Monte Musiné e Laghi di Caselette

riserva naturale in provincia di Torino

Quella del Monte Musiné e Laghi di Caselette è un'area naturale del Piemonte riconosciuta come sito di interesse comunitario per i suoi aspetti geologici, faunistici, floristici e vegetazionali. Nel 2017 il sito è stato designato quale Zona speciale di conservazione.[2]

Monte Musiné e Laghi di Caselette
Il lago di Caselette
Tipo di areaSIC
Codice WDPA555528100
Cod. Natura 2000IT1110081
Class. internaz.IT1110081
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Province  Torino
ComuniAlmese, Caselette, San Gillio, Val della Torre
Superficie a terra1.524,29[1] ha
Provvedimenti istitutiviD.P.R. n. 357/1997 e D.P.R. n. 120/2003[1]
Mappa di localizzazione
Map

Ambiente modifica

 
Il Musinè d'inverno

Il SIC comprende il Monte Musinè, una montagna della Alpi Graie collocata allo sbocco sulla pianura delle valli di Susa e del Casternone. Il versante esposto a sud della montagna costituisce una impostante oasi xerotermica[3]. Il SIC comprende inoltre il Lago Borgarino, nel comune di San Gillio, e i cosiddetti "Laghi di Caselette", ridottisi in realtà ad un solo specchio d'acqua a causa del progressivo interramento di un laghetto di dimensioni minori, enonché alcune zone umide collocate ai piedi della montagna.

Arte e cultura modifica

All'interno del SIC/ZSC sono presenti alcune emergenze architettoniche e culturali tra le quali la croce di vetta sulla cima del Musinè, il Santuario di Sant'Abaco con la annessa via crucis e i resti di una villa di età romana.[4]

Flora modifica

Il SIC è caratterizzato da una notevolissima biodiversità, dovuta alla grande varietà di ambienti che vi si trovano. Vi sono state censite più di 830 diverse specie di vegetali[5]

Fauna modifica

 
Folaghe sul lago Borgarino

Anche la fauna del SIC è molto ricca e differenziata, in particolare per quanto riguarda gli invertebrati. Tra le specie più importanti da un punto di vista naturalistico si segnalano i lepidotteri Maculinea arion e Maculinea telejus, due specie rare e in grave rischio di estinzione. La zona è anche molto importante come sito di nidificazione per numerose specie di uccelli[5].

Habitat modifica

 
Canadair in azione sul Musinè nel 2018

Tra gli habitat naturali di interesse comunitario sono presenti nel SIC/ZSC:[6]

  • (cod. 3130) Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea,
  • (cod. 3150) Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition,
  • (cod. 4030) Lande secche europee,
  • (cod. 5130) Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli,
  • (cod. 6210) Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia),
  • (cod. 6240) Formazioni erbose steppiche sub-pannoniche,
  • (cod. 6410) Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi (Molinion caeruleae),
  • (cod. 6510) Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis),
  • (cod. 7210) Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae,
  • (cod. 7230) Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae,
  • (cod. 8130) Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili ,
  • (cod. 8220) Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica,
  • (cod. 91E0) Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae),
  • (cod. 9180) Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion,
  • (cod. 9160) Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del Carpinion betuli,
  • (cod. 91F0) Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris),
  • (cod. 9260) Boschi di Castanea sativa.

Note modifica

  1. ^ a b Sito ufficiale della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it Archiviato il 17 settembre 2019 in Internet Archive. (consultato nell'aprile 2014)
  2. ^ Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 26 maggio 2017 Designazione di 9 zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica alpina, di 13 ZSC della regione biogeografica continentale e di una ZSC della regione biogeografica mediterrane a insistenti nel territorio della Regione Piemonte, ai sensi dell’art.3, comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357” (pubblicato sulla G.U. nr. 135 Serie Generale del 13 giugno 2017)
  3. ^ Monte Musiné e Laghi di Caselette, Regione Piemonte. URL consultato il 22 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2017).
  4. ^ Gabriella Monzeglio, Caselette (TO): Villa romana, su archeocarta.org, Gruppo Archeologico Torinese. URL consultato il 21 marzo 2022.
  5. ^ a b SIC Monte Musinè e laghi di Caselette, su vicinea.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
  6. ^ Piano di Gestione, 4. Aspetti biologici.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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