Matthew McConaughey

attore e produttore cinematografico statunitense

Matthew David McConaughey (IPA: [ˈmæθjuː ˈdeɪvɪd məˈkɒnəheɪ]; Uvalde, 4 novembre 1969) è un attore e produttore cinematografico statunitense.

Matthew McConaughey nel 2014
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 2014

Nel 1990 appare in Indiana Jones e l'ultima crociata, mentre nel 1993 partecipa a La vita è un sogno; in seguito recita in film di vario genere tra i quali Non aprite quella porta IV, Il momento di uccidere, Amistad, Contact e EdTV. Durante il primo decennio del ventunesimo secolo diviene noto come protagonista di numerose commedie leggere e romantiche, tra le quali Prima o poi mi sposo, Come farsi lasciare in 10 giorni, A casa con i suoi e La rivolta delle ex. Dal 2010 si dedica invece a ruoli più impegnativi e acclamati dalla critica in film come Bernie, Killer Joe, Mud, Magic Mike e Interstellar. Nel 2013 l'interpretazione di un cowboy affetto da AIDS in Dallas Buyers Club gli vale il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico[1] e il Premio Oscar come miglior attore protagonista.[2] Nel 2014 viene nominato per un Primetime Emmy Award e per un Golden Globe per il ruolo di Rust Cohle nella prima stagione di True Detective,[3][4] di cui è anche produttore esecutivo.[5]

Da molti considerato un sex symbol,[6] ha figurato più volte nelle classifiche degli uomini più belli al mondo;[7] nell'aprile del 2014 il Time lo menzionò nella sua annuale Time 100 come una delle «persone più influenti al mondo».[8]

Biografia modifica

McConaughey nasce a Uvalde, in Texas, ultimo dei tre figli di Mary Kathleen "Kay" McCabe, un'insegnante, e di James Donald McConaughey, che gestiva un distributore di benzina prima di avviare una compagnia nel settore petrolifero.[9] Il padre, deceduto a causa di un attacco cardiaco nell'agosto 1992,[10] prima di lavorare nel campo petrolifero era stato giocatore di football americano della NFL nei Green Bay Packers.[11][12] McConaughey ha avuto un'educazione metodista.[13] Ha origini scozzesi, inglesi e svedesi da parte di padre e irlandesi e tedesche da parte di madre.[14]

Nel 1980 si è trasferito con la famiglia a Longview, dove ha frequentato la Longview High School, brillando sia come studente sia come atleta, oltre ad essere votato come il "più bello della scuola".[15] Dopo il diploma conseguito nel 1988 si trasferisce per un anno in Australia, a Warnervale nel Nuovo Galles del Sud, come studente in scambio sponsorizzato dall'associazione Rotary International[16][17] e per mantenersi ha praticato i lavori più umili come lavapiatti e spalatore di letame.[18] Tornato negli Stati Uniti si iscrive alla facoltà di Legge presso l'Università di Austin, ma ben presto, grazie alla lettura de Il più grande venditore del mondo,[19] capisce che quella non è la sua strada e grazie ad uno dei suoi migliori amici, che era uno studente di cinema, inizia a prendere lezioni di recitazione e sceneggiatura.[19]

Carriera modifica

Primi ruoli modifica

Nel 1991 inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo prendendo parte ad alcuni video musicali e spot pubblicitari. Prima della laurea in Radio-Televisione-Film, conseguita nel 1993, realizza il cortometraggio studentesco Chicano Chariots. Durante gli studi di cinema conosce il direttore di casting e produttore Don Phillips che gli presenta il regista Richard Linklater,[20] che gli affida un ruolo nella commedia La vita è un sogno. Grazie a questo ruolo inizia a farsi conoscere dagli addetti ai lavori, e negli anni seguenti ottiene delle parti in A proposito di donne di Herbert Ross e l'horror Non aprite quella porta IV, accanto ad un'allora sconosciuta Renée Zellweger. Non aprite quella porta IV uscì nel 1994 con scarso successo, una riedizione del film venne distribuita nell'estate 1997, quando McConaughey e la Zellweger erano diventati famosi.

