Matteo Lolletti

regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano

Matteo Lolletti (Forlimpopoli, 6 giugno 1973) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Biografia modifica

Al suo esordio nel documentario vince[1], nel 2009, il Premio Ilaria Alpi con Libertà in esilio[2], documentario scritto e diretto nel 2008 con Lisa Tormena.

A seguito del successo del documentario, acquistato e trasmesso anche da RaiTre[3], fonda a Forlì - insieme a Lisa Tormena - la cooperativa di comunicazione e produzione cinematografica Sunset, con la quale realizza, scrive e produce numerosi documentari e, al 2020, un film di fiction[4] distribuito nei cinema italiani e trasmesso in prima assoluta da Sky Cinema 2.

Nel 2009, sempre con Lisa Tormena, scrive e dirige il documentario Il giorno in cui la notte scese due volte[5], con cui è invitato[6] al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia del 2011. L'anno dopo, dirige, sempre con Lisa Tormena che ne firma anche la scrittura insieme a Claudia Vincenzi, La prigione invisibile[7], in concorso nella sezione Visioni Doc di Visioni Italiane[8].

Con il saggista cinematografico Michelangelo Pasini, pubblica, nel 2011, Purezza e Castità. Il cinema del Dogma 95: Lars von Trier e gli altri[9] e Storie di fantasmi. Il nuovo horror orientale[10], entrambi editi da Foschi Editore. Sempre nel 2011 firma come autore, per la regia di Lisa Tormena, il documentario Licenziata[11], vincitore del Premio alla Regia allo Zonta Film Festival[12] e del Premio come miglior documentario di cortometraggio allo SguardiALtrove Film Festival[13] di Milano. Dello stesso anno è la realizzazione come produttore di Aicha è tornata[14], per la regia di Lisa Tormena e Juan Martin Baigorria, scritto da Gaia Vianello e vincitore di numerosi premi tra cui la menzione speciale al Premio Libero Bizzarri[15] e il Premio al Miglior Documentario del Festival Italiano del Cinema Sociale[16] nel 2011.

Nel 2012 scrive e dirige, insieme a Lisa Tormena, il documentario Dalle onde del mondo[17], documentario dedicato ai profughi provenienti dalla Libia. Nello stesso anno scrive un saggio su L'inferno è per gli eroi, film di Donald Siegel, per un volume collettivo dedicato al regista americano, Il cinema di Don Siegel[18], curato da Fabio Zanello ed edito da Il Foglio Letterario.

L'anno successivo è direttore della fotografia per il documentario This is Not Paradise[19], regia di Lisa Tormena e Gaia Vianello, girato a Beirut nell’estate del 2013, selezionato in concorso in numerosi festival internazionali.

Nel 2015 è produttore per Syrian Edge[20] di Lisa Tormena e Juan Martin Baigorria, documentario girato nella Valle della Bekaa con la Ong GVC, selezionato come film d'apertura della Terra di tutti Film Festival del 2015[21]. Nello stesso anno diventa docente[22] di Teoria e tecnica di produzione audiovisiva per il Corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica della Scuola di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, sede di Forlì.

Due anni dopo è di nuovo produttore e assistente al montaggio per Les amoureux des bancs publics - la rue qui résiste avec l'art di Gaia Vianello e Juan Martin Baigorria, girato in Tunisia. Sempre nel 2017 firma la regia di Romagna - Terra del buon vivere, video realizzato per il marketing territoriale.

Nel 2018 è autore e regista del documentario Welcome to Chatila Beach, girato nel campo profughi di Beirut e in Italia e proiettato in anteprima mondiale al Meet the Docs! Film Fest del 2018[23].

Nel 2019 esce nei cinema il film Solo cose belle, lungometraggio indipendente diretto da Kristian Gianfreda, prodotto e distribuito da Sunset e Coffee Time Film, per il quale Lolletti cura la sceneggiatura - insieme allo stesso regista e a Filippo Brambilla, Marco Brambini, Andrea Calaresi, Susanna Ciucci e Andrea Valagussa - e la consulenza alla regia. Nel primo weekend di programmazione, spinto da buone recensioni della stampa nazionale[24][25][26][27][28][29][30][31][32][33][34][35] e dal passaparola, il film raggiunge il 18º posto della classifica di incassi italiana[36], pur uscendo in un numero limitato di sale e con una distribuzione indipendente.

