Mona Marshall, pseudonimo di Mona Iannotti (Los Angeles, 31 agosto 1947[1]), è un'attrice, doppiatrice e comica statunitense.

Mona Marshall nel 2019

Formatasi in teatro, tra le sue interpretazioni principali ci sono la serie televisiva animata South Park, dove presta la propria voce a molti dei personaggi femminili, Fraggle Rock, CBS Storybreak e Digimon. È anche apparsa in programmi televisivi come Cin cin e Casalingo Superpiù.[2]

Biografia modifica

Quando insegnava in quinta elementare, la madre di uno dei suoi studenti le suggerì di iscriversi a un corso di doppiaggio tenuto da Daws Butler, voce dell'Orso Yoghi e Quick Draw McGraw.[2]

Spesso è interprete di ruoli di giovani personaggi maschili e ha doppiato anche anime di produzione giapponese.

I suoi ruoli più importanti nei cartoni statunitensi sono Sheila Broflovski (dal 1999 a oggi, dopo che l'attrice doppiatrice originale Mary Kay Bergman si è suicidata)[3] e Linda Stotch nel popolare programma televisivo South Park[4] così come il personaggio del titolo in Doraemon e Kite, il protagonista della serie di videogiochi del 2002 per PlayStation 2.

Marshall ha doppiato l'orso parlante Koby the Study Buddy e ha anche fornito la voce inglese per il personaggio del titolo in El Chavo: The Animated Series.

Al di fuori del doppiaggio, Marshall ha istruito altri a doppiare, e ha lavorato come cantante da solista.

Doppiaggio modifica

Anime modifica

Animazione modifica

Film modifica

Videogiochi modifica

Note modifica

  1. ^ https://www.imdb.com/name/nm0551065/
  2. ^ a b (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, A Show of Her Own : Mona Marshall performed other people's songs for years, but finally realized she had something to say. Her solo act features all original material., su Los Angeles Times, 15 ottobre 1993. URL consultato il 17 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Mona Marshall (356 Character Images), su Behind The Voice Actors. URL consultato il 17 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Mona Marshall Archives · The Hollywood News, su The Hollywood News. URL consultato il 17 giugno 2020.

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