Monfumo

comune italiano

Monfumo (Mofùn in veneto[4][5]) è un comune italiano di 1 298 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.

Monfumo
comune
Monfumo – Stemma
Monfumo – Bandiera
Monfumo – Veduta
Monfumo – Veduta
La Chiesa di San Nicola Vescovo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoLuciano Ferrari (lista civica Nuova Monfumo) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate45°49′54.12″N 11°55′16.68″E / 45.8317°N 11.9213°E45.8317; 11.9213 (Monfumo)
Altitudine227 m s.l.m.
Superficie11,45 km²
Abitanti1 298[1] (30-6-2023)
Densità113,36 ab./km²
FrazioniCastelli
Comuni confinantiAsolo, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cornuda, Maser, Pederobba
Altre informazioni
Cod. postale31010
Prefisso0423
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026045
Cod. catastaleF360
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 641 GG[3]
Nome abitantimonfumesi
Patronosan Nicolò
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monfumo
Monfumo
Monfumo – Mappa
Monfumo – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Storia modifica

L'ipotesi più probabile lega il toponimo alla formazione di nubi attorno alla cima dei monti[6]. Molto debole la spiegazione fornita da Gina Fasoli la quale, collocando la località lungo la frontiera del Regno Longobardo, lo avvicina all'usanza di effettuare segnalazioni di fumo a scopo difensivo[7].

Scarsissimi i reperti riguardanti la storia più antica, mentre abbondano i riferimenti circa il periodo medievale. All'inizio del XII secolo ciascuna frazione costituì un feudo gravitante attorno al comune di Treviso: a Monfumo si insediarono i Maltraversi (detti anche da Monfumo) e a Castelli l'omonima famiglia. Le due casate dimoravano nei rispettivi fortilizi, che dovevano sorgere dove oggi si trovano le parrocchiali dei paesi[8].

Maltraversi e da Castelli furono legati alla fazione ghibellina e nel XIII secolo si schierarono dalla parte degli Scaligeri opponendosi ai guelfi rappresentati dai Caminesi e dai vescovi di Feltre e Treviso. La loro sconfitta fu però sancita dalla conquista della Serenissima, che abolì i feudi istituendo la podesteria di Asolo, governata da rettori veneziani[8].

L'odierno comune di Monfumo fu costituito nel 1810 durante la dominazione napoleonica, scorporandone il territorio da quello di Asolo. Nel 1928 l'ente fu soppresso e riaggregato ad Asolo, per poi tornare definitivamente autonomo nel 1945.

Simboli modifica

Lo stemma civico, privo di concessione ufficiale, si può blasonare:

«D'azzurro, a tre torri, ciascuna di due palchi, merlate superiormente di tre e inferiormente di quattro alla guelfa, murate di nero ed aperte del campo, poste una accanto all'altra, il tutto d'argento; esse torri sormontanti tre colli all'italiana, uniti, d'argento, fondati in punta. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Onorificenze modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 34, ovvero il 2,6% della popolazione (la percentuale più bassa della provincia).[12]

Economia modifica

Fino a 15-20 anni fa, Monfumo, considerata la struttura collinare del territorio, era un paese quasi totalmente agricolo con un'economia basata principalmente sull'allevamento di vacche da latte e sulla coltivazione di vigneti. Successivamente l'attività agricola ha cominciato a diminuire sempre più rapidamente, fino al momento attuale che ne segna una profonda crisi. L'abbandono dell'attività agricola è stato causato essenzialmente dal carattere morfologico del territorio che, essendo totalmente collinare, comporta enormi difficoltà nella conduzione dei terreni e in modo particolare svantaggia il Comune rispetto alle altre realtà agricole che si basano sulla meccanizzazione.

Da punto di vista industriale, il Comune presenta una forte specializzazione nel campo edilizio: le unità locali nel settore delle costruzioni ammontano a 23 e gli addetti a 55, rispettivamente il 35% e il 26% del totale comunale. Questi valori portano Monfumo in testa alla classifica degli indici di specializzazione per la più alta proporzione di addetti in questo settore. Il settore manifatturiero è invece estremamente povero. È composto solo da 11 unità locali di piccolissime dimensioni in cui vi lavorano 91 addetti.