 
Matthew McConaughey alla prima di Sahara (marzo 2005)

Nel 1995 partecipa, senza successo, ad un provino per il ruolo di Jack Dawson nel kolossal Titanic,[21] ruolo poi affidato a Leonardo DiCaprio. Nel 1996 ottiene i primi ruoli da protagonista; nel western Stella solitaria e nel dramma giudiziario Il momento di uccidere, tratto dall'omonimo romanzo di John Grisham, dove McConaughey ricopre il ruolo del giovane avvocato Jake Tyler Brigance, impegnato nella difesa di un uomo di colore accusato di omicidio. Per questa interpretazione vince un MTV Movie Awards nella categoria miglior performance rivelazione.[22] Nel 1997 recita accanto a Jodie Foster nel film di fantascienza Contact, di Robert Zemeckis, e nel dramma storico Amistad di Steven Spielberg. Nel 1998 lavora nuovamente con Richard Linklater nel film Newton Boys e nello stesso anno è regista e sceneggiatore di un cortometraggio intitolato The Rebel.

Nel 1999 Ron Howard lo vuole come protagonista assoluto del suo EdTV, seguito dal film bellico U-571, dove interpreta il ruolo del tenente Andrew Tyler. Nel 2001 inizia a dedicarsi a commedie romantiche, tra cui Prima o poi mi sposo con Jennifer Lopez, e Come farsi lasciare in 10 giorni con Kate Hudson. Nello stesso periodo prende parte al film futuristico Il regno del fuoco e al thriller Frailty - Nessuno è al sicuro, di e con Bill Paxton. Nel 2005 interpreta Dirk Pitt, personaggio letterario nato dalla penna di Clive Cussler, nell'avventuroso Sahara, dove recita accanto a Steve Zahn e Penélope Cruz. A livello commerciale il film si è rivelato un flop,[23] a fronte dei 241 milioni di dollari spesi tra produzione e promozione ha incassato nel mondo poco più di 119 milioni.[24]

Chiude il 2005 recitando al fianco di Al Pacino nel film Rischio a due e ottenendo il titolo di "uomo vivente più sexy" assegnatogli dalla rivista People.[25] Nel 2006 torna a ruoli più leggeri, prima in A casa con i suoi con Sarah Jessica Parker, remake statunitense del film francese Tanguy, poi nella commedia Tutti pazzi per l'oro, che lo vede recitare nuovamente al fianco di Kate Hudson. a fine 2006 presta la sua voce per una campagna pubblicitaria per Peace Corps.[26] Nel settembre del 2007 entra nel cast della commedia diretta da Ben Stiller, Tropic Thunder, sostituendo Owen Wilson dopo il tentato suicidio dell'attore.[27]

Chiude il decennio con la commedia indipendente Surfer, Dude, di cui è anche produttore, e la commedia romantica La rivolta delle ex, rilettura in chiave moderna del Canto di Natale di Charles Dickens,[28] che lo vede recitare al fianco Jennifer Garner.

La svolta impegnata modifica

 
Matthew McConaughey al Festival di Cannes 2015

Nel 2010 decide di dare una svolta alla sua carriera e rimane fermo due anni, rifiutando molti ruoli in film d'azione e commedie romantiche, per concentrarsi su ruoli più autoriali.[29] Uno dei primi ruoli a segnare il cambiamento di rotta nella sua carriera è quello in The Lincoln Lawyer, tratto dal romanzo di Michael Connelly Avvocato di difesa, ma è con Killer Joe di William Friedkin che ottiene i primi riconoscimenti, vincendo un Saturn Award come miglior attore[30] e ottenendo una candidatura agli Independent Spirit Awards 2013.[31] In Killer Joe, adattamento cinematografico dell'omonima piéce teatrale di Tracy Letts, McConaughey interpreta Joe Cooper, detto Killer Joe, un poliziotto diventato sicario. Sempre nel 2011 recita in Bernie, film ispirato ad eventi realmente accaduti[32] che segna la sua terza collaborazione con Richard Linklater e che lo vede recitare al fianco di Jack Black, Shirley MacLaine. Sua madre, Kay McConaughey, compare nella pellicola in un piccolo ruolo.[33]

Nel 2012 viene diretto da Steven Soderbergh in Magic Mike, con protagonista Channing Tatum, in cui interpreta il proprietario di un club di spogliarello maschile. Per la sua interpretazione ottiene diversi riconoscimenti, tra i quali un Independent Spirit Award come miglior attore non protagonista.[34] Sempre nel 2012 interpreta un malinconico giornalista gay in The Paperboy di Lee Daniels e un fuggitivo in Mud di Jeff Nichols.