Filmografia parziale modifica

Regista modifica

Produttore modifica

Sceneggiatore modifica

Fotografo modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Giornalismo tv, premio Ilaria Alpi ecco i nomi dei quindici vincitori - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  2. ^ Libertà in esilio, su OpenDDB. URL consultato il 15 maggio 2019.
  3. ^ Tre documentari per riflettere - RomagnaNOI, su romagnanoi.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  4. ^ Portfolio, su Sunset Comunicazione. URL consultato il 15 maggio 2019.
  5. ^ Il giorno in cui la notte scese due volte, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  6. ^ Lolletti Matteo, su Festival Internazionale del Giornalismo/. URL consultato il 15 maggio 2019.
  7. ^ La prigione invisibile, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  8. ^ Visioni Italiane - Cineteca di Bologna, su cinetecadibologna.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  9. ^ Purezza e castità. Il cinema di dogma 95: Lars von Trier e gli altri. URL consultato il 15 maggio 2019.
  10. ^ Storie di fantasmi. Il nuovo cinema horror orientale. URL consultato il 15 maggio 2019.
  11. ^ Licenziata!, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  12. ^ “DISINSTALLARE UN AMORE” VINCE LO ZONTA SHORT FESTIVAL 2012, su imgpress, 31 maggio 2012. URL consultato il 15 maggio 2019.
  13. ^ Licenziata!, su SguardiAltrove, 17 ottobre 2013. URL consultato il 15 maggio 2019.
  14. ^ Aicha è tornata, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  15. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 4 marzo 2016. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ (EN) Festival del Cinema Sociale – Perché il cinema è molto più che una perdita di tempo, su festivalcinemasociale.it. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  17. ^ Dalle onde del mondo, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  18. ^ "Il cinema di Don Siegel" di AA.VV. a cura di Fabio Zanello, su Taxidrivers.it, 26 marzo 2012. URL consultato il 15 maggio 2019.
  19. ^ This is not paradise, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  20. ^ Syrian Edge, su OpenDDB. URL consultato il 20 marzo 2020.
  21. ^ SYRIAN EDGE | Terra di Tutti Film Festival, su terradituttifilmfestival.org. URL consultato il 15 maggio 2019.
  22. ^ Matteo Lolletti — Università di Bologna — Home Page, su unibo.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  23. ^ Beirut, “Welcome to Chatila beach” il non luogo del massacro impunito, su Corriere Romagna, 29 maggio 2018. URL consultato il 15 maggio 2019.
  24. ^ Stefano Arduini, "Solo cose belle", il film che Salvini non si deve perdere, su Vita, 14 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  25. ^ Solo cose belle, una casa famiglia in commedia - Film, su Agenzia ANSA, 13 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  26. ^ 'Solo cose belle': al cinema il film che racconta la vita secondo don Benzi, su Famiglia Cristiana. URL consultato il 15 maggio 2019.
  27. ^ Caterina Sabato, Solo cose belle: recensione del film, su Cinematographe.it, 8 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  28. ^ "Solo cose belle", al cinema dal 9 maggio: il film-manifesto dedicato al rispetto di tutte le diversità, su Repubblica.it, 8 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  29. ^ (EN) Solo cose belle, la recensione: Un manifesto sull’accoglienza, su Movieplayer.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  30. ^ "Solo cose belle", al cinema dal 9 maggio il film-manifesto dedicato al rispetto di tutte le diversità, su Il Fatto Quotidiano, 4 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
  31. ^ Il film. «Solo cose belle»: le mille vie dell'accoglienza, attraverso una casa famiglia, su avvenire.it, 4 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2019).
  32. ^ MYmovies.it, Solo cose belle, un film coraggioso e valido qualitativamente, su MYmovies.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  33. ^ “Solo cose belle”, la casa famiglia che commuove l’Italia e la fa ridere, su lepersoneeladignita.corriere.it. URL consultato il 15 maggio 2019.
  34. ^ Al cinema dal 9 maggio Solo cose belle, il film-manifesto dedicato al rispetto di tutte le diversità, su Video: ultime notizie - Corriere TV. URL consultato il 15 maggio 2019.
  35. ^ “Solo cose belle”, il film che smonta la paura del “diverso”, su LaStampa.it. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2019).
  36. ^ Classifica Top20 Italia del week-end | MYmovies.it, su mymovies.it. URL consultato il 15 maggio 2019.

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