Mauro Listanti
Mauro Listanti | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1981 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1960-1964 | Virgilio Maroso | |
Squadre di club1 | ||
1967-1968 | Orvietana | 30 (11) |
1969-1970 | Montevarchi | 64 (31) |
1970 | Verona | 0 (0) |
1970-1972 | Cesena | 51 (18) |
1972-1973 | Genoa | 10 (0) |
1973-1975 | Taranto | 48 (13) |
1975-1976 | Piacenza | 21 (2) |
1976-1977 | Forlì | 21 (13) |
1977-1978 | Prato | 17 (3) |
1980-1981 | Bibbienese | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Mauro Listanti (Terni, 19 gennaio 1946) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Carriera modifica
Formatosi nella Virgilio Maroso[1], società calcistica di Terni rappresentante il quartiere di Rivo, nel 1967 passa all'Orvietana, club con cui si piazza all'ultimo posto del Girone E della Serie D 1967-1968.
La stagione seguente è ingaggiato dal Montevarchi, società con cui vince il Girone E della Serie D 1969-1970, ottenendo la promozione in Serie C.
Nel 1970 è ingaggiato dal Verona, club di Serie A, con cui non gioca alcun incontro e da cui viene girato nel novembre dello stesso anno in prestito al Cesena, militante in Serie B.
Con i romagnoli gioca due stagioni tra i cadetti[2]; alla fine della prima stagione i bianconeri ne riscattano la comproprietà per 35 milioni di lire[3]. Ottiene come miglior risultato il sesto posto finale nella stagione 1971-1972, stagione in cui si piazza al secondo posto della classifica marcatori dietro al solo Giorgio Chinaglia. È il primo calciatore del Cesena a realizzare una tripletta in Serie B, in occasione della partita contro il Novara[4].
Nel 1972 passa al Genoa, sempre tra i cadetti. L'esordio in rossoblu è datato 12 novembre 1972, nella vittoria casalinga per 6-1 contro l'Ascoli, subentrando ad Antonio Bordon.[5] La stagione si concluse con la conquista del primo posto della Serie B e la conseguente promozione in massima serie. Rimane con il sodalizio genovese senza disputare incontri in Serie A sino al novembre del 1973, quando viene ceduto al Taranto, società militante in cadetteria; con i pugliesi rimane sino al 1975, ottenendo come migliore risultato il sesto posto nella Serie B 1973-1974[6][7].
Nell'ottobre del 1975 passa al Piacenza[8], club neopromosso tra i cadetti, retrocedendo in terza serie al termine della Serie B 1975-1976 dopo aver disputato una stagione anonima, forse causata da problemi fisici[9].Nell'ottobre 1976 viene ceduto al Forlì[10] in Serie D, con cui conquista la promozione in Serie C mettendo a segno 13 reti[11]. L'anno successivo è al Prato, di nuovo in terza serie[12].
Chiude la carriera nel 1981, dopo una stagione tra i dilettanti nella Bibbienese[13].
Nella sua carriera agonistica ha disputato 130 incontri in Serie B, realizzando 33 reti.
Palmarès modifica
Club modifica
Competizioni nazionali modifica
- Genoa: 1972-1973
Note modifica
- ^ Album di ricordi fotografici dell'A.S. Virgilio Maroso di Terni Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Panathlonterni.it
- ^ MAURO LISTANTI Cesenainbolgia.net
- ^ Inter: obiettivo su Chiarugi-Superchi-Ghio, Il Corriere dello Sport, 21 giugno 1971, pag.4
- ^ Tra i professionisti nessuno più in ritardo del Cesena Tuttocesena.it
- ^ Tabellini 1972-73 Akaiaoi.com Archiviato il 9 luglio 2008 in Internet Archive.
- ^ Taranto 1973-1974 Xoomer.virgilio.it
- ^ Taranto 1974-1975 Xoomer.virgilio.it
- ^ Rosa 1975-1976 Storiapiacenza1919.it
- ^ Mauro Listanti Storiapiacenza1919.it
- ^ Acquisti e cessioni 1976-1977 Storiapiacenza1919.it
- ^ Serie D 1976-1977 Calciodieccellenza.it
- ^ Almanacco illustrato del Calcio, Edizioni Panini, 1979, p. 279.
- ^ Annuario degli allenatori di calcio, Fondazione Museo del Calcio, febbraio 1998, pag.852
Bibliografia modifica
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
Collegamenti esterni modifica
- (DE, EN, IT) Mauro Listanti, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Statistiche su Soccerdb.net, su soccerdb.net. URL consultato il 20 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).