Il 2013 è un anno importante per la sua carriera; è protagonista del film Dallas Buyers Club diretto da Jean-Marc Vallée, in cui interpreta la storia vera di Ron Woodroof, rozzo e omofobo cowboy malato di AIDS che ricorre all'aiuto di medicinali alternativi. McConaughey ha voluto fortemente interpretare questo ruolo e ha passato oltre quattro anni alla ricerca dei finanziamenti necessari. La sceneggiatura del film circolava a Hollywood da 20 anni ed era stata rifiutata 137 volte.[35] Per prepararsi al ruolo, l'attore ha perso 23 chili, sottoponendosi ad una rigida dieta che ha modificato notevolmente il suo aspetto fisico.[36] Per la sua interpretazione vince il Marc'Aurelio d'Argento per il miglior attore[37] al Festival internazionale del film di Roma 2013, un Golden Globe come miglior attore in un film drammatico[38] ed il suo primo Premio Oscar come miglior attore protagonista. Sempre nel 2013 ottiene un piccolo, ma significativo ruolo, in The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese.

Nel 2014 è protagonista, assieme all'amico e collega Woody Harrelson, della prima stagione della serie antologica True Detective, del network HBO, di cui è anche uno dei produttori esecutivi.[39] Inoltre è protagonista del film di fantascienza Interstellar, di Christopher Nolan.

Il 17 novembre 2014 McConaughey riceve la propria stella sulla Hollywood Walk of Fame (stella numero 2534), durante una cerimonia a cui hanno partecipato familiari e colleghi.[40][41]

Nel 2015-2016 è stato il protagonista del film Gold - La grande truffa ,uscito nelle sale nel 2017, diretto da Stephen Gaghan.[42] Nel 2018 interpreta il padre del criminale Richard Wershe Jr. nel film Cocaine - La vera storia di White Boy Rick, diretto da Yann Demange. Nel 2019 partecipa a tre film: Serenity - L'isola dell'inganno, di Steven Knight,[43] e Beach Bum - Una vita in fumo, di Harmony Korine e all'ultimo film di Guy Ritchie The Gentlemen.

Altre attività modifica

Nel 1996 fonda, con base a Venice, una propria casa di produzione cinematografica e televisiva, chiamata J.K. Livin Productions citando il motto del personaggio che ha interpretato nel film La vita è un sogno, "Just Keep Livin"[44] Con la sua casa di produzione finanzia documentari e cortometraggi, oltre alla produzione dei film Sahara[45] e Surfer, Dude.[46] Successivamente fonda anche un'etichetta discografica sempre chiamata J.K. Livin, mettendo sotto contratto come primo artista il cantante reggae Mishka.[47] Nel 2008, assieme alla moglie Camila, fonda la Just Keep Livin Foundation, un'organizzazione non profit la cui missione è quella di aiutare i bambini a condurre una vita attiva e sana, attraverso l'attività fisica, l'alimentazione e il lavoro di squadra.[48][49]

Con la sua fondazione crea anche una linea di abbigliamento a fini benefici.[50] Nel 2013 chiude la sua casa di produzione e la sua etichetta discografica per concentrarsi esclusivamente sulla carriera da attore.[51]

Nel 2008 diventa testimonial della campagna pubblicitaria del profumo The One di Dolce & Gabbana[52], partecipando insieme a Scarlett Johansson allo spot girato da Martin Scorsese.[53] Dal gennaio 2015 è protagonista di due spot pubblicitari diretti da Nicolas Winding Refn per la casa automobilistica Lincoln.[54] A settembre 2015 vengono realizzati altri spot della Lincoln con protagonista McConaguhey, questa volta diretti da Gus Van Sant.[55]

McConaughey è stato nominato nuovo direttore creativo di Wild Turkey, bourbon di proprietà del gruppo Campari. L'attore si occuperà della scrittura e della regia della prossima campagna pubblicitaria. Apparirà inoltre in un documentario dedicato alla storia del marchio e sui vari aspetti della promozione di Wild Turkey.[56]

Dal 2015 l'attore è diventato docente, assieme al regista Scott Rice, del corso "Dalla sceneggiatura allo schermo" all'Università del Texas ad Austin, la stessa nella quale si era laureato.[57][58]

Molto appassionato di calcio e tifoso del Chelsea[59], nel 2019 è socio fondatore dell'Austin FC, franchigia che dalla stagione 2020-2021 gioca in Major League Soccer, il massimo campionato calcistico statunitense.

