Mercato San Severino

comune italiano

Mercato San Severino (Sanzuvërinë in campano) è un comune italiano di 21 531 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Mercato San Severino
comune
Mercato San Severino – Stemma
Mercato San Severino – Bandiera
Mercato San Severino – Veduta
Mercato San Severino – Veduta
Castello di Mercato San Severino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoAntonio Somma (liste civiche Insieme per la Città, Città Prima e Libera, La Città di Domani) dal 27-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate40°46′59.26″N 14°44′05.14″E / 40.783128°N 14.734761°E40.783128; 14.734761 (Mercato San Severino)
Altitudine146 m s.l.m.
Superficie30,33 km²
Abitanti21 531[1] (31-10-2023)
Densità709,89 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiBaronissi, Bracigliano, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Montoro (AV), Roccapiemonte, Siano
Altre informazioni
Cod. postale84085
Prefisso089
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065067
Cod. catastaleF138
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 171 GG[3]
Nome abitantisanseverinesi / rotensi / sanseveritani
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mercato San Severino
Mercato San Severino
Mercato San Severino – Mappa
Mercato San Severino – Mappa
Posizione del comune di Mercato San Severino all'interno della provincia di Salerno.
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il territorio comunale, alla confluenza dei torrenti Solofrana (l'antica Saltera) e Calvagnola (Rio Secco o "Resicco", nel Medio Evo), occupa una superficie dI circa 30 km² (2/3 collina e pianura, 1/3 insediamento abitativo, tra il capoluogo e le frazioni), tra l'alta Valle del Sarno e la Valle dell'Irno, ai piedi dei monti Picentini, a nord della provincia di Salerno e al confine con la provincia di Avellino. L'altitudine media è di 140 metri circa s.l.m., con zone (Acquarola e Ciorani) tra i 200 e i 300 metri circa s.l.m. Ripartito in frazioni, casali e località, presenta zone pianeggianti e zone collinari, con produzioni di grano, mais, patate, vino, olio, pomodori, ortaggi.

Confina a nord-ovest con Bracigliano e Siano; a nord-est con Montoro (AV); ad est con Fisciano; a sud-est con Baronissi; a sud-ovest con Roccapiemonte e Cava de' Tirreni; a ovest con Castel San Giorgio.

Il capoluogo, Mercato, si estende sulle due rive del torrente Solofrana, addossandosi alle pendici della collina Parco, sovrastata dalle rovine del castello medievale. Alla parte medievale — il centro storico, con piazza Dante (comunemente detta piazza Sant'Antonio), via degli Orefici, piazza Garibaldi (Mercato Nuovo) — si affianca un vasto ampliamento moderno, che si sviluppa alla destra del torrente, ai lati di corso Diaz (l'antico decumano).

Dagli anni Settanta agli anni Novanta, si è avuta un'espansione urbana nella parte bassa del Corso, nella zona di via Rimembranza e di via Licinella. Dal 2000 al 2010, una nuova espansione nelle zone di via San Vincenzo, a confine con l'omonima frazione, e di via Campo Sportivo, a confine con la zona industriale e la frazione di Pandola.

Le frazioni e le località più numerose si trovano a valle, lungo le vie di comunicazione. Acquarola e Spiano sono più a monte. Torello, Carifi e Ciorani sorgono nella zona laterale sinistra.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Mercato San Severino.

Simboli modifica

La storia dello stemma del Comune è complessa e tormentata. Le prime notizie che portano alla definitiva elaborazione dell'attuale stemma sono contenute in una lettera del 14 luglio 1892 dello storico Matteo de Bartolomeis indirizzata al barone Negri, che lo aveva interpellato sull'argomento. Lo studioso afferma di essere in possesso di un "monumentino" rinvenuto nel 1889. Il monumentino riprende l'effigie di san Severino in abito pontificale che sormonta la sigla U.S.S. (Universitas Sancti Severini) e le "armi dei principi sanseverineschi". Lo storico attribuisce il monumentino al XIII-XIV secolo (ma evidentemente si tratta di un'attribuzione errata in quanto i Sanseverino diventano principi solo nel 1463).

