Money (Cardi B)

singolo di Cardi B del 2018

Money è un singolo della rapper statunitense Cardi B, pubblicato il 23 ottobre 2018 su etichetta Atlantic Records.

Money
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaCardi B
Pubblicazione23 ottobre 2018
Durata3:03
GenereHip hop[1]
EtichettaAtlantic
ProduttoreJ. White Did It
Registrazione2018
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[3]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[4]
(vendite: 5 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 400 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[6]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[7]
(vendite: 4 000 000+)
Cardi B - cronologia
Singolo precedente
(2018)
Singolo successivo
(2019)
Logo
Logo del disco Money
Logo del disco Money

Descrizione modifica

Il brano è stato scritto dalla stessa interprete insieme a J. White Did It, e prodotto da quest'ultimo, già suo collaboratore su Bodak Yellow, il singolo che ha lanciato la sua carriera.[8] Si tratta di un brano New York hip hop[1] il cui testo celebra la stabilità economica.[9]

Pubblicazione modifica

Il 22 ottobre 2018 Cardi B ha annunciato che Money sarebbe stata pubblicata il giovedì successivo.[10] La canzone è tuttavia trapelata su Internet due giorni prima a causa di alcuni hacker.[11] La copertina del singolo raffigura la rapper che indossa guanti composti da orologi d'oro e un cappello dorato con frange a catena.[9]

Accoglienza modifica

Jon Blistein di Rolling Stone ha lodato in particolare la capacità di Cardi B di cambiare flow con facilità.[12] Carl Lamarre di Billboard ha notato l'avvicinamento dello stile ai vecchi mixtape della rapper[13] mentre Tom Breihan di Stereogum ha scritto che Money è esattamente la canzone che Cardi doveva fare in quel momento, poiché lo stile è esattamente quella che l'anno precedente l'aveva resa una rivelazione con Bodak Yellow.[1] Stephen Kearse di Pitchfork ha definito la canzone familiare ma divertente, aggiungendo che la rapper rimane un'autrice diretta e parsimoniosa.[14] Complex l'ha inserita tra le migliori canzoni pubblicate quella settimana; la loro critica Carolyn Bernucca ne ha elogiato il testo.[15]

Promozione modifica

Cardi B ha eseguito per la prima volta in televisione la canzone in occasione dei Grammy Awards 2019. La pianista Chloe Flower ha aperto la performance, seguita dalla rapper in un body con una stampa tigrata e una giacca viola lunga fino al pavimento, sulla parte superiore di una serie di divani in vinile di colore lilla, prima di prendere il suo posto in cima al piano. Ha infine chiuso la performance indossando un grande ventaglio di piume di pavone. Il suo look proviene dalla collezione del 1995 di Mugler, originariamente presentato al ventesimo anniversario della fondazione della casa di moda francese.[16]

Video musicale modifica

Il video musicale è stato reso disponibile il 21 dicembre 2018.[17] Si è aggiudicato l'MTV Video Music Award al miglior video hip-hop il 26 agosto 2019.[18] Stesso analogo ai BET Hip Hop Awards 2019, dove ha vinto nella medesima categoria.[19]

Tracce modifica

Testi e musiche di Belcalis Almánzar, Anthony White, Jordan Thorpe e Klenord Raphael.

  1. Money – 3:03

Successo commerciale modifica

Il 2 febbraio 2019 la canzone ha raggiunto la prima posizione della R&B/Hip Hop Airplay Chart, classifica radiofonica che traccia tutte le stazioni urban negli Stati Uniti, con un'audience radiofonica pari a 29,7 milioni di ascoltatori.[20]

Nella Official Singles Chart britannica Money ha debuttato alla 49ª posizione con 10.349 unità distribuite durante la sua prima settimana di disponibilità.[21] Nella settimana datata il 10 gennaio 2019 è salita al 34º posto grazie a 10.684 unità,[22] completando in seguito dodici settimane in classifica.[23]

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2019) Posizione
Stati Uniti[33] 38

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Tom Breihan, Cardi B - "Money", su Stereogum. URL consultato il 20 giugno 2019.
  2. ^ (FR) Cardi B - Money – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  3. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'11 agosto 2021.
  4. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 19 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  5. ^ (EN) Money, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 giugno 2021.
  6. ^ (EN) Money – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Cardi B - Money – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 29 maggio 2020.
  8. ^ (EN) Carl Lamarre, Cardi B Returns to Her Mixtape Roots With New Single 'Money': Listen, su Billboard. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  9. ^ a b (EN) Rachel Hahn, Cardi B One-Ups Offset's Love of Bling on Her New "Money" Artwork, su Vogue. URL consultato il 19 giugno 2019.
  10. ^ (EN) Michael Saponara, Cardi B Announces New Single 'Money' Out Thursday, Says Offset's Solo Album Is 'Coming Soon', su Billboard. URL consultato il 19 giugno 2019.
  11. ^ (EN) Alex Young, Cardi B unleashes new single "Money": Stream, su Consequence. URL consultato il 19 giugno 2019.
  12. ^ (EN) Jon Blistein, Hear Cardi B Rap About Morning Sex on Brazen New Song 'Money', su Rolling Stone. URL consultato il 20 giugno 2019.
  13. ^ (EN) Carl Lamarre, Cardi B Returns to Her Mixtape Roots With New Single 'Money': Listen, su Billboard. URL consultato il 20 giugno 2019.
  14. ^ (EN) Stephen Kearse, Listen to "Money" by Cardi B, su Pitchfork. URL consultato il 20 giugno 2019.
  15. ^ (EN) Carolyn Bernucca, The Best New Music This Week, su Complex. URL consultato il 20 giugno 2019.
  16. ^ (EN) Condé Nast, How Cardi B's Showstopping Couture Wardrobe Came Together for the Grammys, su Vogue. URL consultato il 19 giugno 2019.
  17. ^ (EN) Trey Alston, Amy Phillips, Watch Cardi B's New "Money" Video, su Pitchfork. URL consultato il 27 agosto 2019.
  18. ^ (EN) Here Are All the Winners From the 2019 MTV VMAs, su Billboard. URL consultato l'8 maggio 2020.
  19. ^ (EN) BET Hip Hop Awards 2019: Complete Winners List, su Billboard. URL consultato l'8 maggio 2020.
  20. ^ (EN) Trevor Anderson, Cardi B's 'Money' Moves to No. 1 on R&B/Hip-Hop Airplay Chart, su Billboard. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  21. ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Lady Gaga and Bradley Cooper dig deep as Shallow remains No.1 single, su Music Week. URL consultato il 3 maggio 2020.
  22. ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Sweet But Psycho at summit with consumption up for 20th week, su Music Week. URL consultato il 3 maggio 2020.
  23. ^ a b (EN) Money - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  24. ^ (EN) ARIA Charts – 07 Nov 2018 (PDF), su ARIA Charts. URL consultato il 3 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2018).
  25. ^ (NL) Cardi B - Money, su Ultratop. URL consultato il 2 novembre 2018.
  26. ^ a b (EN) Cardi B – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato l'8 maggio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  27. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 45/2018, su IFPI Greece. URL consultato il 9 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2018).
  28. ^ (EN) DISCOGRAPHY - CARDI B, su irish-charts.com. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  29. ^ (LT) 2018 45-os SAVAITĖS (lapkričio 2-8 d.) SINGLŲ TOP100., su AGATA. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  30. ^ (EN) CARDI B - MONEY (SONG), su charts.nz. URL consultato l'11 gennaio 2019.
  31. ^ (EN) CARDI B - MONEY (SONG), su portuguesecharts.com. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  32. ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - CARDI B - Money, su ČNS IFPI. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  33. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2019 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 9 gennaio 2020.

Collegamenti esterni modifica