Vita privata modifica

 
Matthew McConaughey con la moglie Camila Alves nel 2010

Le cronache non parlano solo delle sue interpretazioni cinematografiche, ma anche delle sue disavventure, culminate nell'ottobre del 1999 con l'arresto per possesso di marijuana e resistenza alle autorità. La polizia era intervenuta dopo i vari reclami dei vicini che non sopportavano che McConaughey, in compagnia dell'amico Cole Hauser, suonasse nudo i bonghi tutta la notte.[60][61]

In campo sentimentale è stato legato per molti anni all'attrice Sandra Bullock,[62] successivamente ad Ashley Judd,[63] Salli Richardson[64] e Penélope Cruz, quest'ultima conosciuta sul set di Sahara ed alla quale è stato legato un anno. Ha avuto una breve relazione con Janet Jackson. Ha sposato la modella brasiliana Camila Alves il 9 giugno 2012, dalla quale ha avuto tre figli: Levi Alves McConaughey, nato il 7 luglio 2008, Vida Alves McConaughey, nata il 3 gennaio 2010, e Livingston, nato il 28 dicembre 2012.[65]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Videoclip modifica

Doppiatore modifica

Regista modifica

  • Chicano Chariots – cortometraggio (1992)
  • The Rebel – cortometraggio (1998) – anche sceneggiatore

Produttore modifica

Riconoscimenti modifica

  • Lone Star Film & Television Awards
    • 1997 – Miglior attore emergente
  • National Society of Film Critics Awards
    • 2013 — Miglior attore non protagonista per Bernie e Magic Mike

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Matthew McConaughey è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note modifica