In particolare si registrano 2 attività di carattere artigianale in campo calzaturiero, un'industria nella lavorazione di minerali non metalliferi, specializzata nella fabbricazione di laterizi (mattoni, tegole) che affianca l'attività edile ed un'industria di fabbricazione di cucine in legno.

A causa della esiguità della popolazione e della mancanza di centri significativi, l'attività commerciale è molto ridotta. Le unità locali dedite al commercio sono 15 e occupano in media 21 addetti. Gli esercizi pubblici che praticano la ristorazione rappresentano un buon riferimento per l'agriturismo attratto dal paesaggio e dall'ambiente particolarmente suggestivo. Presente anche un'ampia discoteca polivalente con offerta di diversi generi musicali. Infine, Monfumo offre ottimi prodotti alimentari ed artigianali quali castagne, vino, formaggi, mele, miele, funghi e manufatti vari.[13]

L’associazione Slow Food del Montello e Colli Asolani nel 2009 ha preso contatti con il Comune e la Pro Loco di Monfumo per proporre la ripresa del progetto "mele antiche", evidenziando l’importanza del recupero delle antiche varietà di mela in un contesto economico e culturale quanto mai attuale. In collaborazione con l’Istituto agrario Parolini di Bassano del Grappa e con Veneto Agricoltura, sono state individuate 18 varietà di mele assegnate ai produttori locali per la loro reintroduzione e coltivazione. [14] Alla fine di settembre viene organizzata la "festa della mela", mostra mercato dell'artigianato e vendita di prodotti a base di mele, che attira visitatori ed appassionati della natura.[15]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 luglio 1985 21 giugno 1990 Giovanni Bordin DC sindaco [16]
21 giugno 1990 24 aprile 1995 Giovanni Bordin DC sindaco [17]
24 aprile 1995 27 maggio 1996 Claudio Faganello lista civica di centro-destra sindaco [18]
17 giugno 1996 1º ottobre 1996 Aldo Adinolfi - commissario prefettizio
18 novembre 1996 14 maggio 2001 Rodolfo De Paoli lista civica di centro-sinistra sindaco [19]
14 maggio 2001 29 maggio 2006 Rodolfo De Paoli lista civica di centro-sinistra sindaco [20]
30 maggio 2006 15 maggio 2011 Mauro Furlanetto lista civica di centro-sinistra sindaco [21]
15 maggio 2011 24 giugno 2016 Mauro Furlanetto lista civica di centro-sinistra Per Monfumo sindaco [22]
24 giugno 2016 4 ottobre 2021 Luciano Ferrari lista civica di centro-destra Nuova Monfumo sindaco [23]
4 ottobre 2021 in carica Luciano Ferrari lista civica di centro-destra Nuova Monfumo sindaco

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Elide Paolin, Canova e Possagno, Comunità Montana del Grappa, 1987, pp. 73, 178.
  5. ^ La vendemmia si fa solidale con Giusy Versace, in la Tribuna di Treviso, 3 settembre 2017. URL consultato il 17 maggio 2018.
  6. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990, p. 182.
  7. ^ Stefano Gasparri, La frontiera in Italia (secoli VI-VIII). Osservazioni su un tema controverso, in Gian Pietro Brogiolo (a cura di), Città, castelli, campagne nei territori di frontiera (VI-VII sec.) - V Seminario sul Tardoantico e l'Altomedioevo in Italia Centrosettentrionale (Montebarro-Galbiate, 9-10 giugno 1994), Mantova, SAP, 1995, p. 12, ISBN 88-87115-05-2.
  8. ^ a b Storia del Comune, su comune.monfumo.tv.it. URL consultato il 17 maggio 2018.
  9. ^ Monfumo, su araldicacivica.it.
  10. ^ Comune di Monfumo - Medaglia di bronzo ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 26 agosto 2011.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2023.
  13. ^ locali pubblici comune.monfumo.tv.it
  14. ^ Il progetto meleantichemonfumo.it
  15. ^ 39^ Festa della mela 2023 meleantichemonfumo.it
  16. ^ Eletto il 12 maggio.
  17. ^ Eletto il 6 maggio.
  18. ^ Eletto il 23 aprile.
  19. ^ Eletto il 17 novembre.
  20. ^ Eletto il 13 maggio.
  21. ^ Eletto il 28 maggio.
  22. ^ Eletto il 15 maggio.
  23. ^ Eletto il 5 giugno.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica