Matfrid (... – dopo il 1º settembre 836) fu più volte conte d'Orléans, dall'827 all'836 circa.

Matfrid I
Conte d'Orléans
In carica827 circa –
836 circa
PredecessoreOddone I
SuccessoreGuglielmo
Mortedopo il 1º settembre 836
Coniugenome sconosciuto
FigliEngeltrude

Origine modifica

Dei suoi ascendenti non si hanno notizie.

Biografia modifica

Secondo il Diplomata Ludovici Pii Imperatoris, con un documento dell'815, l'imperatore, Ludovico il Pio, confermò Matfrid, definito fedele (Madephrido fideli nostro), in una proprietà nella zona di Gorze[1], il re dei Franchi occidentali.

Quando nell'827, fu inviato in Aquitania era già conte d'Orleans. Infatti secondo la Vita Hludowici Imperatoris[2], in quell'anno, Matfrid, conte d'Orleans, assieme a Ugo conte di Tours, furono inviato ad unirsi al re d'Aquitania, Pipino I, per portare aiuto alla città di Barcellona[3], assediata dai Mori[4], guidati dal generale Ubayd Allah, detto Abu Marwan. Ma al loro arrivo il conte di Barcellona, Bernardo di Settimania aveva già sconfitto gli assedianti[3] e respinto i Mori fuori dalla contea[4].

Presumibilmente, tra l'828 e l'829, per la sua inerzia all'assedio di Barcellona, secondo il cronista Adrevaldo (Adrevaldo Monacho Floriacensi), nel suo Miracula Sancti Benedicti Matfrid fu privato della contea a favore di Oddone d'Orléans[5].

Nell'830, ancora secondo la Vita Hludowici Imperatoris[2], Matfrid fu reinvestito della contea di Orleans a scapito do Oddone[6]

Ancora nell'830, secondo la Thegani Vita Hludowici Imperatoris fu tra coloro che lanciarono l'accusa di adulterio contro Bernardo di Settimania e Giuditta di Baviera, la moglie dell'imperatore Ludovico il Pio[7]. Ed in seguito, dopo la fuga di Bernardo di Settimania partecipò alla cattura dell'imperatore a Compiègne e all'allontanamento di Giuditta dalla corte[7].

Secondo gli Annales Bertiniani, nell'832, Matfrid fu tra coloro che appoggiarono la ribellione di Pipino I contro suo padre, l'imperatore Ludovico[8].

L'anno seguente (833 ), Matfrid fu tra coloro che appoggiarono la ribellione dei tre figli, Lotario I, Ludovico II il Germanico e Pipino I, contro l'imperatore[9]. Poi l'anno successivo si schierò a fianco del co-imperatore, Lotario, ma fu sconfitto dai fedeli di Ludovico il Pio in Bretagna[9], e, dopo che l'imperatore Ludovico il Pio, nell'834, era ritornato al potere, Matfrid si gettò ai piedi di Ludovico, come aveva già fatto Lotario, giurandogli fedeltà[10].

Secondo gli Annales Xantenses, nell'834, dopo la vittoria di Ludovico il Pio e la liberazione dell'imperatrice, Giuditta, i fedeli dell'imperatore attaccarono Matfrid e Lamberto, che erano sostenitori di Lotario I, li sconfissero e li uccisero[11],
Anche gli Annales Fuldenses rammentano la ribellione di Matfrid e del conte Lanberto a fianco di Lotario I ed i combattimenti che seguirono in cui trovo la morte oltre ad altri il conte d'Orleans, Oddone I[12] (molto probabilmente a seguito delle ribellioni a favore di Lotario I, a Matfrid era stata nuovamente revocata la contea).
Secondo la Thegani Vita Hludowici Imperatoris, dopo che l'imperatore e Lotario I si erano rappacificati, Manfrid, definito l'ispiratore delle ribellioni di Lotario, seguì quest'ultimo in Italia dove morì[13].
Infine un'ultima versione della morte di Matfrid ci viene data dalla Vita Hludowici Imperatoris[2], che sostiene che il conte d'Orleans ed altri nobili, tra cui Ugo di Tours, morirono negli ultimi mesi dell'836[14].

Discendenza modifica

Matfrid sposò una donna di cui non conosciamo né il nome né gli ascendenti e da lei ebbe una figlia[15]:

  • Engeltrude (825/30- prima dell'878), che verso l'850, aveva sposato il figlio di Bosone il Vecchio, anche lui di nome Bosone (820/5-874/8), conte del Valais, dall'855. Engeltrude dopo aver lasciato il marito ed aver vagabondato per sette anni[16], si era unita (divenendo bigama) con un suo vassallo di nome Wangran[17].

Note modifica

  1. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus VI; Diplomata Ludovici Pii Imperatoris, XXIX Pro Gorziensi Monasterio, Pag 477
  2. ^ a b c La Vita Hludowici Imperatoris sono due biografie, dalla nascita all'840, dell'imperatore Ludovico il Pio, scritte, in latino, da due monaci, uno anonimo, conosciuto come "l'Astronomo", mentre del secondo si conosce il nome: Thegano.
  3. ^ a b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus II; Vita Hludovici Imperatoris , Pag 630 Archiviato il 7 maggio 2016 in Internet Archive.
  4. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Annales, Pag 216 Archiviato il 17 maggio 2014 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Annales ecclesiastici francorum tomus VIII, Pag 101, CLXXXII
  6. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus II; Vita Hludovici Imperatoris , Pag 633
  7. ^ a b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus II; Thegani Vita Hludovici Imperatoris , Pag 597 Archiviato il 28 marzo 2014 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Annales de Saint-Bertin I , anno 832, Pag 7
  9. ^ a b (LA) Nithardus, Historiae, liber I: par. 5
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus II, Thegani Vita Hludovici Imperatoris, pag 602, par. 55 Archiviato il 9 aprile 2014 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Monumenta germanica , tomus II; Annales Xantensess, Pagg 226 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia , Pag 360
  13. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus II; Thegani Vita Hludovici Imperatoris , Pag 602 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus II; Vita Hludovici Imperatoris , Pag 642
  15. ^ (LA) Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà carolingia - MATFRIED I
  16. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annaliun Fuldentium Pars Tertia, pag. 376 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  17. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Reginonis Chronicon, pag. 573 Archiviato il 22 gennaio 2016 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • René Poupardin, Ludovico il Pio, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 558–582
  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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