  1. ^ (EN) Golden Globes: American Hustle wins three awards, in BBC, 13 gennaio 2014. URL consultato il 16 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Emma Saunders, Matthew McConaughey: From Rom-com Star to Oscar Winner, in BBC, 3 marzo 2014. URL consultato il 16 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Meredith Blake, Emmys 2014: Bryan Cranston wins for lead actor in a drama series, su Los Angeles Times, 25 agosto 2014. URL consultato il 9 marzo 2024.
  4. ^ (EN) 2015 Golden Globes: full list of nominations, su The Guardian, 11 gennaio 2015. URL consultato il 9 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Matthew McConaughey won’t return for season 2 of ‘True Detective’, su The Denver Post, 5 marzo 2014. URL consultato il 9 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Matthew McConaughey sex symbol joy, in Female First, Wigan, FemaleFirst Ltd, 10 marzo 2006. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2007).
  7. ^ Gian Luigi Paracchini, Il fascino (in grigio) di Matthew il bello, in Corriere della Sera, 28 dicembre 2013, p. 42. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  8. ^ (EN) Richard Linklater, Matthew McConaughey, in Time, New York, Time USA, LLC, 23 aprile 2014. URL consultato il 18 novembre 2014.
  9. ^ Rooster Tales, Ugly Betty, Funny in Farsi, The Mentalist, Shattered: novità, su televisionando.it. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  10. ^ (EN) McConaughey: Dad's death shaped me, su sg.news.yahoo.com. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  11. ^ (EN) 1953 Green Bay Packers, su databasefootball.com. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2013).
  12. ^ (EN) Matthew McConaughey Biography (1969-), su filmreference.com. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  13. ^ Matthew McConaughey: 'Ho imparato a rispettare le donne', su music-news.com. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  14. ^ (EN) Matthew McConaughey Goes from Sex Symbol to Inspirational Coach in "We Are Marshall", su hollywood.com, Boca Raton, Hollywood. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  15. ^ (EN) Matthew McConaughey, su people.com, People. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  16. ^ (EN) McConaughey credits Australian town, su tvnz.co.nz. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  17. ^ (EN) Matt McConaughey Lived For A Year In Warnervale New South Wales Australia As, su mattmcconaughey.org. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  18. ^ Una domenica con... The One Matthew McConaughey, su pinkdna.it. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  19. ^ a b (EN) About Matthew McConaughey, su uk.movies.yahoo.com. URL consultato il 24 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  20. ^ (EN) Wedding Planner, The : Interview With Matthew McConaughey, su cinema.com, web.archive.org. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
  21. ^ Titanic, svelate 33 curiosità sul cult di Cameron, su bestmovie.it, Best Movie. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  22. ^ (EN) Matthew McConaughey's career makes a comeback, su dailytexanonline.com. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2014).
  23. ^ (EN) 'Sahara': Deep Inside The Budget Of An Epic Flop, su gawker.com. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  24. ^ (EN) Sahara, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  25. ^ Il più sexy del mondo secondo People: scopri il più bello del 2013 e tutti i vincitori dal 1998 a oggi, su bestmovie.it, Best Movie. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  26. ^ (EN) Life is Calling, su peacecorps.gov. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  27. ^ Wilson sostituito da McConaughey, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  28. ^ La rivolta delle ex, su sentieridelcinema.it. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  29. ^ Matthew McConaughey a Roma per Dallas Buyers Club, su movieplayer.it. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  30. ^ (EN) Saturn Awards 2013: Matthew McConaughey Wins Best Actor for Killer Joe, su flicksided.com. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  31. ^ (EN) Announcing the 2013 Independent Spirit Award Nominees, su buzzsugar.com. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  32. ^ (EN) How my aunt ended up in the freezer: Amazing real life story behind new film Bernie by victim's nephew, su mirror.co.uk. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  33. ^ (EN) SXSW Interview: Kay McConaughey Raised a Good Boy and Some Hell Along the Way, su austindaze.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
  34. ^ (EN) Dare You Not To Smile At Matthew McConaughey’s Best Supporting Actor Acceptance Speech, su buzzfeed.com. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  35. ^ Matthew McConaughey ha perso 23 chili per "Dallas Buyers Club", su today.it. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  36. ^ Il candidato presenta in Italia "Dallas Buyers Club", su repubblica.it, La Repubblica. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  37. ^ Festiva di Roma: vince Tir, Scarlett Johannson e Matthew McConaughey migliori attori, su primissima.it. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
  38. ^ Golden Globe, migliori attori: McConaughey drammatico, DiCaprio commedia, su lapresse.it. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  39. ^ (EN) True Detective - Cast & crew, su hbo.com, HBO. URL consultato il 5 febbraio 2014.
  40. ^ Matthew McConaughey, dopo Interstellar, una stella sulla Walk of Fame, su comingsoon.it. URL consultato il 18 novembre 2014.
  41. ^ Matthew McConaughey sulla Walk of Fame, su luxgallery.it. URL consultato il 18 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  42. ^ (EN) Matthew McConaughey begins filming 'Gold' in New Mexico this month; Extras needed, su On Location Vacations. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2015).
  43. ^ Gabriele La Spina, Matthew McConaughey e Anne Hathaway nel primo trailer di 'Serenity', su awardstoday.it. URL consultato il 27 agosto 2021.
  44. ^ (EN) "Dallas Buyers Club" gives new meaning to "just keep livin’" motto, su philadelphiaweekly.com. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2014).
  45. ^ (EN) Company Credits, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  46. ^ (EN) Company Credits, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  47. ^ (EN) Mishka, the reggae musician signed by Matthew McConaughey coming to town, su examiner.com. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  48. ^ (EN) CAMILA ALVEZ: Just Keep Living, su celebritysociety.com. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  49. ^ (EN) About, su jklivinfoundation.org, celebritysociety.com. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  50. ^ Firmato McConaughey, su marieclaire.it, Marie Claire. URL consultato il 5 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  51. ^ Matthew McConaughey a Roma presenta Dallas Buyers Club: "Superare i propri limiti non è sinonimo di arte", su cinefilos.it. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  52. ^ Matthew McConaughey per The One. La (nuova) dolce vita, su iodonna.it. URL consultato il 3 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  53. ^ Dolce & Gabbana: lo spot del profumo The One firmato Martin Scorsese, su elle.it. URL consultato il 2 marzo 2014.
  54. ^ McConaughey e Nicolas Winding Refn per i nuovi spot Lincoln, su movieplayer.it. URL consultato il 31 dicembre 2014.
  55. ^ GUS VAN SANT DIRIGE MATTHEW MCCONAUGHEY NEL NUOVO SPOT LINCOLN, su movieplayer.it. URL consultato il 10 settembre 2015.
  56. ^ MATTHEW MCCOUNAGHEY SARÀ DIRETTORE CREATIVO DEL BOURBON WILD TURKEY, su movieplayer.it. URL consultato il 2 agosto 2016.
  57. ^ https://movieplayer.it/news/matthew-mcconaughey-diventato-professore-cinema-universita-texas_70357/
  58. ^ (EN) Anonymous, Matthew McConaughey, su Moody College of Communication, 28 agosto 2019. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  59. ^ (EN) The Famous Chelsea FC: Matthew McConaughey, su chelseafc.com. URL consultato il 1º agosto 2020.
  60. ^ (EN) Matthew McConaughey, su crime.about.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  61. ^ Matthew McConaughey, su elle.it. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  62. ^ (EN) Sandra Bullock, Matthew McConaughey Are Still Friends After All These Years, su huffingtonpost.com. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  63. ^ Ashley Judd, su movieplayer.it. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  64. ^ (EN) Hollywood’s leading White Actors and their “Black Love”, su alleyesonwho.com. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  65. ^ Matthew McConaughey: «Mia moglie mi ha domato», su vanityfair.it, Vanity Fair. URL consultato il 6 febbraio 2014.

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