Mimì e la nazionale di pallavolo

anime giapponese
Disambiguazione – Se stai cercando l'anime del 1977 con protagonista Mimì Miceri, vedi Mimì e le ragazze della pallavolo.

Attack no. 1 (アタックNo.1?, Atakku Nanbā Wan) è uno spokon manga giapponese di Chikako Urano, pubblicato tra il 1968 e il 1970 sulla rivista shōjo Margaret. Ne è stato tratto un adattamento anime televisivo omonimo di successo, prodotto in 104 episodi tra il 1969 e il 1971 dalla Tokyo Movie Shinsha, con la regia di Eiji Okabe, Fumio Kurokawa e Yoshio Takeuchi. La serie animata è stata inizialmente trasmessa in Italia nel 1981 come Quella magnifica dozzina e in seguito dal 1983 con il titolo più noto Mimì e la nazionale di pallavolo. L'autrice del manga è considerata una delle fondatrici del genere shōjo, e questo è stato uno dei primi manga sportivi divenuto popolare tra le ragazze, diventando poi il primo anime dedicato ad uno sport di genere shōjo, cioè destinato espressamente ad un pubblico femminile.

Attack no. 1[1]
アタックNo.1
(Atakku Nanbā Wan)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante Mimì Ayuhara
Generespokon
Manga
AutoreChikako Urano
EditoreShūeisha
RivistaMargaret
Targetshōjo
1ª edizione7 gennaio 1968 – 29 novembre 1970
Tankōbon12 (completa)
Editore it.Edizioni BD - J-Pop
1ª edizione it.14 maggio – 19 novembre 2011
Volumi it.7 (completa)
Testi it.Stefania Da Pont
Seguito daShin Attack no. 1
Serie TV anime
Quella magnifica dozzina / Mimì e la nazionale di pallavolo
RegiaEiji Okabe, Fumio Kurokawa, Yoshio Takeuchi
Composizione serieMasaki Tsuji, Masaya Yamazaki, Mon Ichijo, Satoshi Dezaki, Tatsuo Tamura, Tsunehisa Itō
Char. designEiichi Nakamura
Dir. artisticaHisao Fukuda, Jun Ikeda
MusicheTakeo Watanabe
StudioTokyo Movie
ReteFuji TV
1ª TV7 dicembre 1969 – 28 novembre 1971
Episodi104 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.24 min
Editore it.Yamato Video (DVD), Hobby & Work (DVD)
Rete it.Televisioni locali (ep. 1-26), Italia 1 (ep. 27-104)
1ª TV it.17 novembre 1981 – 1984
Episodi it.104 (completa) (trasmessi totalmente solo dal 1995)
Durata ep. it.24 min
Dialoghi it.Giovanni Brusatori (1983)
Studio dopp. it.Fono Roma (con la partecipazione della Cineroma, 1981), CRC (1983), Deneb Film (1995)
Dir. dopp. it.Maresa Ward (1981), Giovanni Brusatori (1983), Donatella Fanfani (1995)
Manga
Shin Attack no. 1
AutoreChikako Urano
EditoreShūeisha
RivistaMargaret
Targetshōjo
1ª edizione14 settembre 1975 – 14 dicembre 1975
Tankōbon2 (completa)
Preceduto daAttack no. 1
Seguito daShin Attack no. 1
Manga
Shin Attack no. 1
AutoreKanon Ozawa
EditoreShūeisha
RivistaMargaret
Targetshōjo
1ª edizione25 marzo 2005
Tankōbon3 (completa)
Preceduto daShin Attack no. 1

Dal manga è stato tratto un seguito Shin Attack no. 1 nel 1975 sempre ad opera di Urano, del quale è stato realizzato un remake da Kanon Ozawa nel 2005. Nel 2005 ne è stato tratto anche un dorama in 11 puntate dal titolo Attack No. 1 con Aya Ueto nel ruolo di protagonista, mentre nel 2018 ne è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato dal gruppo idol Angerme.

Il successivo anime Mimì e le ragazze della pallavolo non ha nulla a che vedere con questa serie.

Trama modifica

I fatti narrati avvengono all'inizio degli anni settanta[N 1]. Kozue Ayuhara (Mimì Ayuhara nell'adattamento italiano dell'anime) è una studentessa delle scuole superiori appassionata di pallavolo, sport che l'ha aiutata a guarire dalla tubercolosi, quando era bambina. A causa dell'aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall'aria salubre, per cercare di ristabilirsi completamente.

In un primo momento, vive con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per motivi di lavoro. Superata l'ostilità iniziale da parte di alcune compagne, il suo notevole talento impressiona l'allenatore. Kozue scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli, incompatibilità personali ed altri dilemmi. Kozue dovrà percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza. Spesso affonda addirittura nell'autocommiserazione, ma nonostante tutto non si arrende mai.

Entra a far parte della squadra della sua scuola, il Fujimi, in cui si impone grazie alle sue doti e capacità, ed è subito scelta come capitano. Assieme alla sua amica Midori porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale scolastico. Assieme a Midori, è scelta per far parte della squadra nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli Stati Uniti, in cui il Giappone si classifica secondo dietro all'Unione Sovietica.

Ritornata in patria, Kozue riprende a giocare con la squadra del Fujimi, ora al Liceo, vincendo il campionato nazionale per due volte consecutive. Scelta quindi per far parte della nazionale maggiore, Kozue si reca in Bulgaria per disputare il campionato mondiale femminile (nel 1970), nel quale il Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all'Unione Sovietica, risulterà questa volta vincitore e Kozue sarà proclamata la miglior giocatrice (Attack Number 1, per l'appunto).

La serie si conclude con Kozue che già guarda alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.

Personaggi modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Mimì e la nazionale di pallavolo.
 
Kozue Ayuhara (Mimì) nell'anime

Temi modifica

A differenza del molto più scanzonato e ironico Mila e Shiro - Due cuori nella pallavolo, la storia di Kozue-Mimì ha un tono tragico e drammatico, non soltanto a causa del lutto che colpisce la protagonista, in cui il suo amico e interesse romantico Tsutomu muore in un incidente con il camion mentre sta raggiungendo la protagonista impegnata in un match (e a seguito di ciò lei cadrà in un profondo abisso depressivo e non vorrà mai più giocare), ma anche per la più generale visione sottesa di spirito di sacrificio e totale dedizione al proprio ideale (atteggiamento tipico della cultura giapponese) che pervade la serie.

Al solo scopo di essere la migliore, per una continua sfida contro i suoi stessi limiti, Kozue non esita ad infliggersi allenamenti supplementari durissimi e dolorosi (famose le scene con le catene ai polsi), nonostante i già estremamente estenuanti esercizi cui è sottoposta regolarmente, in particolare, dall'allenatore della nazionale juniores Daigo Inokuma. Si scopre inoltre che ha cambiato nome: nella sua identità reale è Ichiro Okawa, fratello di Michiru, prima rivale e poi amica di Kozue nella nazionale juniores, nonché futura giocatrice del Kanagama. Inoltre, il gap temporale è saggiabile da numerosi dettagli ed episodi presenti lungo tutta la serie, non ultimo quello in cui Kozue contrae il tetano in seguito ad una partita giocata al di fuori della squadra, per sfida, contro una banda di motociclisti.

Un'altra delle caratteristiche principali son l'esecuzione d'azioni di gioco altamente improbabili nella realtà, come l'attacco invisibile (la palla scompare nel nulla durante il gioco), la cosiddetta "goccia di ciclone" o "schiacciata tornado" della protagonista, la palla che s'ingigantisce, i salti mortali durante le schiacciate o ancora il triplo attacco delle tre sorelle Yagisawa. Queste esagerazioni richiamano lo stile dei contemporanei L'Uomo Tigre e Rocky Joe.

Ciò che accomuna questa serie con molte altre del genere è, invece, il forte coinvolgimento sociale positivo, la profonda amicizia tra le protagoniste e la stima reciproca che avvicina anche giocatrici avversarie, acerrime rivali durante la tensione agonistica della gara, ma confidenti e amiche fuori dal campo di gioco. Un ulteriore aspetto è poi quello dato dall'ideale di non arrendersi alle prepotenze ed agli inganni, ma di saperli sempre superare con coraggio e forza di volontà.

Media modifica

Manga modifica

Attack no. 1 modifica

Il manga originale, scritto e disegnato da Chikako Urano, è stato pubblicato dal 7 gennaio 1968 e al 29 novembre 1970 sulla rivista shōjo Margaret e in seguito raccolto in 12 volumi, pubblicati anche in Italia da J-Pop dal 14 maggio al 19 novembre 2011.

Volumi modifica
Data di prima pubblicazione
Italiano
114 maggio 2011[2]ISBN 978-88-6123-987-6
211 giugno 2011[3]ISBN 978-88-6634-026-3
39 luglio 2011[4]ISBN 978-88-6634-065-2
46 agosto 2011[5]ISBN 978-88-6634-085-0
515 ottobre 2011[6]ISBN 978-88-6634-109-3
65 novembre 2011[7]ISBN 978-88-6634-132-1
719 novembre 2011[8]ISBN 978-88-6634-133-8

Shin Attack no. 1 modifica

Il sequel del manga, Shin Attack no. 1 (新アタックNo.1?, Shin Atakku Nanbā Wan), è stato realizzato dalla stessa Urano e pubblicato dal 14 settembre al 14 dicembre 1975 su Margaret e in seguito raccolto in due volumi. Il remake del sequel dal titolo omonimo è stato realizzato da Kanon Ozawa e pubblicato dalla stessa rivista dal 25 marzo 2005 per poi essere raccolto in tre volumi.

Anime modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Mimì e la nazionale di pallavolo.

La serie animata prodotta da Tokyo Movie si compone di 104 episodi, trasmessi in Giappone su Fuji TV a partire dal 7 dicembre 1969 al 28 novembre 1971[9].

Edizioni italiane modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Adattamento e censura degli anime.

L'anime in Italia ha avuto tre adattamenti differenti.

Edizione del 1981

La serie è andata in onda per la prima volta in Italia dal 17 novembre 1981[10] con una prima tranche di 26 episodi trasmessi sulle TV locali con il titolo Quella magnifica dozzina, con sigla iniziale strumentale e sigla finale in inglese. In questo primo adattamento la protagonista mantiene il nome originale di Kozue Ayuhara, ma viene chiamata quasi sempre per cognome, Ayuhara, anche dai genitori stessi; questo probabilmente per un errore di traduzione da parte degli adattatori che avevano invertito nome e cognome. Inoltre in questo adattamento, Midori viene chiamata Midon. Il doppiaggio è stato eseguito dalla Cineroma presso gli studi Fono Roma con la direzione di Maresa Ward (la madre di Luca, Andrea e Monica, che doppiano anche diversi personaggi nella serie). Quella magnifica dozzina fu replicato fino al 1986 da diversi network regionali privati fra cui Euro TV.

Edizione del 1983

In seguito, per un lungo periodo, dal 17 novembre 1983[11] fino al 1995, la serie viene riproposta da Fininvest su Italia 1 durante il programma Bim Bum Bam in quella che diventerà la sua versione più conosciuta: la protagonista assume il nome di Mimì Ayuhara, il titolo diventa Mimì e la nazionale di pallavolo e come sigla viene utilizzata la nota La fantastica Mimì, cantata da Georgia Lepore. Ciò è stato fatto probabilmente sull'onda del successo di un altro anime sulla pallavolo: Mimì e le ragazze della pallavolo. Questa versione viene trasmessa però solo a partire dal 27º episodio (Inizia l'avventura), esattamente da dove si era fermata la precedente edizione, omettendo la parte che vede Mimì e le sue compagne alle prese con la pallavolo durante gli anni del ginnasio. Nell'adattamento italiano, oltre al nome della protagonista, vengono cambiati anche quelli di alcuni personaggi secondari; tuttavia l'adattamento è incostante, in quanto alcuni personaggi cambiano nome a seconda delle loro diverse apparizioni. L'edizione italiana è stata curata dalla Play World Fim, mentre il doppiaggio è stato eseguito presso lo studio CRC con la direzione e i dialoghi italiani di Giovanni Brusatori. Questa edizione è stata replicata a metà anni ottanta da Rete 4 e da Canale 5 fino ai primi anni novanta, talvolta mentre sulle TV locali veniva replicata contemporaneamente anche la precedente edizione, come se si trattassero di sue serie differenti.

Inoltre nel 1986, alcuni anni dopo la prima trasmissione dell'anime su Italia 1, nella successiva e altrettanto fortunata serie Mila e Shiro - Due cuori nella pallavolo, l'adattamento di Fininvest sfruttò il successo del personaggio di Mimì, creando un inesistente legame di famiglia fra le due protagoniste: nel doppiaggio Mila afferma infatti di essere la cugina di Mimì[N 2].

Edizione del 1995

Nel 1995 la serie venne completamente ridoppiata per dare continuità alla narrazione, includendo i primi 26 episodi e utilizzando la sigla Mimì e la nazionale di pallavolo cantata da Cristina D'Avena. Le particolarità dell'ultimo adattamento proposto dalla Fininvest sono l'italianizzazione di quasi tutti i nomi (ad eccezione dei personaggi principali) oltre che della moneta corrente (che diventa la lira pur essendo la serie ambientata in Giappone) e, in contrasto con l'ambientazione storica della serie, l'adeguamento ai cambiamenti geografico-politici occorsi in Europa durante i primi anni novanta[N 3]. Negli episodi in cui la nazionale giapponese di Mimì è alle prese con i campionati mondiali scompaiono rispetto al doppiaggio precedente le nazionali di Unione Sovietica, Cecoslovacchia e Germania Est sostituite rispettivamente da Russia, Repubblica Ceca e Germania (anche se le giocatrici russe vengono talvolta definite "sovietiche"). Ciononstante, rispetto ad altri anime trasmessi da Fininvest/Mediaset, le censure furono minime. L'edizione italiana è stata curata da Ludovica Bonanome per la Mediaset, mentre il doppiaggio è stato eseguito presso lo studio Deneb Film sotto la direzione di Donatella Fanfani. Questa terza edizione dopo essere stata trasmessa da Canale 5 ha ricevuto numerose repliche su diversi canali: 7 Cartapiù, dal 21 maggio 2007; Nickelodeon, dall'aprile 2008; Rai Gulp (repliche ep.1-52, dal 14 febbraio 2010; tutti gli episodi, dal giugno 2010); Man-ga dal 25 gennaio 2011.

Dal 2019 una nuova versione rimasterizzata in alta definizione della serie distribuita da Yamato Video è stata trasmessa su Italia 2 utilizzando il ridoppiaggio del 1995. La stessa versione è stata distribuita da Yamato Video in streaming sul canale Anime Generation di Prime Video rendendo disponibili anche i due precedenti doppiaggi.

Sigle modifica

Sigle originali modifica

Sigle italiane modifica

Nel 2008, per la trasmissione su Cartapiù e Nickelodeon e nel 2010 per la replica su Rai Gulp, è stata ripristinata la sigla di Georgia Lepore pur mantenendo l'ultimo doppiaggio Fininvest. Nel 2019, per la trasmissione su Italia 2 della versione rimasterizzata, si è optato per un compromesso: in apertura viene utilizzata Mimì e la nazionale di pallavolo di Cristina D'Avena, in chiusura invece La fantastica Mimì di Georgia Lepore. Nell'edizione per lo streaming su Prime Video, pubblicata anche in Blu-ray, viene utilizzata la sigla di Cristina D'Avena per la traccia audio del ridoppiaggio, mentre per il doppiaggio storico è stata utilizzata la sigla La fantastica Mimì di Georgia Lepore, anche per i primi 26 episodi in cui la protagonista non ha questo nome.

Edizioni home video modifica

In Italia la serie è stata pubblicata in DVD da Hobby & Work utilizzando solo il ridoppiaggio del 1995 e da Yamato Video sia in DVD che in Blu-ray con tutti e tre i doppiaggi.

Film modifica

Dall'anime sono stati tratti quattro film cinematografici riassunitivi di un'ora, distribuiti nei cinema giapponesi dalla Toho tra il 1970 e il 1971:

  • Attack no. 1: The Movie (アタック No.1 富士見学園の新星?, Atakku Nanbā Wan Fujimi Gakuen no shinsei)[14]
  • Attack no. 1: Revolution (アタック No.1涙の回転レシーブ?, Atakku Nanbā Wan Namida no kaiten reshību)[15]
  • Attack no. 1: World Championship (アタック No.1涙の世界選手権?, Atakku Nanbā Wan Namida no sekai senshuken)[16]
  • Attack no. 1: Immortal Bird (アタック No.1涙の不死鳥?, Atakku Nanbā Wan Namida no fushichō)[17]

Dorama modifica

Dal manga è stato tratto un dorama con Aya Ueto nel ruolo di Kozue, trasmesso in 11 puntate da TV Asahi nel 2005 con il titolo omonimo Attack No. 1.

Musical modifica

Il 29 novembre 2018 ha debuttato in Giappone uno spettacolo teatrale omonimo tratto dal manga, interpretato dal gruppo idol Angerme.

Altre opere sull'argomento modifica

Note modifica

Annotazioni
  1. ^ Nell'edizione italiana si parla del 1971, anche se in realtà il campionato mondiale di pallavolo femminile è stato disputato in Bulgaria nel 1970.
  2. ^ Questo adattamento si riscontra anche nelle versioni francese, spagnola e polacca, la cui traduzione è stata fatta a partire dalla versione italiana.
  3. ^ Gli avvenimenti nell'originale si svolgono tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta.
Fonti
  1. ^ Titolo ufficiale dal catalogo del sito della Jpop, su j-pop.it, J-Pop. URL consultato il 19 aprile 2018.
  2. ^ Attack No.1 volume 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  3. ^ Attack No.1 volume 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  4. ^ Attack No.1 volume 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  5. ^ Attack No.1 volume 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  6. ^ Attack No.1 volume 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  7. ^ Attack No.1 volume 6, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  8. ^ Attack No.1 volume 7, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
  9. ^ (JA) Scheda dell'anime contenente i titoli originali e le date di prima trasmissione, su AllCinema. URL consultato il 19 aprile 2018.
  10. ^ Stampa Sera, 17 novembre 1981, p. 27.
  11. ^ Radiocorriere TV, anno 60, n. 46, ERI, 1983, p. 79.
  12. ^ La fantastica Mimì, su Tana delle Sigle. URL consultato il 19 aprile 2018.
  13. ^ Mimì e la nazionale di pallavolo, su Tana delle Sigle. URL consultato il 19 aprile 2018.
  14. ^ Associazione NewType Media, Attack No.1 - The Movie, su AnimeClick.it. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  15. ^ Associazione NewType Media, Attack No.1 - Namida no kaiten Receive, su AnimeClick.it. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  16. ^ Associazione NewType Media, Attack No.1 - Namida no sekai senshuken, su AnimeClick.it. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  17. ^ Associazione NewType Media, Attack No.1 - Namida no fushichoo, su AnimeClick.it. URL consultato il 28 gennaio 2023.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica