Mercato del petrolio

mercato finanziario di scambio del petrolio

Il petrolio è una materia prima (commodity) che viene scambiata nel mercato finanziario attraverso contratti futures.

I due mercati principali per lo scambio di petrolio sono il NYMEX di New York e l'IntercontinentalExchange di Atlanta, entrambi di proprietà statunitense. In precedenza il Brent era quotato all'International Petroleum Exchange di Londra (IPE).

Su questi due mercati sono quotati rispettivamente contratti (l'unità di scambio è costituita da lotti indivisibili di 1000 barili) per petrolio di qualità WTI (West Texas Intermediate) e Brent Blend per consegna immediata (spot) o futures rispettivamente a Cushing (Oklahoma, USA) e Sullom Voe (Gran Bretagna). In entrambi, il prezzo del petrolio e la quotazione avvengono in dollari.

I contratti di scambio di questi due petroli in realtà agiscono solo come riferimento (oil marker) per la totalità delle altre transazioni. In realtà, le transazioni di petrolio WTI e Brent Blend costituiscono solo una piccola parte del totale degli scambi, ma i prezzi di questi scambi sono utilizzati come prezzo di riferimento per gli altri.

Il Brent Blend è costituito da un paniere di 15 petroli estratti nel Mar del Nord. In passato si utilizzava il petrolio estratto da un solo campo petrolifero (Brent appunto). Verso la fine degli anni 90, il numero di transazioni riguardante questo petrolio era diventato insufficiente per garantire che gli scambi del petrolio Brent fossero rappresentativi del prezzo di scambio e dunque si è deciso di utilizzare un numero più ampio di transazioni e dunque di includere gli scambi riguardanti altri grezzi petroliferi.

Il WTI è utilizzato principalmente per quotare petroli prodotti in Nord e Sud America; il Brent Blend è utilizzato per quelli prodotti in Europa (inclusa la Russia), Africa e Medio Oriente. Più del 60% delle transazioni sono fatte utilizzando come riferimento il Brent Blend. Altri riferimenti esistono (come il Dubai, Tapis e Isthmus), ma sono largamente meno utilizzati che il WTI ed il Brent Blend.

Nella pratica commerciale, ogni petrolio è quotato rispetto al parametro di riferimento più una differenza (detta premium), che può essere negativa o positiva. La differenza esistente tra il petrolio in questione ed quello di riferimento è in funzione essenzialmente della qualità. Petroli più leggeri o con un contenuto in zolfo minore del loro petrolio di riferimento saranno scambiati con un premium positivo; l'inverso se sono più pesanti o hanno un contenuto in zolfo più elevato.

Il Brent ha toccato il suo minimo storico il 10 dicembre 1998 quando fu quotato a 9,55 $ al barile[1][2]. Il massimo storico è dell'11 luglio 2008 quando le quotazioni registrarono i 147,25 $ al barile[3]. Da allora il corso ha raggiunto un minimo di circa 40 $ nel 2009 per ritornare nel 2011 solidamente al di sopra dei 90 $. A partire dalla seconda metà del 2014, il prezzo è bruscamente sceso, arrivando a 28 $ al barile nel gennaio 2016.[4]

Principali paesi produttori modifica

 
Paesi produttori di petrolio.

Qui di seguito vengono elencati i primi 20 paesi produttori di petrolio nel mondo nell'anno 2020[5]:

Paese Milioni di barili (bbl)
1   Stati Uniti 11,307
2   Russia 9,865
3   Arabia Saudita 9,264
4   Canada 4,201
5   Iraq 4,102
6   Cina 3,888
7   Emirati Arabi Uniti 3,138
8   Brasile 2,939
9   Iran 2,665
10   Kuwait 2,625
11   Nigeria 1,775
12   Kazakistan 1,756
13   Norvegia 1,712
14   Messico 1,710
15   Qatar 1,530
16   Angola 1,249
17   Algeria 1,112
18   Oman 0,948
19   Regno Unito 0,947
20   Colombia 0,791
40   Italia 0,100

Fonte: EIA-USA 2020
Sono inclusi i volumi di petrolio estratti da sabbie bituminose e scisti bituminosi oltre che ai liquidi separati dal gas naturale (“Natural Gas Liquids - NGL”). Sono esclusi i carburanti (liquid fuels) prodotti da altre fonti (es. carbone).

Principali paesi consumatori modifica

 
Consumo di petrolio nel mondo indicato in barili di petrolio pro capite giornalieri.

Qui di seguito vengono elencati i primi 20 paesi consumatori di petrolio nel mondo nell'anno 2019:

Paese Milioni di barili (bbl) al giorno
1   Stati Uniti 19,400
2   Cina 14,056
3   India 5,271
4   Giappone 3,812
5   Arabia Saudita 3,788
6   Russia 3,317
7   Corea del Sud 2,760
8   Canada 2,403
9   Brasile 2,398
10   Germania 2,281
11   Iran 2,018
12   Messico 1,733
13   Indonesia 1,628
14   Francia 1,530
15   Thailandia 1,344
16   Singapore 1,339
17   Italia 1,262
18   Spagna 1,226
19   Regno Unito 1,118
20   Australia 1,046

Fonte: BP Statistical Review of World Energy - June 2020

Principali paesi esportatori modifica

Questa fonte è una statistica realizzata dalle Dipartimento di statistica degli Stati Uniti in riferimento agli anni riportati sotto nella tabella (2018).[6]

Paese Esportazione (milioni di barili al giorno) Anno
  Arabia Saudita 10,600 2018
  Russia 5,225 2018
  Iraq 3,800 2018
  Stati Uniti 3,770 2018
  Canada 3,596 2018
  Emirati Arabi Uniti 2,296 2018
  Kuwait 2,050 2018
  Nigeria 1,979 2018
  Qatar 1,477 2018
  Angola 1,420 2018
  Kazakistan 1,292 2018
  Messico 1,285 2018
  Venezuela 1,245 2018
  Norvegia 1,254 2018
  Oman 1,000 2018

Principali paesi importatori modifica

Questa fonte è una statistica realizzata dalle Dipartimento di statistica degli Stati Uniti in riferimento agli anni riportati sotto nella tabella (2018).[6]

Paese Milioni di barili (bbl)
1   Cina 8,400
2   Stati Uniti 7,900
3   India 5,123
4   Giappone 3,147
5   Corea del Sud 2,949
6   Germania 1,830
7   Filippine 1,503
8   Italia 1,346
9   Spagna 1,224
10   Regno Unito 1,221
11   Paesi Bassi 1,204
12   Francia 1,129
13   Singapore 0,976
14   Thailandia 0,898
15   Qatar 0,841

Fonte: EIA-USA 2018

Lista di alcune compagnie petrolifere modifica

Note modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica