novelle fantastiche pubblicata dai Fratelli Treves.[1] Le successive edizioni italiane dell'opera riportano vari titoli diversi come Mastro Zaccaria ovvero l'anima dell'orologiaio,[1] Mastro Zacharius,[1] Mastro Zaccaria: una leggenda ginevrina.[2]
La trama base è piuttosto semplice: un vecchio orologiaio cede l'anima (e poi la figlia) in cambio dell'immortalità dei propri orologi.
Il sapore di molti dettagli della storia è grottesco, in particolare nella sequenza finale.
Compare qui uno degli elementi verniani ricorrenti dei romanzi più leggeri, la giovane coppia di innamorati, più o meno contrastati come in Una città galleggiante, Le Indie nere, Il raggio verde, Il castello dei Carpazi, Caccia alla meteora.
Edizioni italiane modifica
- Mursia, 1967, nel volume "Viaggio al centro della terra; Mastro Zacharius; Il conte di Chanteleine", traduzione di M. Triboni.
- Mastro Zacharius, a cura di Maurizio Ferrara, Firenze, Passigli, 2005.
- Una traduzione italiana di questo racconto è stata pubblicata dalla rivista Urania, con il titolo Mastro Zaccaria - Leggenda ginevrina e spezzata in quattro parti sui numeri 511(6/4/1969)[2], 512 (20/4/1969)[3], 513 (4/5/1969)[4] e 514 (18/5/1969).[5]
Note modifica
- ^ a b c d e f g h i Catalogo SBN, su sbn.it. URL consultato il 17-04-2012.
- ^ a b c 511 Luna Luna di Miele, su mondourania.com.
- ^ 512 La scacchiera, su mondourania.com.
- ^ 513 Il vampiro del mare, su mondourania.com.
- ^ 514 La sentinella, su mondourania.com.
Altri progetti modifica
- Wikisource contiene il testo completo di Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Edizioni di Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Mastro Zacharius o l'orologiaio che aveva perduto l'anima, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (FR) Maître Zacharius Archiviato il 29 settembre 2006 in Internet Archive. (PDF) Testo originale del 1874
- (FR) Maître Zacharius, su jv.gilead.org.il. URL consultato il 4 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 177950444 · LCCN (EN) no2009020732 · GND (DE) 4230531-7 · BNF (FR) cb121116372 (data) · J9U (EN, HE) 987007458518605171 |
---|