Tale elaborazione subisce un'ulteriore modifica da parte della Consulta araldica del Ministero dell'Interno. La versione ufficiale riproduce la figura di San Severino — a mezzo busto, mitra sul capo, pastorale nella mano sinistra e destra benedicente — che sormonta la fascia, ripresa dal blasone dei Sanseverino, con la scritta V.S.S. (Università di San Severino, nel senso di Comune). Al di sotto della fascia è riportata una stella a cinque punte. Lo scudo è timbrato da una corona muraria da Città.[4][5]

«D'azzurro, alla fascia d'argento, carica delle lettere V. S. S. di nero, accompagnate in capo dalla figura del vescovo S. Severino nascente, e in punta da una stella d'oro. Ornamenti esteriori da Città.»

Il decreto ministeriale del 20 dicembre 1894 per l'attribuzione dello stemma fu sospeso e mai perfezionato.[6]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Onorificenze modifica

«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 16 febbraio 2006

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Aree naturali modifica

Aree archeologiche modifica

Musei modifica

Dal 2023 è presente un museo della Radio.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 1 gennaio 2023 erano presenti sul territorio 666 stranieri, pari al 3% della popolazione residente.[8]

Religione modifica

La maggioranza della popolazione è di religione cattolica[9]. La forania di Mercato San Severino appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. L'altra confessione cristiana è quella evangelica.

  • Chiesa Evangelica Pentecostale ADI[10].

Tradizioni e folclore modifica

Nella Frazione Acigliano, si tiene da tempo immemore il tradizionale "Ciuccio E Fuoco", l'evento si svolge nella notte del 15 Agosto, in appendice ai solenni festeggiamenti religiosi in onore della SS. Assunta. Esso consiste in un carro allegorico, nei tempi antichi trainato proprio da un vero asino o un cavallo, poi trainato dagli stessi fedeli e devoti per la stada principale del paese, ma ormai tenuto nella piazza del paese a distanza di sicurezza, all'accensione dei fuochi. Al carro allegorico, tutto bardato da fuochi d'artificio e fontane colorate, viene ora, posto sopra un asino di cartapesta, che è cavalcato da uno o più personaggi sempre di cartapesta, che impersonano celebrità del momento (politici locali e nazionali, uomini dello sport, cantanti etc.), e come da tradizione lo stesso viene fatto scorrere per le vie del paese, per poi posizionarsi nella piazza e un minuto dopo la mezzanotte, sarà il più anziano del paese o il Sindaco, ad accendere la miccia dei giochi pirotecnici che compongono la bardatura del Ciuccio, e a chiusura dello stesso saranno sparati i fuochi d'articio in aria.

È un evento dal forte contenuto simbolico e di grande coinvolgimento popolare e anche grazie al suo radicamento tra i cittadini di Acigliano, che la tradizione si è protratta nei secoli. Non si hanno fonti scritte tramandate, perché nessun documento né ha conservato ricordo, se non nella tradizione orale, sicuramente nato del contesto della “Cultura contadina”, la più probabile e quella tramandata oralmente, è di un diverbio fra gli abitanti della vicina Pandola e quelli di Acigliano stessi, con quest'ultimi vincitori e che per prendersi gioco di loro abbiano mandato un asino bardato, nella vicina frazione in segno di vittoria. Probabile anche che tale evento sia stato esportato dagli spagnoli, a mo di Palio o simil Corrida, gli stessi insediandosi ad Acigliano, lasciarono anche testimonianze architettoniche di origine catalana.[11]

Media modifica

  • R.D.I. - Radio Diffusione Irno

Geografia antropica modifica

Quartieri modifica

Il capoluogo Mercato[12] è diviso in due quartieri, Sant'Antonio e San Giovanni, corrispondenti alle parrocchie di Sant'Antonio e di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni in Parco.

Frazioni modifica

In base allo statuto comunale di Mercato San Severino, le frazioni sono 23[13]:

Acigliano, Acquarola, Capocasale, Carifi,[14] Ciorani,[15] Corticelle[16], Costa,[17] Curteri,[18] Galdo di Carifi, Lombardi, Monticelli di Sopra, Monticelli di Sotto[19], Oscato[20], Ospizio, Pandola, Piazza del Galdo[21], Priscoli[22], Sant'Angelo[23], Sant'Eustachio,[24] San Vincenzo, Spiano, Torello, Valle.

Economia modifica

Sono presenti sul territorio numerose aziende agricole, oltre ad importanti attività industriali nell'ambito della pelletteria, dell'arredamento, della farmaceutica e della metallurgia.[25]

Infrastrutture e trasporti modifica

Principali arterie stradali modifica

  • Autostrada A30 Caserta - Salerno, svincolo Mercato San Severino
  • Raccordo Autostradale 2 di Avellino, svincolo Fisciano Nord - Mercato San Severino
  • Autostrada A2 del Mediterraneo, svincolo Fisciano Sud - Università
  • Strada Regionale 88 ex SS 88 primo tratto-Innesto SP 222-Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
  • Strada Regionale 266/b ex SS266 Nocerina.
  • Strada Provinciale 4 Innesto SS 18(Camerelle)-Roccapiemonte-Mercato San Severino.
  • Strada Provinciale 23 Pandola(Innesto SS 88)-Piazza di Pandola-Provincia di Avellino.
  • Strada Provinciale 24/dir Innesto SP 24a-Innesto SP 23(ex consortile)-confine provincia Avellino.
  • Strada Provinciale 97 Innesto SP 4-Stazione di Valle di Mercato San Severino-Innesto SS 266.
  • Strada Provinciale 98 Innesto ex SS 266-Ciorani-Bracigliano.
  • Strada Provinciale 122 Curteri-Oscato-Spiano-Innesto SS 88.
  • Strada Provinciale 222 Innesto SS 88-Monticelli-Oscato.
  • Strada Provinciale 309 Innesto SP 4-Acquarola-Carratù-Curteri-Innesto SP 4-S.Angelo-Acquarola.
  • Strada Provinciale 337 S.Maria a Favore-Piazza del Galdo.
  • Strada Provinciale 347 Variante di Mercato San Severino: Innesto SP 222-Innesto SP 4.
  • Strada Provinciale 449 Variante all'abitato di Piazza del Galdo (M.S.Severino): Innesto SP 4-Innesto SP 309.
  • Strada Provinciale 452/a Innesto SP 98 (Ciorani)-Innesto SP 98.

Ferrovie modifica

 
La stazione ferroviaria centrale.

Il comune di Mercato San Severino è servito sia dalla stazione di Mercato San Severino, posta sulla ferrovia Cancello-Avellino, capolinea della ferrovia Salerno-Mercato San Severino e della ferrovia Cancello-Avellino, sia dalla stazione di Valle di Mercato San Severino.

Mobilità urbana modifica

Il comune di Mercato San Severino è servito da diverse società di trasporto su gomma.

Amministrazione modifica

Sindaci modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Giovanni Romano lista civica Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Giovanni Romano centro-destra Sindaco
13 giugno 2004 6 giugno 2009 Rocco D'Auria lista civica Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Giovanni Romano lista civica Sindaco
25 maggio 2014 4 agosto 2016 Giovanni Romano liste civiche Per S. Severino, Uniti per S. Severino, Patto per S. Severino Sindaco
4 agosto 2016 27 giugno 2017 Fulvia Zinno - commissario straordinario
27 giugno 2017 in carica Antonio Somma liste civiche Insieme per la Città, Città Prima e Libera, La città di domani Sindaco

Altre informazioni amministrative modifica

Il Comune fa parte dell'Unione dei Comuni dell'Irno.

La gestione del ciclo dell'acqua è affidata all'Ambito territoriale ottimale ATO 3 Sarnese-Vesuviano.

Gemellaggi modifica

Sport modifica

A Mercato San Severino era presente la squadra di pallavolo Associazione Sportiva Rota Volley[26].[27] È presente anche la squadra ASD Sanseverinese, che gioca le partite nello stadio comunale Superga e che attualmente gioca nel campionato di promozione campana.

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giuseppe Rescigno, La telenovela dello stemma del comune di Mercato S. Severino, in Storia x Frammenti, n. 1, 1994.
  5. ^ La storia | Lo stemma di Mercato S. Severino, su Città di Mercato S. Severino.
  6. ^ Mercato San Severino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 31 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2023).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=STR&l=it.
  9. ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
  10. ^ Evangelici.net - Indirizzi utili, su evangelici.net. URL consultato il 29 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
  11. ^ Festa dell'Assunta
  12. ^ Con le località Faraldo, il Pizzone, la Colombaia, la Licinella, il Macello - la Fontana
  13. ^ Statuto del comune di Mercato San Severino, su comune.mercatosanseverino.sa.it.
  14. ^ Con la località Casa Crescenzo.
  15. ^ Con il casale Piemonte
  16. ^ Con la località Camporotunno
  17. ^ Con la località Pendino
  18. ^ Con la località Sibelluccua e l'area di Santa Maria a Rota
  19. ^ Con la località Granfone
  20. ^ Con la località San Girolamo
  21. ^ Con il casale Piro
  22. ^ Con la località San Martino
  23. ^ Con i casali Carratù , Marcella (Torrione-Marcello) e le località Bagnorosoli e Abbadessa
  24. ^ Con il casale San Felice e le località Tosta e Rosto
  25. ^ italiapedia.it, http://www.italiapedia.it/bacheca.php?vd=geoloc&istat=065067&comune=Mercato%20San%20Severino&prov=&sigla=SA&NomeReg=Campania&NReg=15.
  26. ^ S.S.D.R.L. Rota Volley: Home Archiviato il 17 gennaio 2012 in Internet Archive.
  27. ^ Presieduta dall'imprenditore Giuseppe Maiellaro, dopo una lunga militanza nei campionati minori, era riuscita nell'impresa di approdare in Serie A2, grazie ad un ripescaggio, voluto dalla dirigenza e dalla Lega. L'impianto - sede, per le gare casalinghe, era il PalaRota, con una capienza di 500 posti a sedere. A causa di problemi logistico-finanziari, nella stagione 2012–2013, la squadra ha militato nel girone D della Serie B1.

Bibliografia modifica

  • V. Aversano, J. Raspi Serra, M. Themelly (a cura di), La trasformazione delle strutture elementari in un comune meridionale. Mercato S. Severino nei secoli XVIII-XX, Milano, 1990
  • O. Caputo, Mercato S. Severino. S. Giovanni in Parco nella storia e nell'arte, Salerno, 1984
  • M. Cerrato, Il Castello di Mercato S. Severino. Storia Archeologia Ricostruzioni, Salerno, 2013
  • G. Cuomo, O. Caputo, Mercato S. Severino. La Chiesa di S. Antonio dei Frati Minori nella storia e nell'arte, Mercato S. Severino, 1976
  • M. Del Regno, I Sanseverino nella storia d'Italia. Cronologia storica comparata (secc. XI-XVI), Mercato S. Severino, 1991
  • M. Del Regno, Tavola sinottica dei principali avvenimenti storici e culturali comparata con le vicende legate alla famiglia dei Sanseverino di Marsico, Mercato S. Severino, 1983
  • G. Izzo, L. Noia, P. Trotta, La terra di San Severino nel XVI secolo. Momenti di vita sociale ed economica, Fisciano, 2008
  • A. Musi, Mercato San Severino. L'età moderna, Salerno, 2004
  • P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno, Mercato S. Severino, 1980
  • P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno (Vol. I - Il Gastaldato di Rota. VIII-XI secolo), Salerno, 2008
  • P. Natella, I Sanseverino di Marsico, Una terra un regno (Vol. II - Dalle signorie, alle contee, ai principati. 1081-1568), Salerno, 2018
  • P. Natella, P. Peduto, Il Castello di Mercato S. Severino, Napoli, 1965
  • P. Peduto (a cura di), Mercato S.Severino nel Medioevo. Il Castello e il suo territorio, Firenze, 2008
  • G. Portanova, Il Castello di S. Severino nel XIII secolo e S. Tommaso d'Aquino, Badia di Cava, 1924
  • G. Portanova, Il Castello di S.Severino nel XIII secolo e S.Tommaso d'Aquino (a cura di Massimo Del Regno), Mercato S. Severino, 1998
  • G. Portanova, I Sanseverino e l'abbazia cavense (1061-1324), Badia di Cava, 1977
  • G. Rescigno, Fiere e mercati a San Severino, Mercato S. Severino, 1981
  • G. Rescigno, Guida al Castello di Mercato S.Severino, Fisciano, 2013
  • G. Rescigno, Le pietre della storia. Guida ad un itinerario tra le mura del Castello dei Sanseverino, Mercato S. Severino, 1983 (2ª ed. 1992)
  • G. Rescigno, L'espansione urbana di un comune del Mezzogiorno: Mercato S.Severino, Mercato S. Severino, 1984
  • L. Rossi, Mercato San Severino. L'età contemporanea, Salerno, 2004

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN133672201 · LCCN (ENn78077672 · GND (DE4461136-5 · BNF (FRcb11958890t (data) · J9U (ENHE987007550257505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n78077672
  Portale Campania: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Campania