Mille Miglia 1927

prima edizione della competizione automobilistica di velocità su strada
Voce principale: Mille Miglia.
Bandiera dell'Italia Mille Miglia 1927
Data 26-27 marzo 1927
Nome ufficiale I Coppa delle 1000 Miglia
Percorso 1628,2 km
Brescia-Roma-Brescia
Risultati
Podio
1. Bandiera dell'Italia Ferdinando Minoia
Bandiera dell'Italia Giuseppe Morandi
OM 665 "Superba" S Torpedo
2. Bandiera dell'Italia Tino Danieli
Bandiera dell'Italia Renato Balestrero
OM 665 "Superba" S Torpedo
3. Bandiera dell'Italia Mario Danieli
Bandiera dell'Italia Archimede Rosa
OM 665 "Superba" S Torpedo

La Mille Miglia 1927 è stata una corsa automobilistica di velocità su strada.

Disputata tra il 26 e il 27 marzo 1927 su un percorso stradale da Brescia a Roma e ritorno venne vinta da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi che coprirono l'intera distanza di 1628 km su una OM 665 "Superba" S Torpedo Sport ufficiale in 21 ore 4 minuti e 48 secondi alla velocità media di 77,238 chilometri orari seguiti da due vetture gemelle affidate a T. Danieli - Balestrero e M. Danieli - Rosa.[1]

Categorie modifica

Nella prima edizione di quella che sarebbe diventata una grande classica le vetture erano suddivise in classi in base alla cilindrata. Ben 77 concorrenti presero il via da Brescia di cui 55 completarono il percorso.[1]

Sigla Categoria
750 entro 750 cm3
1.1 entro 1100 cm3
1.5 entro 1500 cm3
3.0 entro 3000 cm3
5.0 entro 5000 cm3
8.0 entro 8000 cm3

Percorso modifica

Per la prima edizione venne disegnato un tracciato a forma di "8" con partenza e arrivo a Brescia, tappa intermedia a Bologna da toccare due volte, all'andata e al ritorno, e giro di boa a Roma.

Brescia — MontichiariAsolaCanneto sull'OglioPiadenaCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaLoretoAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.

Il tracciato raggiunse una distanza complessiva di 1628,200 km.

Gara modifica

Resoconto modifica

 
La partenza della prima vettura in assoluto da viale Venezia a Brescia. È l'Isotta Fraschini Tipo 8A SS torpedo di Aymo Maggi e Bindo Maserati

Sul percorso della prima edizione della Mille Miglia si sfidarono, principalmente a scopo pubblicitario, alcune marche straniere e quasi tutte le marche italiane attive quell'anno, a prescindere da quale "classe" di vetture producessero. Tuttavia, essendo un evento di nuova organizzazione nessuno era realmente consapevole di quali caratteristiche sarebbero state richieste alle vetture e quindi i marchi si prepararono alla competizione seguendo due principali scuole di pensieroː da una parte si puntò su vetture strettamente di serie privilegiando l'affidabilità, dall'altra si cercò di prepararne di speciali per affrontare una gara di velocità.

Nella minima classe parte solo una squadra di ben tre Peugeot 5CV tipo MM preparate per l'occasione mentre tra le 1100 vi sono molte Fiat 509 su diversi livelli di preparazione contro due SAM, una squadra di Amilcar CGS ed una Salmson per Luigi Fagioli. Nella classe 1500 si presentano al via cinque Ceirano Tipo S 150 contro delle Fiat 501, alcune delle quali dotate della testata speciale Superculasse Silvani, e una Bugatti Tipo 40.

La casa bresciana OM decise di prepararsi al meglio per conquistare la prima edizione della gara, ritenuta "di casa". Prepara quindi una squadra di ben tre vetture ufficiali derivate da quelle che ha già schierato con un certo successo alla 24 Ore di Le Mans. Si tratta di tre OM 665 "Superba" S torpedo Sport affidate a tre equipaggi molto competitivi composti da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi, e dai fratelli Tino e Mario Danieli, fidati collaudatori della casa, rispettivamente in coppia con Renato Balestrero e Archimede Rosa. In classe 2.0 si trovano anche delle Itala tipo 61, la migliore delle quali guidata da Franco Cortese, e delle Ansaldo 6B IV serie con carrozzeria torpedo non modificate.

