Michelle Bonev

attrice bulgara

Michelle Bonev, pseudonimo di Dragomira Boneva Janeva (in bulgaro Драгомира Бонева Янева?; Burgas, 1º ottobre 1971), è un'attrice e regista bulgara naturalizzata italiana.

Michelle Bonev

Biografia modifica

Nata in Bulgaria, si trasferisce in Italia nel 1990 dove, dopo essersi sposata e separata nel giro di un anno inizia lavorare in un night club[1]. Successivamente diventa socia di un'agenzia di modelle russe di Milano con il compagno Giuseppe Maria Corasaniti.[2][3][4]

Lasciata l'agenzia nel 1997, vive per alcuni anni negli Stati Uniti d'America, tra New York, Miami e Los Angeles, dove studia recitazione mentre lavora come consulente d'immagine nel mondo dello spettacolo.[1]

Tornata in Italia nel 2002, si trasferisce definitivamente a Roma e inizia a lavorare come attrice e sceneggiatrice prima in televisione e poi nel cinema. Nel 2003 fa il suo esordio televisivo in Rai come conduttrice del DopoFestival al fianco di Pippo Baudo[5] fortemente voluta dall'allora direttore generale della Rai Agostino Saccà a cui l'aveva presentata Ariedo Braida, noto dirigente del Milan[6]. L'esiguità del curriculum professionale e il fatto che il personaggio fosse all'epoca completamente sconosciuto a livello nazionale e internazionale scatenarono ampie polemiche e aspre critiche sulla stampa, da cui la Bonev cercò di difendersi pubblicamente.[2][7]

Nello stesso anno viene pubblicato da Mondadori il suo romanzo autobiografico Alberi senza radici. Incaricato di recensire il libro da Carlo Rossella (allora direttore di Panorama), Giampiero Mughini affermò che Rossella modificò il suo pezzo per renderlo più benevolo verso la Bonev e che comunicò le modifiche al giornalista solo a pubblicazione avvenuta.[8]

Nel 2004 la Bonev fa la sua prima apparizione cinematografica nel cast del film La passione di Cristo, diretto da Mel Gibson.[9][10][11]

Le sue fiction Rai e i successi negli ascolti modifica

 
Dragomira Boneva Janeva

Sempre nel 2004 debutta come attrice sul piccolo schermo nella miniserie TV Mai storie d'amore in cucina, regia di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott, con Gigi Proietti, Stefania Sandrelli e Bianca Guaccero.[12] Nel 2005 ha il ruolo da coprotagonista della miniserie TV La bambina dalle mani sporche con Sebastiano Somma, Remo Girone, Ornella Muti, Giuliano Gemma, Remo Remotti e Philippe Leroy, diretta da Renzo Martinelli.[13] Nel 2006 è protagonista femminile della miniserie TV L'uomo che sognava con le aquile[14] insieme a Terence Hill. Nel 2007 è ancora protagonista femminile della miniserie TV Operazione pilota[15][16][17] con Massimo Ranieri. Nel 2008 è protagonista assoluta nella miniserie TV Artemisia Sanchez, diretta da Ambrogio Lo Giudice.[18]

La lettera a Saccà modifica

Nel 2007 alcuni giornali pubblicano i testi e le registrazioni di alcune intercettazioni telefoniche che riguardano Agostino Saccà, che nel frattempo è diventato presidente di Rai Fiction. In queste intercettazioni si parla anche di alcune attrici, che risulteranno poi raccomandate da Berlusconi, e che porteranno Saccà alla sospensione dall'incarico e al suo trasferimento al settore commerciale della RAI. In uno di questi nastri viene citata anche Michelle Bonev: nell'intercettazione fra Giuliano Urbani e Agostino Saccà i due parlano della pretesa, a loro dire della Bonev, di produrre un format da lei ideato, e citano una lettera – che Saccà definisce “ricattatoria”, opera di una “persona squallida” – con cui la Bonev faceva presente le sue lamentele alla RAI.[7][19]

