Mezzana Rabattone

comune italiano

Mezzana Rabattone (Msàna in dialetto lomellino) è un comune italiano di 466 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella bassa Lomellina, nella valle alluvionale del Po, a breve distanza dalla riva sinistra del fiume, appena a monte della confluenza del Terdoppio.

Mezzana Rabattone
comune
Mezzana Rabattone – Stemma
Mezzana Rabattone – Bandiera
Mezzana Rabattone – Veduta
Mezzana Rabattone – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoGiorgio Facchina (lista civica) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°06′N 9°02′E / 45.1°N 9.033333°E45.1; 9.033333 (Mezzana Rabattone)
Altitudine68 m s.l.m.
Superficie7,06 km²
Abitanti466[1] (31-12-2021)
Densità66,01 ab./km²
Comuni confinantiBastida Pancarana, Cervesina, Pancarana, Zinasco
Altre informazioni
Cod. postale27030
Prefisso0382
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018091
Cod. catastaleF171
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[3]
Nome abitantimezzanesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivoterza domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mezzana Rabattone
Mezzana Rabattone
Mezzana Rabattone – Mappa
Mezzana Rabattone – Mappa
Posizione del comune di Mezzana Rabattone nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Storia modifica

Etimologia e onomastica modifica

Mezzana Rabattone nasce sul terreno appena sopraelevato dalla zona soggetta alle esondazioni del fiume Po, che nel punto dove sorge il paese ha sempre formato una pronunciata ansa il cui vertice va a toccare l’adiacente torrente Terdoppio, nella pianura della Lomellina; negli anni quindi questa località si è trovata più volte circuita dalle acque dei due corsi guadagnando il suo primo nome, “Mezzana”, terra di mezzo, dal latino “medi amnes”.

L’aggiunto “Rabattone” ha un’origine controversa, dibattuta su due fronti:

- Alcune fonti opinano il nome derivi dal fatto che il paese è stato più volte balestrato, o in dialetto antico “rabatato”, sia per mano del fiume sia per quella dell’uomo, nelle due diverse sponde del fiume.

- La seconda versione sostiene sia derivante dal cognome di una persona influente del luogo nella storia del Paese.

Questa seconda ipotesi trova credito nelle (poche) fonti disponibili, dove si può trovare un insediamento del 1400 a proprietà di “Rabattone” o “Robertone”, ma non viene accertata poiché in altri documenti catastali risalenti alla fine del XV secolo, la proprietà delle terre adiacenti al paese risulta di proprietà della famiglia Aliprandi.

Di Mezzana Rabattone, non con il nome attuale, si parla già in alcuni documenti risalenti al 1195 dove si riporta che i giudici Siro Salimbeni e Alberico di S.Sisto vengono chiamati per arbitrare una controversia sul possesso di “un’isola del Po della Scavizzata” (ovvero erosa, scavata; a rafforzare il fatto che durante le piene si formasse un isolotto, una mezzana) concedendo il possesso al contestatore, il Vescovo Lanfranco di Pavia. Uno dei testimoni a processo depositò che detta isola si fosse formata “pochi giorni dopo la morte del vescovo Pietro V”, vale a dire nel 1180. In un elenco di comuni e terreni dell’allora lomellina riguardante il territorio di Zinasco e Sommo infatti compare una “scavicata episcopi”; questo fatto può essere ricondotto a Mezzana Rabattone poiché in alcuni documenti episcopali del XII secolo dove si parla di terreni adiacenti a Pancarana (oggi il comune dirimpettaio dall’altra sponda del fiume) compare un “Mezano della scavicata”, che diventerà nel XIII secolo “mezano episcopi”, Mezano ultrapo”, “mezana di Pancharana”. Nel XVI secolo le carte parrocchiali dell’insediamento umano formatosi stabilmente riportano la toponimia di “mezana di Arbatò”, Mezana Rebatonium”; solo nel 1700 si arriverà all’attuale nome.[4]

Storia modifica

Con il passaggio della Lomellina ai Savoia Mezzana Rabattone divenne luogo di confine, anzi ne fu contestata l'appartenenza alla Lomellina, poiché non era stabilmente su una delle due rive. In effetti nel 1800, a seguito del decreto napoleonico che pose i confini delle province sul Po, Mezzana Rabattone fu aggregata al circondario di Voghera, nell'Oltrepò. Tuttora Mezzana, a differenza del resto della Lomellina, ha appartenuto al circondario giudiziario di Pavia e alla diocesi di Tortona fino al 14 dicembre 2023[5]. Allora in effetti il Po circondava il territorio di Mezzana con una vasta ansa in cui ora scorre il Terdoppio nel suo ultimo tratto. Ma le variazioni amministrative vanamente rincorrevano le variazioni del Po, poiché già nel XIX secolo, raddrizzandosi il corso del fiume, Mezzana si ritrovò di nuovo sulla riva della Lomellina. Quindi, appartenendo ancora all'Oltrepò dopo il ritorno dei Savoia, con l'unità nazionale e la costituzione della provincia di Pavia, fu nuovamente riunito amministrativamente al resto della Lomellina.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 marzo 1984.[6]

«D'azzurro, al fiume d'azzurro, fluente in fascia tra due rive di verde e tra nove pioppi al naturale, cinque nodriti sulla riva superiore, quattro sulla riva inferiore, accompagnato in capo da tre spighe di riso, impugnate, dalla testa di leopardo, in maestà, e da tre spighe di frumento, impugnate, il tutto d'oro e ordinato in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il fiume ricorda lo spostamento del corso del Po realizzato a spese del marchese Mandelli con conseguente unificazione di tutto il comprensorio comunale sulla riva sinistra. I pioppi e i cereali simboleggiano gli alberi e le colture locali; la testa di leopardo è un riferimento al blasone della famiglia Mandelli (di rosso, a tre leopardi d'oro, uno sull'altro) che ebbe in feudo il territorio.

Il gonfalone è un drappo troncato di verde e di giallo.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Economia modifica

Le attività produttive sono legate all'agricoltura: vi si coltivano prevalentemente riso e mais. In passato vi furono diverse piantagioni di tabacco, ora scomparse.

Luoghi d'interesse modifica

Chiesa di San Giovanni Battista modifica

 
La facciata della Chiesa di San Giovanni Battista di Mezzana Rabattone

La Chiesa di Mezzana Rabattone, intitolata al Patrono, si erge sulle rovine dell'antica chiesa omonima (in stile romanico) distrutta a seguito dei bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma con uno stile più moderno.

 
Parte frontale della Statua posizionata a sinistra dell'Altare della Chiesa di Mezzana Rabattone
 
Il retro della statua, dove appaiono il nome dello scultore e l'anno "Luigi Montecucco Fece in Gavi 1861"

Al suo interno spoglia di affreschi, sulla sinistra dell'Altare è esposta una statua in legno dell'artista Luigi Montecucco di Gavi, costruita nel 1861.

Laghetti artificiali modifica

Mezzana Rabattone non può certo definirsi meta turistica; nonostante questo il piccolo paese sa richiamare visitatori diretti alle tranquille spiagge del fiume Po, ai laghetti artificiali realizzati negli anni 2000: bacini originariamente nati come cave per il recupero di materiale inerte e successivamente riqualificate in laghetti per la pratica di pesca sportiva e scuola di vela.

Amministrazione modifica

Il sindaco di Mezzana Rabattone è Giorgio Facchina (lista civica), al terzo mandato, dal 27 giugno 2022.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Romano Bergamo, Storia dei Comuni, Frazioni e Parrocchie della Lomellina, I, Giugno 1995.
  5. ^ cambio di diocesi per mezzana rabattone, su araldolomellino.it.
  6. ^ Mezzana Rabattone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2023).
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni modifica

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