Nella classe superiore fino a 3.0 è presente l'Alfa Romeo con tre RL SS con carrozzeria torpedo Mille Miglia[2] preparate appositamente per la gara e affidate ai validi Gastone Brilli-Peri, con Bruno Presenti, "Frate Ignoto", pseudonimo di Arturo Mercanti, insieme a Carlo Sozzi, e ad Attilio Marinoni e Giulio Ramponi, fidati collaudatori della casa milanese. Nella stessa classe corrono le Lancia Lambda preparate dalle concessionarie di Torino e Milano con la consulenza dei tecnici della casa torinese e affidate a degnissimi piloti come Ermenegildo Strazza e Attilio Varallo insieme a Ferruccio Radice ed Ezio Cattaneo, Giacosa - Storari, Moschini - Concari e dalle coppie di fratelli Benelli e Battaglini. Nella stessa classe sono presenti anche le Bianchi tipo 20 torpedo, una delle quali venne affidata all'asso motociclistico della casa, poi destinato ad un radioso futuro anche su quattro ruote, Tazio Nuvolari; e le poco competitive Ansaldo AH e Diatto.

 
L'Alfa Romeo RL SS di Brilli-Peri - Presenti mentre attraversano il passo della Raticosa

Nella classe 5.0 sono presenti delle Fiat 519 mentre nella massima classe corre da sola l'Isotta Fraschini Tipo 8A SS torpedo di Aymo Maggi, uno dei fondatori della corsa, e del collaudatore della casa Bindo Maserati.

La partenza viene data alle 8 del mattino e la gara inizia con l'attraversamento dell'Emilia a ritmo sostenuto e l'Alfa Romeo RL SS di Brilli-Peri - Presenti prima a Bologna, seguita dalla OM di Minoia - Morandi a 4 minuti e dalla RL SS gemella di Marinoni - Ramponi a 5. Scalando gli Appennini e attraversando la Toscana Brilli-Peri, fiorentino, mantiene la testa della corsa e arriva per primo a Roma con 14 minuti di vantaggio sulla OM 665 di Minoia - Morandi e 19 su quella di M. Danieli - Rosa. La RL SS gemella di Marinoni - Ramponi è quarta e li insegue ad 1 minuto tallonata a sua volta dalla terza OM 665 di T. Danieli - Balestrero, sempre ad 1 minuto.

Sulla via del ritorno a Brescia l'Alfa Romeo di Brilli-Peri - Presenti rallenta e le OM 665 "Superba" cominciano a recuperare terreno finché a Spoleto la vettura milanese, sin lì sempre in testa alla corsa, si deve ritirare a causa della rottura del motore. A quel punto le OM 665 "Superba" sono prima e seconda, impensierite solo dall'Alfa Romeo RL SS di Marinoni - Ramponi in terza posizione che tuttavia, dopo aver provato un attacco, sarà anch'essa costretta al ritiro nei pressi di Verona, a causa di un guasto al differenziale.

I futuri vincitori Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi sulla loro OM 665 "Superba" S torpedo Sport ufficiale mentre attraversano il passo della Raticosa
Sempre i vincitori al traguardo di Brescia

Da quel momento in poi le tre OM 665 "Superba" S torpedo Sport sono prima, seconda e terza, e si dirigono vittoriosamente verso Brescia. Vi arriva per prima dopo 1628,2 km di gara percorsi in 21 ore 4 minuti e 48 secondi la OM 665 "Superba" S torpedo Sport ufficiale di Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi, seguita dalle vetture gemelle di Tino Danieli - Renato Balestrero e Mario Danieli - Archimede Rosa, classificandosi anche primi della classe 2,0 litri.

Al 4º e al 5º posto si classificarono le due Lancia Lambda di Strazza - Varallo e Pugno - Bergia, prima e seconda di classe 3.0 litri, seguite dall'Isotta Fraschini Tipo 8A SS torpedo di Maggi e Maserati, ovviamente prima di classe, e da due Alfa Romeo RL SS di "Frate Ignoto" - Sozzi al 7º posto e di Gutermann - Munaron al 9°, separate dall'Itala tipo 61 di Franco Cortese, con Baroncini. In 10ª posizione si piazzò la Bianchi Tipo 20 Sport torpedo di Tazio Nuvolari e Alessandro Cappelli.

Binda - Belgir guidarono la loro Bugatti Tipo 40 al 12º posto assoluto e al primo di classe 1.5, davanti alle molte Ceirano Tipo S 150 e Fiat 501. Le Fiat 509 S trionfarono nella classe 1,1 litri con i vincitori Moalli - Ferrari classificatesi 20° assoluti e tenendo testa anche alla Fiat 519 S spider di Silvani - Minozzi, primi di classe 5.0 e 22° assoluti. Dopo circa 34 ore di gara giunsero a Brescia anche tutte e tre le Peugeot 5CV tipo MM, guidate da quella di Cazzulani - Monferroni, occupando le ultime tre posizioni assolute ma concludendo comunque la gara.

Risultati[1] modifica

Pos. Equipaggio Vettura Scuderia Tempo/Ritiro Categoria
1 14   Ferdinando Minoia
  Giuseppe Morandi
OM 665 "Superba" S torpedo Sport   Officine Meccaniche 21h04'48"2 2.0
2 13   Tino Danieli
  Renato Balestrero
OM 665 "Superba" S torpedo Sport   Officine Meccaniche 21h20'53"6 2.0
3 12   Mario Danieli
  Archimede Rosa
OM 665 "Superba" S torpedo Sport   Officine Meccaniche 21h28'02"2 2.0
4 17   Ermenegildo Strazza
  Attilio Varallo
Lancia Lambda 21h42'48"0 3.0
5 99   U. Pugno
  G. Bergia
Lancia Lambda 21h55'14"6 3.0
6 5   Aymo Maggi
  Bindo Maserati
Isotta Fraschini Tipo 8A SS torpedo 22h00'35"8 8.0
7 49   « Frate Ignoto »
  Carlo Sozzi
Alfa Romeo RL SS   Alfa Romeo 22h06'11"0 3.0
8 71   Franco Cortese
  M. Baroncini
Itala Tipo 61 22h45'46"2 2.0
9 74   W. Gutermann
  R. Munaron
Alfa Romeo RL SS 22h53'57"0 3.0
10 89   Tazio Nuvolari
  Alessandro Cappelli
Bianchi Tipo 20 Sport torpedo 23h12'02"0 3.0
11 33   Emilio Bonamico
  S. Felicioni
Itala Tipo 61 23h16'45"0 2.0
12 55   G. Binda
  A. Belgir
Bugatti Tipo 40 23h18'23"0 1.5
13 36   P. Cattaneo
  Luigi Beccaria
Ceirano Tipo S 150 23h28'29"0 1.5
14 47   Albino Marinoni
  O. Morbidini
Ansaldo 6B IV serie 23h28'44"0 3.0
15 72   Ernesto Tamburi
  A. Attili
Itala Tipo 61 23h41'09"4 2.0
16 24   A. Battaglini
  R. Battaglini
Lancia Lambda 23h41'43"6 3.0
17 11   P. Anselmi
  Carlo Gazzabini
OM 665 "Superba" S torpedo Sport 24h02'14"0 2.0
18 95   Cesare Schieppati
  G. Ferretti
Diatto Tipo 35 24h05'00"6 3.0
19 81   E. Giraudo
  P. Pagliero
Diatto Tipo 26 24h18'55"0 3.0
20 39   P. Moalli
  Bartolo Ferrari
Fiat 509 S 24h23'41"0 1.1
21 59   G. Ricci
  « Gay »
Fiat 509 S 24h27'32"4 1.1
22 41   E. Silvani
  Giovanni Minozzi
Fiat 519 S spider 24h52'54"0 5.0
23 45   Carlo Bucchetti
  E. Alessandrini
Ansaldo 6B IV serie 24h58'12"8 2.0
24 1   Alfonso Zampieri
  A. Bertoldi
Amilcar CGSs 25h07'17"4 1.1
25 66   Emilio Giacosa
  G. Storari
Lancia Lambda 25h12'24"0 3.0
26 58   « Rossato »
  Filippo Tassara
Ceirano Tipo S 150 25h26'26"4 1.5
27 46   « Novi »
  « Ciompi »
Ansaldo 6B IV serie 25h31'06"0 3.0
28 38   N. Manenti
  C. Ricceri
Fiat 509 S 25h37'03"0 1.1
29 75   A. Antici
  « Grasselli »
OM 665 "Superba" S torpedo Sport 25h49'34"0 2.0
30 19   M. Benelli
  Filippo Benelli
Lancia Lambda 25h53'13"8 3.0
31 96   A. Sansoni
  L. Viano
Diatto Tipo 30 26h32'22"0 2.0
32 90   C. Moschini
  A. Concari
Lancia Lambda 26h36'18"6 3.0
33 44   Natale Romano
  Cesare Villa
Bianchi Tipo 20 26h43'59"0 3.0
34 85   Corrado Lotti
  A. Bartolini
Ansaldo 6B IV serie 26h46'03"0 3.0
35 4   C. Comelli
  « Badini »
OM 469 Torpedo 26h49'12"0 1.5
36 100   Stanislao Terziani
  Guis. Forti
Ansaldo 4H 26h59'23"0 2.0
37 76   Emilio Bernardi
  « Passerini »
OM 665 "Superba" S torpedo Sport 27h48'47"2 2.0
38 8   U. Donati
  G. Tartaglia
Fiat 501 S 27h56'10"0 1.5
39 18   Ferruccio Radice
  Ezio Cattaneo
Lancia Lambda 28h01'47"6 3.0
40 16   Gino Crespi
  A. Vaghi
SAM Tipo C 25F 28h10'05"0 1.1
41 40   Edoardo Weber
  B. Menchetti
Fiat 509 S 28h12'52"0 5.0
42 26   Giorgio Ambrosini
  « Cossalter »
Fiat 509 S guida interna 28h16'11"0 1.1
43 53   Emilio Romano
  M. Martinelli
Fiat 509 S 28h16'48"0 1.5
44 67   Dino Ravasio
  A. Fozzato
Fiat 509 S 28h17'56"0 1.1
45 101   L. Negri
  « Battacchi »
Amilcar CGSs 29h43'14"0 1.1
46 9   C. Chiabotti
  « Candiani »
Fiat 509 S 29h45'00"0 1.1
47 3   G. Favero
  C. Salvioni
Bugatti Tipo 13 Brescia 30h00'09"0 1.5
48 73   Rino Casarotti
  A. Marino
Itala Tipo 61 berlina aerodinamica 30h30'37"0 2.0
49 30   Enzo Crotti
  « Buozzi »
Fiat 501 S 30h31'14"4 1.5
50 2   T. Saccomani
  M. Fiumi
Amilcar CGSs 32h04'10"0 1.1
51 88   Francesco Pirola
  C. Pensi
Bianchi Tipo 20 32h15'49"0 3.0
52 77   A. Arrivabene
  « Gatti »
Fiat 501 testa Silvani 33h46'18"0 1.5
53 84   Giuseppe Cazzulani
  « Monferroni »
Peugeot 5CV tipo MM   Peugeot 33h51'33"0 750
54 83   « Du Petit Thouars »
  L. Siregni
Peugeot 5CV tipo MM   Peugeot 37h48'26"0 750
55 82   « Lauvergne »
  « Labergue »
Peugeot 5CV tipo MM   Peugeot 37h50'33"0 750
Rit. 7   G. Cirio
  G. Benno
Lancia Lambda 3.0
Rit. 10   G. Vaccari
  A. Bogani
Fiat 501 testa Silvani 1.5
Rit. 25   E. Guerrero
  A. Frassinelli
Lancia Lambda 3.0
Rit. 28   Francesco Matrullo
  « Fiammi »
Fiat 509 S 1.1
Rit. 42   Gastone Brilli-Peri
  Bruno Presenti
Alfa Romeo RL SS   Alfa Romeo 3.0
Rit. 43   Attilio Marinoni
  Giulio Ramponi
Alfa Romeo RL SS   Alfa Romeo 3.0
Rit. 50   Giuseppe Gilera
  B. Ghiringhelli
Fiat 509 S 1.1
Rit. 51   Umberto Capello
  « Tomei »
Fiat 509 S 1.1
Rit. 52   G. Viola
  A. Viola
Ceirano Tipo S 150 1.5
Rit. 54   Claudio Sandonnino
  P. Reggiani
Bugatti Tipo 40 2.0
Rit. 60   Luigi Fagioli
  « Lanzi »
Salmson 1100 1.1
Rit. 61   Gioacchino Leonardi
  C. Spineto
Ceirano Tipo S 150 1.5
Rit. 63   Ezio Barbieri
  « Guidelli »
SAM Tipo C 25F 1.1
Rit. 64   « Rolli »
  « Fontanesi »
Ceirano Tipo S 150 1.5
Rit. 65   R. Ruvioli
  « Giombini »
Ansaldo 4H 2.0
Rit. 69   Piero Lissoni
  E. Fumagalli
Fiat 501 S 1.5
Rit. 79   Giulio Aymini
  « Delpodio »
Diatto Tipo 35 3.0
Rit. 80   G. Ceratto
  F. Sartorio
Lancia Lambda 3.0
Rit. 86   A. Bornigia
  « Massei »
Ansaldo 6B IV serie 3.0
Rit. 92   M. Riolo
  « Geri »
Fiat 509 S 1.1
Rit. 93   Giovanni Portioli
  G. Dall'Olio
Amilcar CGSs 1.1
Rit. 94   L. Arpinati
  R. Bertoni
Alfa Romeo RL SS 3.0

Note modifica

  1. ^ a b c Mille Miglia 1927, su racingsportscars.com.
  2. ^ RL Super Sport: la prima vittoria Alfa Romeo alla Targa Florio, su fcaheritage.com. URL consultato il 6 ottobre 2020.

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