Il suo film "Goodbye Mama" e il premio a Venezia modifica

Nel 2008 scrive il soggetto e la sceneggiatura del film autobiografico Goodbye Mama, tratto dal suo libro Alberi senza radici. Nel 2010, con la sua società Romantica Entertainment, ne ultima la produzione, del quale è stata inoltre regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice.[20]

 
La Bonev in Goodbye Mama

Il film alla 67ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia e della Biennale di Venezia, riceve il premio speciale "Action for Women", un nuovo riconoscimento conferito dal Ministro della Cultura Sandro Bondi, il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e dall'onorevole, responsabile del premio, Deborah Bergamini.[21][22][23]

Durante la premiazione, Giancarlo Galan portò i saluti personali dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'attrice, scatenando le polemiche dei giornali su una presunta relazione fra i due, smentita poi dalla stessa Bonev.[24][25] L'istituzione repentina di questo premio, in realtà già esistente ma per i cortometraggi a sfondo sociale in partnership con YouTube[26] e per la prima volta assegnato ad un lungometraggio cinematografico, è stata al centro di una polemica giornalistica e politica, sia sulla stampa italiana che su quella bulgara, per una presunta controversia fra il Governo italiano ed il Governo bulgaro su presunte spese sostenute, per conto dell'attrice, utilizzando capitali pubblici.

Il Governo bulgaro ha però respinto ogni addebito su pressioni fatte o spese sostenute per conto dell'attrice, definendole come illazioni.[27] Anche il Governo Italiano, in una comunicato stampa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha specificato che nessun costo, diretto o indiretto, è stato sostenuto dal Ministero per l'organizzazione di questo premio speciale, e che il film ha ricevuto dal medesimo solo il patrocinio, come avviene per molte altre analoghe iniziative di promozione cinematografica.[28] La stessa Bonev ha poi documentato online come tutte le spese per la delegazione governativa bulgara, invitata alla sua premiazione da quella italiana, siano state sostenute personalmente ed interamente da lei, e direttamente attraverso la sua società di produzione[29] La Rai ha acquisito i diritti del film per 1 milione di euro.[30] Uscito l'11 aprile 2011 in 85 copie, il film di e con Michelle Bonev incassò in tutto 210.000 euro.[31] Altre fonti invece indicano in solo 66 000 euro l'incasso della pellicola.[32]

Dopo la visione del film autobiografico, Nadežda Janeva, madre di Michelle Bonev, ha dichiarato alla agenzia stampa di Sofia Novinite di essere furiosa per il comportamento e lo stile di vita della figlia ed ha anche negato di aver mai tenuto i comportamenti che le vengono attribuiti nel lungometraggio e si è detta dispiaciuta per il fatto che Dragomira/Michelle potrebbe essere vittima di problemi di salute mentale. "Goodbye, daughter" sono state le parole con cui ha concluso l'intervista.[33][34]

La sua fiction Mediaset "Donne in gioco" e le critiche modifica

La Bonev è poi attrice, sceneggiatrice e regista della fiction Donne in gioco, con Lando Buzzanca, Fabio Fulco, Marco Falaguasta e Martina Colombari trasmessa da Canale 5 nel marzo 2013, prima miniserie TV prodotta in Italia sul tema della ludopatia[35][36]. La fiction è stata oggetto di dure critiche da parte di Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera[37], e secondo alcuni con ascolti relativamente bassi per lo standard delle reti Mediaset. La fiction registrò comunque 2 milioni e mezzo di telespettatori, chiudendo poco al di sotto del 10% di share.[38]

Sempre nel 2013, a seguito di tali critiche, Michelle Bonev è arrivata seconda ai TeleRatti 2013 (dopo Manuela Arcuri), presentandosi alla premiazione per il ritiro del premio.[39]

La sua denuncia dei rapporti con Silvio Berlusconi e Francesca Pascale modifica

Il 10 ottobre 2013, con un primo post sul tema pubblicato sul suo blog[40], e successivamente in un'intervista concessa al programma Servizio pubblico[41][42], trasmessa in streaming online e andata in onda sul canale televisivo LA7 nella puntata del 17 ottobre 2013[43], denunciando i compromessi e la corruzione dell'attuale sistema politico-economico e dei suoi evidenti impatti ed intrecci anche col mondo dello spettacolo, Michelle Bonev ha dichiarato come i suoi ultimi lavori televisivi e cinematografici (la fiction Donne in gioco e il film Goodbye Mama) sarebbero stati ottenuti attraverso i rapporti sessuali intercorsi tra lei, Silvio Berlusconi e l'allora compagna dell'ex premier Francesca Pascale.[44]

Sia nella sua intervista televisiva che in altri suoi successivi post (ripresi e rilanciati da siti, blog e testate giornalistiche online di tutto il mondo, nonché dai media tradizionali sia nazionali che internazionali), la Bonev dichiara che la Pascale è lesbica[45][46][47][48][49][50] e che la relazione fra la Pascale e Berlusconi è in realtà una messinscena[51][52][53], basata sul reciproco ricatto[54][55], e organizzata nel tentativo di dare un'immagine familiare invereconda[56] con il solo fine di risollevare politicamente il leader di Forza Italia dopo i vari scandali sessuali che hanno coinvolto l'ex Presidente del Consiglio[57], in particolare dopo il bunga bunga[58], che per la Bonev proseguirebbe nei fatti tutt'oggi.[59] La Bonev è stata citata per danni dalla Pascale per 10 milioni di euro ed è stata rinviata a giudizio dal Gup di Roma Maurizio Caivano e processata il 4 maggio 2016 per stalking verso Francesca Pascale, allora compagna di Silvio Berlusconi.[60]. Successivamente la querela è stata ritirata dalla Pascale a fronte di un risarcimento transattivo di 50.000 euro riconosciuto dalla Bonev alla Pascale.

Filmografia modifica

Note modifica

  1. ^ a b Giampiero Mughini, Storia di Michelle la soldatessa, in Panorama, 25 settembre 2003. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2014).
  2. ^ a b Carolina Parma, "Michelle, più corpo che anima", in LetteraDonna, 18 ottobre 2013. URL consultato il 16 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
  3. ^ Sergio Rame, La madre della Bonev: "Mia figlia non conosce la differenza tra realtà e finzione", in Il Giornale, 18 ottobre 2013.
  4. ^ Tommaso Caldarelli, Michelle Bonev, la madre: “Mi vergogno di mia figlia, mente”", in Giornalettismo, 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2016).
  5. ^ Rita Celi, L'esperta di look "Non sono raccomandata", in la Repubblica, 3 marzo 2003.
  6. ^ Malcom Pagani, CHI HA VISTO IL FILM DELLA BONEV? NESSUNO!, in Dagospia e Il Fatto quotidiano, 26 novembre 2010.
  7. ^ a b Francesco Costa, "La storia di Bondi e del film di Michelle Bonev", in Il Post, 30 novembre 2010.
  8. ^ Il Fatto Quotidiano e La Zanzara Radio24, Bonev, Mughini vs Rossella: ‘Ruffiano, modificò articolo per farne una marchetta’, in Il Fatto Quotidiano, 26 ottobre 2013. URL consultato il 26 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  9. ^ Michelle Bonev, in The New York Times.
  10. ^ The Passion of The Christ - Credits, su hollywood.com, 2004.
  11. ^ La Passione di Cristo - Cast, su mymovies.it, 2004.
  12. ^ Mai storie d'amore in cucina, su mymovies.it, 2004.
  13. ^ La bambina dalle mani sporche, su mymovies.it, 2005.
  14. ^ TV: Ascolti, per la fiction di Raiuno 9 milioni di telespettatori, in Adnkronos, 3 gennaio 2006.
  15. ^ Luigi Carletti, Il pilota, il romanzo mai pubblicato che ispirò la fiction “Operazione pilota”, su luigicarletti.com (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2014).
  16. ^ TV: Ascolti Rai, oltre 5 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota", in Adnkronos, 19 febbraio 2007.
  17. ^ TV: Ascolti Rai, oltre 6 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota" (2), in Adnkronos, 20 febbraio 2007.
  18. ^ Michele Biondi, Ascolti Tv di lunedì 22 dicembre 2008: vince Artemisia Sanchez con quasi 6 milioni., su tvblog.it, 23 dicembre 2008.
  19. ^ Giacomo Amadori, "Nuove polemiche: i quotidiani parlano di Michelle Bonev, tra fiction fallite, ricatti e ascolti da record", in Libero quotidiano, 19 ottobre 2013.
  20. ^ Michelle Bonev, Ora parlo io! – parte seconda, su michellebonevblog.it. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2013).
  21. ^ Rossana Lacala, Michelle Bonev, Bondi e il premio, in Novella 2000, 25 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  22. ^ Michelle Bonev e il premio ‘creato ad hoc’ a Venezia: “Il film non era ancora pronto, la Carfagna si commosse”, su blitzquotidiano.it, 25 novembre 2010.
  23. ^ Bonev Bum! Bum!, in Dagospia, 28 ottobre 2013.
  24. ^ Claudia Morgoglione, "Mai stata ad Arcore, ma ci andrei E il mio è un film di qualità", in la Repubblica, 2 aprile 2011.
  25. ^ Antonio Sansonetti, Venezia: all’esordiente Michelle Bonev un saluto di Berlusconi e un premio, consegnato da due ministri, un sottosegretario e una deputata Pdl, su blitzquotidiano.it, 3 settembre 2010.
  26. ^ Carlo Griseri, Action for Women: presentato al Lido il concorso di corti contro la violenza sulle donne, su cinefestival.blogosfere.it, Blogosfere.it, 10 settembre 2009. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  27. ^ Paolo Berizzi, L'attrice bulgara Bonev a Venezia - Bondi paga le spese: 400mila euro, in la Repubblica, 27 novembre 2010. URL consultato il 27 novembre 2010.
  28. ^ Ufficio Stampa MiBAC, Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su beniculturali.it, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, 25 novembre 2010. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  29. ^ Michelle Bonev: ho pagato io per essere a Venezia, su cinema.excite.it, Excite.it, 29 novembre 2010. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  30. ^ Paolo Berizzi e Leandro Palestini, Un milione di euro per il film della Bonev, la Rai ha finanziato l'amica del premier, in la Repubblica, 30 novembre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  31. ^ Michele Anselmi, Michelle Bonev, ed è subito flop, in Lettera43, 27 marzo 2013. URL consultato il 27 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2013).
  32. ^ Marco Travaglio, Eppure Dragomira era tanto brava, in L'Espresso, 29 ottobre 2013. URL consultato il 29 ottobre 2013.
  33. ^ Ines Tabusso, “Goodbye Mama”, “Goodbye, daughter”, in Il Fatto quotidiano, 9 maggio 2011. URL consultato il 9 maggio 2011.
  34. ^ novinite.com, “Michelle Bonev's Mama Says Daughter Is ' Prostitute' ”, in novinite.com, 7 maggio 2011. URL consultato il 7 maggio 2011.
  35. ^ Raffaele Panizza, Fiction tv, "Donne in gioco": intervista a Michelle Bonev, in Panorama, 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  36. ^ Michelle Bonev, Ora parlo io! – parte quarta, su michellebonevblog.it. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2013).
  37. ^ Aldo Grasso, Michelle Bonev, la fiction più brutta, in Corriere della Sera, 29 maggio 2013. URL consultato il 17 ottobre 2013.
  38. ^ Analisi Auditel – Il 53º Premio Regia Televisiva fra Chi l’ha visto e Donne in gioco, su tvblog.it, 28 marzo 2013.
  39. ^ TeleRatto 2013. Michelle Bonev ringrazia Francesca Pascale, Silvio Berlusconi... e Dudù, su huffingtonpost.it, 29 settembre 2013.
  40. ^ Michelle Bonev, La verità ci renderà liberi, su michellebonevblog.it, 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).
  41. ^ Francesca Fagnani e Michele Santoro, Michelle Bonev: “La Pascale è lesbica. Silvio Berlusconi mi disse: ‘Mi ricatta’”, in Il Fatto Quotidiano, 18 ottobre 2013.
  42. ^ La Bonev racconta Berlusconi da Santoro, e si scatena la polemica, in La Repubblica, 17 ottobre 2013.
  43. ^ Michele Santoro, Perdono di Stato, in Servizio pubblico, La7, 18 ottobre 2013. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2014).
  44. ^ Redazione Online, Michelle Bonev, accuse da Santoro: «Andai con Berlusconi per potere produrre la mia fiction», in Corriere della Sera, 18 ottobre 2013. URL consultato il 18 ottobre 2013.
  45. ^ Chi è la bulgara Bonev che rivela: "La Pascale è lesbica", in Corriere della Sera, 10 ottobre 2013.
  46. ^ L'attrice Bonev: Francesca Pascale è lesbica. E lei la denuncia, in La Repubblica, 10 ottobre 2013.
  47. ^ (EN) James Bone, Berlusconi’s fiancée to sue actress over lesbian claim, in The Times, 12 ottobre 2013.
  48. ^ (EN) Fiona Keating, Former Italian Prime Minister Berlusconi's Fiancée Francesca Pascale to Sue Over Lesbian Claims, in International Business Times, 12 ottobre 2013.
  49. ^ (EN) Hannah Roberts, Fresh shame for Berlusconi as actress claims his fiancee is an ambitious lesbian who she's been 'more than a friend to', in Daily Mail, 18 ottobre 2013.
  50. ^ (EN) Nick Squires, Silvio Berlusconi's fiancée demands damages over 'lesbian' claims, in The Telegraph, 18 ottobre 2013.
  51. ^ Michelle Bonev: «Silvio-Pascale? Una farsa» e parte la querela, in Corriere della Sera, 11 ottobre 2013.
  52. ^ Bonev a «Servizio Pubblico»: «Fu Silvio a dirmi che la Pascale era lesbica», in Corriere del Mezzogiorno, 16 ottobre 2013.
  53. ^ (DE) Von Hans-Jürgen Schlamp, Bei Berlusconi zu Hause: Feinde, Diebe und eine dominante Verlobte, in Der Spiegel, 29 ottobre 2013.
  54. ^ Redazione Online, Servizio Pubblico, Bonev: “Pascale? Lesbica e senza scrupoli”, in Il Fatto Quotidiano, 17 ottobre 2013. URL consultato il 14 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2014).
  55. ^ Andrea Viola, Berlusconi e l’Italia governata da chi lo ricatta, in Il Fatto Quotidiano, 18 ottobre 2013.
  56. ^ Michelle Bonev, Armi di distrazione di massa, su michellebonevblog.it, 27 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
  57. ^ Giuseppe Di Piazza, Bonev rivela: cercai di parlare a Silvio e Francesca, in Corriere della Sera, 29 ottobre 2013.
  58. ^ Michelle Bonev: il bunga bunga non è finito e la Pascale ricatta Berlusconi, su it.notizie.yahoo.com, Yahoo! Notizie, 29 ottobre 2013.
  59. ^ Michelle Bonev: "Silvio Berlusconi e Francesca Pascale vi prendono in giro, il bunga-bunga continua", in Huffington Post, 28 ottobre 2013.
  60. ^ Michelle Bonev: "Stalking a Francesca Pascale,a giudizio Michelle Bonev", in La Repubblica, 20 febbraio 2015.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica