Molly cara

monologo teatrale

Molly cara è la riduzione teatrale, ad opera di Tino Schirinzi e Giuseppe Di Leva, di uno dei brani più celebri dell'Ulisse di James Joyce. Il flusso di coscienza di Molly Bloom, ultimo capitolo del libro, era considerato dallo stesso autore il clou dell'opera.

Molly cara
Opera teatrale atto unico
AutoreJames Joyce
Lingua originaleInglese
Generemonologo
Composto nel1978
Prima assoluta25 gennaio 1979
Teatro Uomo - Milano
Versioni successive
  • 1999, Molly B. - tutti i miei sì, (in dialetto napoletano)
  • 2000, Molly Bloom, Labelle
  • 2011, Molly cara - Viaggio di una voce
  • 2012, Molly
Personaggi
Molly Bloom
 

Trama modifica

Molly, svegliata in piena notte dal marito che rientra a casa, si lascia andare al flusso dei ricordi che si intersecano e si alternano, in quanto madre, figlia, moglie, amante, mostrando a tratti anche il lato maschile della sua femminilità. Idee, percezioni, emozioni e sentimenti si inseguono; argomenti e piani temporali si sovrappongono imprevedibili, senza regole logiche, addirittura senza l'uso della punteggiatura. Un'esplosione di parole, sintassi a singhiozzo, espliciti riferimenti alla sfera sessuale; un esempio di flusso di coscienza, un fluire di pensieri in libere associazioni.

Storia modifica

Lo spettacolo fu ideato e pensato per Piera Degli Esposti da Tino Schirinzi e Giuseppe Di Leva che riuscirono a vincere le non poche resistenze dell'attrice, spaventata dalla difficoltà del testo[1].

Prodotto dalla compagnia Schirinzi - degli Esposti e dal Teatro Uomo, Molly cara va in scena al Teatro Uomo di Milano (teatro alternativo, oggi in disuso) il 25 gennaio 1979: traduzione di Giulio de Angelis, adattamento di Ettore Capriolo e regia di Ida Bassignano.

È un grande successo: grazie a Molly, Piera degli Esposti viene conosciuta dal grande pubblico e vince il Premio Ubu come migliore attrice della stagione 1978-1979. Di lei Eduardo De Filippo dopo aver visto lo spettacolo disse: “questa è o' verbo nuovo[2].

Dopo una lunga tournée a Bologna, Torino, Roma, Brescia, Napoli, ecc., nello stesso anno lo spettacolo viene invitato da Giancarlo Menotti al 22º Festival dei Due Mondi di Spoleto, nello spazio del Teatrino delle sette, attualmente chiamato Teatrino delle sei, sottostante al Teatro Caio Melisso

Diventato già da quegli anni uno spettacolo cult, è stato più volte ripreso e riproposto dalla stessa attrice negli anni successivi, l'ultima nel gennaio del 2011 al Teatro Metastasio di Prato, con il titolo Molly cara - Viaggio di una voce[3].

Altre produzioni modifica

Note modifica

  1. ^ Intervista di Giuseppe Di Leva a Piera degli Esposti in: Molly cara, programma di sala a cura di Giuseppe Di Leva e Ettore Capriolo, aprile 1979
  2. ^ Biografia di Piera degli Esposti, su ecodelcinema.com. URL consultato il 5 febbraio 2013.
  3. ^ Ida Bassignano (a cura di), Presentazione dello spettacolo per il Teatro Metastasio di Prato, su metastasio.net. URL consultato il 5 febbraio 2013.

Collegamenti esterni modifica