Un monostrato è un singolo strato di atomi o molecole strettamente impacchettato.[1]

Disposizione delle molecole di un surfattante in acqua

Un classico esempio di monostrato è rappresentato da specie organiche anfifiliche che possiedono una testa idrofila e una coda idrofoba: queste, in acqua, tendono a disporsi in modo caratteristico con la testa immersa nel mezzo acquoso mentre la coda viene allontanata dalle forze rupulsive idrofobe (monostrato di Langmuir). Un tale aggregato di molecole è in grado di originare le micelle. Trasportando il monostrato su una fase solida è possibile ottenere il film di Langmuir-Blodgett. Un monostrato di Gibbs (solubile) si forma invece sull'interfaccia di una delle fasi in cui un composto è solubile.

Si parla di monostrato anche in certi ambiti tecnologici riguardanti la deposizione di rivestimenti su alcuni materiali.

I monostrati sono riscontrati anche in biologia, come nel caso del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare che può considerarsi costituito da due monostrati.

Biologia cellulare modifica

Nell'ambito delle colture cellulari, il monostrato si riferisce a uno strato di cellule in cui nessuna cellula cresce l'una sopra all'altra, ma crescono tutte accanto e spesso toccandosi fra loro sulla stessa superficie di crescita.

Note modifica

  1. ^ (EN) Definizione IUPAC Gold Book

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